18 aprile 2008

Secondo giorno del papa negli USA. Benedetto XVI detta ai vescovi le linee guida (Magister)


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Secondo giorno del papa negli USA. Benedetto XVI detta ai vescovi le linee guida

Il testo integrale del suo discorso ai vescovi degli Stati Uniti, e attraverso di essi a quelli di tutto il mondo. Con la trascrizione del successivo botta e risposta

di Sandro Magister

ROMA, 18 aprile 2008 – Nel secondo giorno del viaggio americano di Benedetto XVI, l'attenzione pubblica ha raggiunto il suo picco con l'incontro tra il papa e il presidente George W. Bush alla Casa Bianca.
Ma per la Chiesa cattolica degli Stati Uniti il vero momento forte è stato la sera, nella cripta del santuario dell'Immacolata Concezione di Washington.

Lì, dopo il canto del vespero, Benedetto XVI ha rivolto un monumentale discorso agli oltre quattrocento cardinali e vescovi delle 194 diocesi dell'Unione.

Ma non soltanto a loro. Attraverso di essi il papa ha voluto parlare ai pastori dell'intera Chiesa cattolica. E l'ha rimarcato fin dalle prime battute:

"La comunità cattolica che servite è una delle più vaste del mondo ed una delle più influenti. Quanto importante è dunque far sì che la vostra luce brilli di fronte ai vostri concittadini e al mondo 'perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli' (Matteo 5, 16)".

Nel suo discorso, il successore di Pietro ha detto a ciascun vescovo come essere "buon pastore" sul modello di Gesù. Ma gli ha detto anche che cosa fare – ed eventualmente come correggersi – di fronte alle maggiori sfide dell'era presente.

Tra i numerosi punti critici passati in rassegna dal papa non è mancato quello degli abusi sessuali su minori, compiuti da preti. Una "vergogna" – ha detto – "talvolta gestita in pessimo modo", che esige una rigorosa "purificazione" e soprattutto una grande opera di compassione a sostegno delle vittime e di preventiva difesa dei piccoli innocenti.

Al termine del discorso – autentica "magna carta" della guida pastorale della ChiesaBenedetto XVI ha inoltre risposto a tre domande di altrettanti vescovi, con il metodo del botta e risposta da lui già adottato più volte con sacerdoti, giovani e bambini: un metodo che egli particolarmente predilige perché gli consente di sviluppare con più libertà i temi che gli stanno a cuore.

Nell'ultima delle tre risposte, ad esempio, non ha esitato a denunciare "la quasi completa eclissi nelle nostre società tradizionalmente cristiane" di una speranza oltre questa vita. Una eclissi alla quale egli ha voluto reagire con l'enciclica "Spe salvi".

Ecco dunque i testi integrali del discorso del papa ai vescovi, col successivo botta e risposta:

Il Papa ai vescovi Usa: "Fra i segni contrari al Vangelo della vita ve n’è uno che causa profonda vergogna: l’abuso sessuale dei minori" (Discorso del Santo Padre ai vescovi degli Stati Uniti nel corso della Celebrazione dei Vespri nel National Shrine of the Immaculate Conception di Washington, 16 aprile 2008)

Il Papa risponde alle domande dei vescovi americani su secolarismo, abbandono della pratica religiosa e declino delle vocazioni... (Le franche, schiette e sincere risposte del Papa ai vescovi americani, 16 aprile 2008)

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Buon giorno, praticamente da due giorni ogni momento libero lo passo sul blog a leggere i numerosi discorsi(e non siamo neanche a metà del viaggio!) di Papa Benedetto in USA. Sono letteralmente "presa" dalle sue parole , dai concetti profondi, mai banali. Ho trovato particolarmente coinvolgenti il discorso ai Vescovi e quello all'Università Cattolica. Carla

Anonimo ha detto...

Ciao Raffaella, ti scrivo velocemente per segnalarti che sul Washington Post c'è scritto che il Papa ha incontrato alcune vittime degli abusi. ecco l'indirizzo http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/04/17/AR2008041701058.html?hpid=topnews.
Ch

Raffaella ha detto...

Grazie :-)