16 aprile 2007
GLI AUGURI DI ALESSIO II
RUSSIA - VATICANO
ALESSIO II: TESTIMONIAMO CRISTO INSIEME CON MODERNITA'
Auguri per 80 anni di Benedetto XVI
Gli auguri e la “stima” della Chiesa russo-ortodossa al Papa
di Maria Anikina
Nel suo messaggio per gli 80 anni di Benedetto XVI, il Patriarca Alessio II ne loda l’impegno per la difesa dei valori cristiani, “solida base su cui sviluppare la collaborazione tra ortodossia russa e Chiesa cattolica”. Mons. Kondrusiewicz sottolinea lo spessore teologico e la chiarezza delle posizioni del Pontefice, “seriamente” interessato al dialogo ecumenico. Cattolici e ortodossi a Roma hanno pregato “per il Papa e l’unità dei cristiani”.
Mosca (AsiaNews) - Il “coraggio” e l’impegno del Papa nel denunciare i mali del nostro tempo, invitando tutti i cristiani a testimoniare Cristo, unica salvezza, è solo uno degli aspetti del pontificato di Benedetto XVI che cattolici e ortodossi russi hanno sottolineato nell’augurare oggi al Pontefice buon compleanno.
Il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Alessio II, in un messaggio si è congratulato con Benedetto XVI per i suoi 80 anni e gli ha augurato di avere una buona salute, una lunga vita e l'aiuto di Dio nel suo ministero spirituale. “Il vostro servizio – scrive il Patriarca russo-ortodosso nel suo messaggio – è stato ammirevole e vi ha portato ad essere eletto capo della Chiesa cattolica romana”. Alessio II definisce il Pontefice “un famoso teologo interamente votato alla protezione e alla promozione dei valori tradizionali cristiani”, nella società moderna. “Questo – conclude il Patriarca – deve diventare la solida base su cui costruire buoni rapporti e sviluppare la collaborazione tra ortodossia russa e Chiesa cattolica”.
Nell’esprime i suoi auguri al Papa, p. Igor Vyzhanov, segretario per gli Affari inter-cristiani del Patriarcato di Mosca, ribadisce la “stima” di cui Benedetto XVI gode presso la Chiesa russo-ortodossa, che ne apprezza l’impegno per il progresso del cammino ecumenico. “Per il Papa e l’unità dei cristiani” hanno pregato oggi a Roma, alle catacombe di San Pancrazio, fedeli cattolici e russo-ortodossi alla presenza di personalità religiose delle due Chiese.
Mons. Tadeusz Kondrusiewicz, arcivescovo cattolico della diocesi della Madre di Dio a Mosca, conferma la “sincera volontà del Papa di dialogare con la Chiesa ortodossa e la società russa”. Nel suo messaggio di auguri a Benedetto XVI, sottolinea lo “spessore teologico” del Papa ed esprime apprezzamento per le sue posizioni “chiare e ferme su tematiche e problemi delicati del nostro tempo”. “Al centro della sua teologia - continua - vi è l’amore di Cristo, unico Salvatore del genere umano. Sulla base dei suoi insegnamenti dobbiamo creare il futuro dell’Europa, minacciata da secolarismo e relativismo morale”.
Asianews
VATICANO-RUSSIA/ PATRIARCATO: SPERIAMO INCONTRO PAPA-ALESSIO II
Il vescovo Mark: non riconosceremo primato petrino
Città del Vaticano, 16 apr. (APCom) - Il patriarcato di Mosca e di tutte le Russie guarda con speranza all'eventualità di un incontro tra Papa Benedetto XVI e Alessio II, non senza mancare di mettere in rilievo le persistenti frizioni tra le due parti. Lo ha spiegato il vescovo Mark, viceresponsabile per le relazioni esterne, a Roma in questi giorni.
"Speriamo che si riuscirà a organizzare un incontro, sono due persone molto degne", ha detto l'esponente ortodosso rispondendo ad una domanda di un giornalista. "Vorremmo che la loro voce fosse sentita da tutta Europa e da tutto il mondo contemporaneo", ha aggiunto. "Quando le voci parlano all'unisono, esse diventano più forti e potenti", ha detto. Per Mosca il rapporto con la Chiesa cattolica è particolarmente fecondo in vista di una comune testimonianza dei valori cristiani e tradizionali nel contesto della società secolarizzata e relativista. "Alessio II parla con grande simpatia della possibilità di un incontro con Benedetto XVI", ha detto il vescovo Mark.
L'esponente ortodosso ha tenuto, peraltro, a smentire il "pregiudizio" che Alessio II terrebbe all'incontro meno di Benedetto XVI. "Non è vero", ha detto. Al contempo, intrattenendosi con i cronisti a margine di una conferenza stampa, ha tenuto a escludere che gli ortodossi intendano riconoscere il ruolo centrale del Papa. "Nessuna Chiesa ortodossa accetterà mai il primato del Papa", ha detto. "Non è nell'agenda di nessuna Chiesa ortodossa". "Ricordiamo che Cristo disse che chi vuol essere primo deve essere servo degli altri", ha poi detto Mark, definendo le parole di insediamento di Papa Ratzinger ("sarà un umile servo nella vigna del Signore"), "parole profondamente simboliche". Il vescovo ha poi ricordato, en passant, le difficoltà relative al "proselitismo" e all'uniatismo", ancora non risolte tra Roma e Mosca.
Anche il cardinale PaulPoupard si è espresso sull'ipotesi di un incontro tra Alessio II e Benedetto XVI - che non dovrebbe comunque avvenire né a Roma né a Mosca. "E' un desiderio comune che sarà adempiuto nel momento in cui il cammino già fatto consentirà di procedere insieme in modo decisivo", ha detto il presidente del Pontificio consiglio per la Cultura. Il vescovo Mark e il cardinale Poupard sono intervenuti ad una tavola rotonda organizzata dalla 'Associazione internazionale SOfia: Idea russa, Idea d'Europa' che si è svolta nel Collegio teutonico in Vaticano.
Sempre sul versante dei rapporti con i fratelli Ortodossi:
METROPOLITA IOANNIS: CREDO ACCETTERA' INVITO PER RAVENNA
A ottobre apertura commissione mista cattolica-ortodossa
Città del Vaticano, 16 apr. (Apcom) - Manca solo l'ok definitivo del Papa. Per il Patriarcato ortodosso di Costantinopoli tutto è fatto. A Ravenna, per l'apertura della Commissione mista catolico-ortodossa, ci sarà anche Benedetto XVI. "Sembra che il Papa abbia accettato - afferma Ioannis, Metropolita di Pergamo, inviato personalmente da Bartolomeo I e che questa mattina ha incontrato Benedetto XVI in udienza - a venire a Ravenna in ottobre", per aprire la 10ma riunione plenaria della Commissione mista per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa.
"Ho l'impressione che il Papa accetterà - prosegue Ioannis all'agenzia francofona I-Media - noi abbiamo trasmesso l'invito ufficiale, ora spetta a lui la decisione".
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