23 aprile 2007
La lotta alla poverta', la lettera alla Merkel, i media ed i giornali di domani...
Cari amici, oggi Padre Lombardi ha rilasciato una dichiarazione per smentire la vulgata di certi vaticanisti che parlano di Ratzinger come di un Pontefice "eurocentrico". Sappiamo che cio' non e' vero e la lettera inviata da Benedetto XVI ad Angela Merkel sulla necessita' di azzerare il debito dei paesi piu' poveri e' solo l'ultimo esempio dell'interesse del Papa per i piu' bisognosi, soprattutto in Africa, in Asia e nell'America latina.
La domanda che mi pongo e' la seguente: domani mattina troveremo sulla stampa la notizia della lettera al cancelliere tedesco? E la dichiarazione di Padre Lombardi. Io spero di sbagliarmi ma temo che non ve ne sara' traccia. Del resto, proprio stamattina, un vaticanista rimproverava al Papa di essersi occupato troppo di Dio e di Agostino e poco delle tragedie del mondo.
Raffaella
AFRICA
Asse Ratzinger-Merkel contro Aids e povertà
In uno scambio di missive rese note oggi BenedettoXVI e il cancelliere tedesco hanno convenuto che il G8 dovrà impegnarsi a fondo per cancellare il debito dei Paesi arretrati e promuovere il loro sviluppo
Città del Vaticano, 23 aprile 2007 - In uno scambio di missive fa Benedetto XVI e Angela Merkel, Cancelliere tedesco, i due leader hanno convenuto che il G8 dovrà impegnarsi a fondo per combattere la povertà in particolare in Africa, il dilagare delle epidemie compresa l'Aids, cancellare il debito dei paesi più arretrati, strategie che diventano prioritarie nel momento in cui la Germania ha il doppio compito di guidare il semestre di presidenza dell'Ue e il gruppo dei paesi più industrializzati del G8.
Le due lettere, diffuse oggi dalla Sala stampa vaticana, risalgono al 16 dicembre del 2006 - quella del Papa - e al 2 febbraio del 2007 la risposta del Cancelliere tedesco. «In occasione del nostro incontro dello scorso 28 agosto - scrive il Pontefice - Ella mi ha assicurato che la Germania condivide la preoccupazione della Santa Sede per la incapacità dei Paesi ricchi di offrire ai Paesi più poveri, in particolare a quelli dell'Africa, adeguate condizioni finanziarie e commerciali che renderebbero possibile la promozione di un loro sviluppo duraturo».
«Per i Paesi poveri - ha aggiunto il Pontefice - bisognerebbe creare e garantire, in modo affidabile e duraturo, condizioni commerciali favorevoli che, soprattutto, includano un accesso ampio e senza riserve ai mercati».
«Occorre - ha detto ancora il Papa - anche prendere provvedimenti per una rapida cancellazione completa ed incondizionata del debito estero dei Paesi poveri fortemente indebitati (heavily indebted poor countries - Hipc) e dei Paesi meno sviluppati (least developed countries - Ldc). Parimenti vanno prese misure affinchè questi Paesi non finiscano di nuovo in una situazione di debito insostenibile».
Occorrono poi - ha scritto il Pontefice con riferimento ai problemi legati alla diffusione delle grandi epidemie - ampi investimenti nel campo della ricerca e dello sviluppo di farmaci per il trattamento dell'Aids, della tubercolosi, della malaria e di altre malattie tropicali». «In quest'ottica - ha spiegato Ratzinger - i Paesi industrializzati devono affrontare l'urgente compito scientifico di creare finalmente un vaccino contro la malaria.
"Parimenti è necessario mettere a disposizione tecnologie mediche e farmaceutiche come pure conoscenze derivate dall'esperienza nel campo dell'igiene, senza per questo avanzare richieste giuridiche o economiche».
Significativa la risposta di Angela Merkel che, dopo aver ringraziato la Chiesa cattolica, è entrata nel merito di diverse questioni. «Vogliamo servirci della presidenza tedesca del G8 e del semestre di Presidenza nel Consiglio dell'Ue - ha scritto la Cancelliera - per compiere progressi nella lotta contro la povertà e nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio».
«In questo contesto - ha aggiunto - consideriamo prioritari i potenziali di sviluppo e le sfide del continente africano. Durante la Presidenza tedesca del G8 affronteremo in primo luogo lo sviluppo economico del continente e le questioni di buon governo nonchè gli aspetti della pace e della sicurezza».
«Mi preme molto che i rapporti fra i G8 e l'Africa - ha spiegato la Merkel - vengano ampliati nello spirito di un partenariato di riforma. Oltre a maggiori sforzi da parte degli Stati africani stessi è importante un più forte impegno della comunità internazionale».
Quotidiano.net
P. LOMBARDI: NON E' VERO CHE BENEDETTO XVI E' EUROCENTRICO
Scambio di lettere con Merkel su Africa, tra poco va in Brasile
Città del Vaticano, 23 apr. (APCom) - Papa Benedetto XVI non è "eurocentrico, come qualcuno sostiene": lo sottolinea padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, a commento dello scambio di lettere tra Ratzinger e la cancelliera tedesca Angela Merkel, reso pubblico oggi.
"Il Papa manifesta la sua preoccupazione vive per i paesi più poveri e per l'Africa in particolare", commenta il gesuita. "E' una preoccupazione anche questa in piena continuità con quelle dei suoi predecessori. Non è vero - tiene ad aggiungere Lombardi - che egli sia 'eurocentrico', come qualcuno sostiene. Fra poco - precisa - si recherà nell'America Latina (Brasile, ndr.). Quando parla all'Europa, il Papa pensa ad un'Europa aperta al mondo nella giutstizia e nella solidarietà, per la costruzione di un mondo rispettoso della dignità di ogni persona umana".
Sempre in riferimento alle missive tra Merkel e il Papa, il direttore della sala stampa vaticana sottolinea altresì che si tratta di "un ottimo esempio di corretto rapporto fra autorità politica e spirituale".
PAPA: P.LOMBARDI, NON E' EUROCENTRICO MA APERTO AL MONDO
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 23 apr - ''Non e' vero che benedetto XVI sia eurocentrico, come qualcuno sostiene. Fra poco si rechera' nell'America Latina. Quando parla all'Europa, il Papa pensa a un'Europa aperta al mondo nella giustizia e nella solidarieta', per la costruzione di un mondo rispettoso della dignita' di ogni persona umana''. E' quanto afferma padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa Vaticana commentando il senso dello scambio di lettere - rivelato oggi - fra Benedetto XVI e Angela Merkel. Lombardi definisce un ''fatto importante'' le due lettere che pongono al centro dell'attenzione internazionale le necessita' urgenti e spesso drammatiche dei Paesi piu' poveri. C'e' anzitutto ''ampiezza di orizzonte'' nell'iniziatiova del Pontefice. E poi c'e' una indicazione di metodo nel raporto tra la Chiesa e la politica. ''La lettera del Papa - osserva Lombardi - non ha nulla di astratto e moralistico. Il Papa sa che vi e' una faticosa, difficile e altissima responsabilita' da esercitare nel campo politico ed economico, e appoggia chiaramente con la sua autorita' morale e con le possibilita' concrete di collaborazione della Chiesa cattolica, ogni progetto concreto ed ogni sforzo per esercitarla con nobili intenti per il bene comune della famiglia umana. La risposta della Signora Merkel - conclude Lombardi - non e' da meno, ponendosi allo stesso alto livello. E' un ottimo esempio di corretto rapporto fra autorita' politica e spirituale. Un segnale di speranza per un mondo piu' equo''.
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1 commento:
Sono d`accordo con te ,cara Raffaella, e non penso essere la sola. L`articolo di Politi di ieri ha ricevuto oggi la più bella delle smentite, come si può dire che Benedetto XVI non si interessa ai drammi dell`umanità ? Quante volte l`abbiamo sentito scuotere le nostre coscienze, lanciare appelli , per tutta l`umanità sofferente nelle diverse parti del globo!
Bisogna veramente fare prova di una malafede ipertrofizzta, per affermare il contrario. Ma forse Politi e altri non ascoltano gli Angelus, o hanno un ascolto selettivo, molto selettivo!
Quando il Santo Padre , parla dei principi non negoziabili, indirizzandosi ai cattolici italiani ma non solo, è accusato di ingerenza, quando tace si vorrebbe che parli e lì non ci sarebbe più ingerenza. Con questa attitudine certi giornalisti perdono ogni credibilità.
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