30 maggio 2008

Padre Lombardi: «Dal Papa gesti e parole per unire»


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Lombardi: «Dal Papa gesti e parole per unire»

Il direttore della Sala stampa vaticana, in un congresso nel Canada, ha parlato del rapporto fra Ratzinger e i mass media

La parola deve unire e non dividere: è la pedagogia di Benedetto XVI nell’approccio con i mass media. Lo ha fatto notare padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, nella relazione tenuta ieri al congresso dei comunicatori cattolici degli Stati Uniti e del Canada, in corso a Toronto. Il giorno prima, aprendo i lavori, l’arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali, ha notato come di fronte agli sviluppi tecnologici siano necessari l’impegno e la testimonianza degli operatori cattolici dei media per diffondere nel mondo il messaggio antico ma sempre nuovo di Cristo. Padre Lombardi – che è anche direttore della Radio Vaticana e del Centro televisivo vaticano – ha raccontato come, dopo ogni viaggio, Benedetto XVI riunisca i suoi collaboratori per una valutazione dell’impatto sui mass media mondiali. I gesti, poi, valgono molto più dei discorsi.
«Nella visita alla moschea di Istanbul – ha esemplificato il sacerdote gesuita –, in un viaggio delicatissimo per ritrovare il dialogo con il mondo musulmano dopo i dibattiti e i malintesi sul discorso di Ratisbona, la telecamera ha mostrato a tutti la rispettosa e umile attenzione del Papa, che si lasciava guidare dall’imam fino a sostare in preghiera silenziosa rivolto verso la Mecca: un atteggiamento che da solo valeva quando decine di dichiarazioni teoriche sul rispetto per l’Islam». Il Papa è un pastore di accattivante umanità: «A noi, come comunicatori», il compito di «saper valorizzare e far cogliere sempre meglio questi aspetti, che un’immagine precedente assai parziale della sua personalità metteva in ombra», ha concluso padre Lombardi. Il convegno dei media cattolici del Nordamerica – dedicato al tema «Predicatelo dai tetti!» – si conclude oggi con la relazione del cardinale Marc Ouellet, arcivescovo di Québec, sul tema «La nuova evangelizzazione e i mass media».

(F.Mas.)

© Copyright Avvenire, 30 maggio 2008

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