8 luglio 2008

Ma che combinazione alla vigilia della GMG! Card. Pell sui preti pedofili: "Non ho coperto nessuno". Intanto annunciato uno sciopero


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GMG/ PRETI PEDOFILI, ARCIVESCOVO SYDNEY:'NON HO COPERTO NESSUNO'

A breve visita Papa, porporato accusato di copertura verità

Sydney, 8 lug. (Apcom) - Lo scandalo dei preti pedofili si abbatte come un ciclone a Sydney, proprio a pochi giorni dalla visita del Papa in territorio australiano.
Il cardinale George Pell, arcivescovo di Sydney, è alle prese con l'imbarazzante scandalo dei preti pedofili. Pell ha negato di aver coperto casi di abusi sessuali da parte di sacerdoti. Il porporato ha risposto a un report televisivo della Abc in cui si sosteneva che Pell avesse dato informazioni fuorvianti a un uomo che accusava un prete di abusi sessuali più di 25 anni fa.
Anthony Jones ha accusato padre Terrence Goodall di aver abusato di lui nel 1982, quando Jones aveva 28 anni ed era coordinatore dell'istruzione religiosa a Sydney. Jones ha riferito le accuse alla chiesa australiana nel 2003 che ha aperto le indagini che hanno dimostrato "comportamenti omosessuali" tra padre Goodall e Jones, secondo quanto riporta la Abc.
Ma l'arcivescovo Pell non ha seguito le raccomandazioni previste durante le indagini e ha persino scritto a Jones dicendogli che non era stato possible provare la denuncia di "tentata violenza sessuale aggravata". Pell ha sottolineato che mentre la sua lettera a Jones è stata "mal scritta", non c'è stata violenza. La sua conclusione è che l'atto è stato consensuale. "Accetto tutti i documenti, e l'investigazione interna alla chiesa, incluso il comportamento omosessuale, ma l'accusa di violenza è insufficiente".
Il report di Abc riferisce che anche un secondo uomo, non ben identificato, ha denunciato di abusi sessuali padre Goodall. Un'altra lettera di Pell, segnata nello stesso giorno di quella a Jones, ha informato il secondo uomo che le accuse di abusi sessuali non erano sufficienti. "Non ho intenzione di ingannare", ha detto Pell, che ha riferito come la Chiesa abbia preso tutte le azioni contro Goodall basate sulle accuse delle due vittime. Non c'è alcuna copertura. Le accuse contro padre Goodall sono state verificate sia dalla Chiesa che dalla Polizia e padre Goodall è stato rimosso dall'incarico. Le autorità ecclesiastiche - conclude il porporato - hanno cooperato ad ogni stadio".

Ma che strano! Questa storia viene fuori solo ora, quando Sydney e' sotto i riflettori? Che coincidenza...
R.

GMG/ PAPA ARRIVA A SYDNEY IL 17, ANNUNCIATO SCIOPERO TRASPORTI

Il Daily Telegraph: 'Il diavolo è al lavoro'

Sydney, 8 lug. (Apcom) - "Il diavolo è al lavoro". Proprio mentre Sydney si prepara ad ospitare la Giornata Mondiale della Gioventù, che richiamerà centinaia di migliaia di pellegrini da tutto il mondo e Papa Benedetto XVI, il sindacato dei ferrovieri, autisti bus e tram, annuncia un grande sciopero per giovedì 17 luglio, giorno di arrivo di Ratzinger e della cerimonia ufficiale di accoglienza al porto di Barangaroo.
Il "Daily Telegraph" titola in prima pagina "Il diavolo è al lavoro" e sottolinea come lo sciopero verrà considerato come "il più egoistico e sconsiderato sciopero nella memoria dell'uomo". "I sindacati delle ferrovie porteranno l'inferno per i pendolari e per i pellegrini", spiega il quotidiano. E questo ha costretto il Governo ad accusarli di terrorismo industriale.
Il sindacato di categoria ha annunciato l'astensione dal lavoro a partire dalla mezzanotte di giovedì 17 luglio. Nick Lewocki, segretario del sindacato Ferrovie, Tram e Bus, ha detto che lo sciopero si può evitare se il governo statale di Morris Iemma rivede al rialzo la sua offerta di aumenti salariali del 2,5%, un livello al di sotto di quello del tasso di inflazione. Il ministro dei Trasporti John Watkins ha chiesto l'intervento della commissione sulle Relazioni industriali nella speranza di evitare lo sciopero. E Iemma risponde: "Non ci faremo piegare dal terrorismo industriale. Abbiamo lavorato tanto per organizzare il maggior evento mai realizzato in Australia".

4 commenti:

Anonimo ha detto...

però poi a fare mea culpa deve essere il papa.
inizi il cardinale anche se non ha responsabilità.

brustef1 ha detto...

Il Papa non non ha certo bisogno di consigli, ma al suo posto opporrei a queste strumentalizzazioni una sovrana indifferenza: male non fare, paura non avere. La sua parte l'ha fatta abbondantemente, se c'è qualche vescovo in colpa si scusi lui

Anonimo ha detto...

Come avevo già notato queste notizie sono vere, ahimè! Speriamo che gli addetti ai trasporti capiscano quanto sia importante per i giovani questo appuntamento e si mettano al lavoro. Trovino un altro giorno! Marco.

mariateresa ha detto...

Cari amici, non c’è da stupirsi di queste notizie. Quante volte prima di un viaggio papale abbiamo letto cose simili? Sempre, dico io. Basta leggere nel nostro archivio per averne conferma. Sono dei classici, ormai. Come la manifestazione dei gay e lesbiche. Puntuali come un orologio svizzero.Non dobbiamo nemmeno sforzarci di pensare a un complotto. Basta che pensiamo che si tratta di un copione. Rancido, ma un copione.