7 luglio 2008

La voce del Papa per i grandi del G8: «Pensate ai poveri»


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La voce del Papa per i grandi del G8 «Pensate ai poveri»

La condanna di Benedetto XVI contro le speculazioni «Auspico lungimiranza a tutela della dignità umana»

CASTEL GANDOLFO Alla vigilia del G8, e di fronte a una crisi alimentare che ieri l'Osservatore romano definiva «tra le più cruente della storia recente» denunciando anche «i fitti intrecci» che determinano la corsa del petrolio, Benedetto XVI non si limita più agli appelli alla solidarietà, ma punta un dito severo contro le «speculazioni» e le «turbolenze finanziarie» che accrescono la «vulnerabilità» dei Paesi poveri.

Realizzare gli impegni

Lo ha fatto in un breve discorso letto subito dopo il primo Angelus di luglio dal balcone che dà sul cortile interno del palazzo apostolico di Castel Gandolfo – la residenza estiva del Papa – uno spazio assai più ristretto di piazza San Pietro, quasi un cortile di casa, dal quale ha deciso di parlare ai grandi del pianeta da oggi riuniti a Hokkaido per un G8 dall'agenda particolarmente pesante.
«I Capi di Stato e di governo dei Paesi membri del G8, insieme ad altri leader del mondo – ha detto il pontefice subito dopo la recita dell'Angelus –, si riuniranno in Giappone per il loro vertice annuale. In questi giorni, si sono alzate numerose voci, tra cui quelle dei presidenti delle Conferenze episcopali delle citate nazioni, per chiedere che si realizzino gli impegni assunti nei precedenti appuntamenti del G8 e si adottino coraggiosamente tutte le misure necessarie per vincere i flagelli della povertà estrema, della fame, delle malattie, dell'analfabetismo, che colpiscono ancora tanta parte dell'umanità. Mi unisco anch'io a questo pressante appello alla solidarietà».
Rivolgendosi poi ai partecipanti all'incontro di Hokkaido, Papa Ratzinger ha auspicato che «al centro delle loro deliberazioni mettano i bisogni delle popolazioni più deboli e più povere, la cui vulnerabilità è oggi accresciuta a causa delle speculazioni e delle turbolenze finanziarie e dei loro effetti perversi sui prezzi degli alimenti e dell'energia».

«Auspico generosità»

«Auspico che generosità e lungimiranza – ha concluso Benedetto XVI – aiutino a prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale, a salvaguardia della dignità umana».
Già nel mese di giugno Benedetto XVI aveva lanciato appelli per l'Africa e per i poveri di tutto il mondo, e non aveva neanche mancato di incalzare George W. Bush al suo arrivo in Vaticano il 9 giugno scorso. Al presidente degli Stati Uniti, reduce dal G8 di Heiligendamm, il Papa aveva chiesto, davanti a giornalisti e telecamere, come fosse andato e se fossero state prese decisioni concrete, sembrando non accontentarsi della prima risposta di Bush, che aveva definito il vertice «un successo». Il colloquio era quindi proseguito a porte chiuse.

Brown accoglie l'invito

Poi, il prezzo del petrolio ha quasi raggiunto i 150 dollari al barile, e anche riso, mais e frumento hanno continuato la loro corsa inarrestabile, spingendo sempre più vicino al baratro le economie più povere. Anche per questo, preceduto da una lettera dei vescovi cattolici delle nazioni componenti il G8 ai rispettivi leader politici, il Papa scende in campo parlando non solo dei poveri, ma anche e soprattutto delle responsabilità dei Paesi ricchi, da domani a un importante banco di prova.
Il primo a rispondere al suo appello è stato, ieri pomeriggio, il premier britannico Gordon Brown, il quale si è detto «deciso» a fare in modo che dal summit escano «misure concrete» a favore dei più poveri, duramente colpiti dal rincaro dei prezzi alimentari e dell'energia.

© Copyright Eco di Bergamo, 7 luglio 2008

«Rispondete all'appello del pontefice»

Se i leader del G8 sapranno trovare un «consenso responsabile» sui problemi più scottanti all'ordine del giorno, rispondendo all'appello del Papa, «si farebbero dei passi da gigante verso un futuro di maggior giustizia». Così il presidente dell'Associazione delle Organizzazioni non governative italiane, Sergio Marelli, che sarà al summit in rappresentanza di 160 ong, in una intervista a Radio Vaticana.

© Copyright Eco di Bergamo, 7 luglio 2008

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