12 marzo 2007

La Bindi colpisce ancora...e basta!

Bindi: «La Chiesa eviti gli anatemi
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Come mai il ministro insiste e insiste e insiste a proclamarsi cattolica e, nel contempo, pretende di dare lezioncine alla Chiesa? Come mai giustifica (e questo si' che e' sconvolgente) le offese arrecate al Papa con la scusa che certi manifestanti si sono sentiti esclusi da una parte delle gerarchie ecclesiastiche? Abbia piu' coraggio, ministro, faccia nomi e cognomi! Se c'e' una cosa che non sopporto e' dover leggere le ramanzine di una signora che ha perso un'altra occasione per gettare acqua sul fuoco. Ribadisco: non e' il medico che ordina di essere cattolici, ma, se lo si e', si agisca di conseguenza senza pretendere di dare lezioni a chi esercita in maniera diretta e incisiva il suo Ministero.
Raffaella

6 commenti:

lapis ha detto...

Dal Vangelo secondo Rosy:
"La categoria dei valori non negoziabili è rischiosa: senza rinunciare ai valori né comprometterli, occorre investirli e assumere con la mediazione il rischio della loro incarnazione storica. Ricordiamoci la parabola dei talenti. L'unico servo punito è quello che non ritenendo "negoziabile" il suo talento lo sotterra. E il Padre al suo ritorno lo rimprovera: sapevi che mieto dove non ho seminato… Non si possono congelare i valori: vanno investiti e fatti fermentare perché siano fecondi, anche se in maniera non completa. I cristiani sono chiamati a essere come il lievito e il sale. Non si può dire Non possumus, salvo la mie coscienza e mi tiro fuori da ogni assunzione di responsabilità...".
Insomma, con la sua esegesi evangelica fai-da-te, che squalifica chi parla di valori "non negoziabili" (nientemeno che il Papa, a meno che non si riferisse al dodecalogo di Prodi : DDD) e di "non possumus" (il cardinale Ruini), la ministra i nomi e i cognomi li fa eccome...

Anonimo ha detto...

Ciao Lapis, era esattamente dove volevo arrivare...grazie!
La "teologa" Bindi non fa espressamente i nomi, ma e' chiaro chi ha in mente e con chi non e' d'accordo.
Parliamoci chiaro: si e' cattolici se si segue il Magistero papale. In caso contrario, c'e' la Chiesa valdese che non avrebbe problemi ad accogliere nuovi adepti.
La Bindi e' liberissima di dire cio' che pensa (lo fa un po' troppo spesso, quasi volesse autoconvincersi di essere nel giusto...), ma io pretendo che cessi di dichiararsi cattolica osservante per poi giustificare indirettamente le offese al Papa.
Ciao
Raffaella

Luisa ha detto...

Ancora una volta , non sono italiana, dunque forse dovrei astenermi dai commenti, ma ho visto le immagine e le foto della manifestazione omosessuale , perchè questo era quel raduno, mi sono sentita offesa come cattolica, non ho mai visto slogans e caricature così vergognose, penso si sia arrivato al livello più basso nell`indignità.
Leggere dunque che R. Bindi qualifica queste manifestazioni come "eccessive", giustificandole perchè gli autori di tali eccessi si sentono esclusi, mi lascia molto,ma molto ,perplessa.
Se ho ben capito R. Bindi è cattolica e fiera di esserlo, allora il minimo che avrebbe dovuto fare è esprimere il suo totale disaccordo , desolidarizzarsi senza "se" e senza"ma" da quelle persone che hanno varcato il soglio di ciò che è tollerabile. Ha senza visto come tutti noi certi cartelloni, certe scritte, che vi ripeto non ho mai visto altrove , se la cattolica Bindi viene prima della ministro Bindi, mi sarei aspettata da lei un`altra reazione, meno politicamente corretta , meno a voler non offendere quelle minoranze incomprese che però si permettono di offendere , di insultare il Papa che mi sembra , è anche , sino a prova del contrario, la guida della Chiesa alla quale Bindi dice di appartenere.
C`è molta ambiguità e poca chiarezza nelle sue parole, a forza di non voler scontentare nessuno si finisce per scontentare tutti...allora un pò di coraggio ministro Bindi,se lei è varamente cattolica cessi di dare lezioni al Papa e ai vescovi su ciò che è lecito fare o no!
Faccia il suo lavoro e assumi la responsabilità di scelte che la mettono in contraddizione col magistero della Chiesa. Per autogiustificare le sue scelte è inutile e "ingenuo", che lei accusi la Chiesa di mancanza di generosità e comprensione.
Su un pò di coraggio , in un senso o in un altro, sia chiara , perchè altrimenti a voler mettere tutte le uove nella stessa cesta si fa una bella frittata !

Anonimo ha detto...

Eh si', cara Luisa, la Bindi si professa cattolica devota e osservante. Personalmente sono molto delusa perche' pensavo che il minimo che ci si potesse aspettare da un ministro cattolico fosse una presa di distanza forte e decisa dalla piazza insultante. Non e' stato cosi'. Evidentemente non si vuole scontentare gli elettori di una parte politica e si preferisce lasciare che il Papa se la cavi da solo, cosa che, peraltro, fa benissimo.
Non ho sentito parole di solidarieta' in questi due giorni. Il mio taccuino degli appunti e' pieno e le elezioni arriveranno prima o poi...
Ciao

Luisa ha detto...

Vorrei solo aggiungere una piccola cosa.
Le persone che hanno scritto quei cartelloni (penso sopratutto a due ) ,hanno fatto male anche e forse sopratutto a essi stessi.
Quando si lancia nell`universo un`energia così scura, così negativa, è come se si lanciasse un boomerang, vi assicuro che non vorrei essere presente quel giorno che il boomerang si ritornerà contro di loro !
Detto altrimenti, chi semina vento raccoglie tempesta.

Anonimo ha detto...

Cara Luisa, hai centrato il punto: abbiamo toccato il fondo e ora non ci resta che risalire :-)
Ciao