23 marzo 2007

Una notizia meravigliosa...


Riportiamo di seguito l'articolo de "Il resto del carlino", sezione Bologna, pubblicato ieri.
Grazie a Gemma per la preziosissima collaborazione.


Il Papa qui per la laurea ad Alessio II?

Febbrili trattative per lo storico incontro. Calzolari a Mosca per Pasqua.

La risposta da Mosca non è ancora arrivata. Ma la lettera con cui il rettore Pier Ugo Calzolari si è rivolto nei giorni scorsi al patriarca di Mosca Alessio II è stringente. I fatti. Una ventina di giorni fa, informato che l'Università di Bologna aveva deciso di conferirgli la laurea ad honorem in Diritto canonico, il religioso che dal 1990 regge la massima carica ortodossa rispose accettando con favore, ma segnalando che l'Italia è territorio canonico del Papa di Roma, e che se mai dovesse venirvi in visita Sua Santità il Patriarca di tutte le Russie, per parità di grado dovrebbe esserci il Sommo Pontefice ad accoglierlo. Prospettiva ardua; perchè la separazione storica tra le due Chiese risale al 1054, e per la ragione più attuale che gli ortodossi accusano gli esponenti cattolici di fare propaganda, proselitismo tra la popolazione russa.
Il nocciolo si dice in poche parole: Alessio II giungerà o no a Bologna a ricevere l'onorificienza? E se la condizione è che vi sia il Papa ad incontrarlo, come ci si potrà assicurare la presenza di Benedetto XVI? Mai una laurea ad honorem si sposò così profondamente con una delle grandi questioni dell'epoca: sono in gioco non solo il dialogo tra due facce per ora contrapposte della cristianità (gli ortodossi sono 214 milioni in Oriente e Occidente), ma il riavvicinamento di due tradizioni culturali. "I giovani dell'Europa dell'Est - osserva Calzolari - navigano in un preoccupante clima di neopaganesimo".
Dunque ecco la lettera, la risposta del rettore alla risposta del Patriarca. Un testo lungo, denso, che, con il dovuto rispetto, invita Sua Santità ad accompagnare alla prudenza la generosità; a valutare insomma le conseguenze positive di una sua venuta.
Per Pasqua, con Andrea Zanotti, il docente di Diritto canonico che ha proposto la laurea, Calzolari, cattolico convinto, sarà a Mosca. Per i riti della Settimana Santa ma anche, salvo sorprese, per incontrare Alessio. Sono passi mossi in sintonia col cardinale Carlo Caffarra; i rapporti tra l'Arcidiocesi e il Patriarcato moscovita - lo spiega padre Tommaso Toschi, delegato arcivescovile per i paesi dell'est - sono vivi, da quando, una decina di anni fa, la Chiesa di Bologna iniziò a collaborare alla costruzione della cattedrale di Mosca (inviando là, per una cappella del tempio, un'immagine della Madonna di San Luca, e ricevendone quella della Madonna della Tenerezza, esposta qui in San Pietro).
Ma il domino diplomatico è sensibilissimo. A favore di un incontro tra papa Ratzinger e Alessio - che per Bologna e la sua Università sarebbe una data da incidere a lettere d'oro - potrebbe giocare il fatto che come Ratzinger anche Alessio II è di cultura tedesca. Contro, vi sarebbe il governo moscovita (i rapporti tra il Cremlino e la Chiesa ortodossa hanno avuto, specie in passato, fasi molto strette), che dopo gli sconquassi provocati da Wojtyla ha poca voglia di avere a che fare con un Papa.
Uno scenario possibile è però già pronto: l'incontro lungamente atteso avverrebbe in campo neutro, Budapest o Vienna. La successiva entrata dei due grandi a Bologna sarebbe allora un traguardo in discesa.

c. su. (Resto del Carlino Bologna)

Preghiamo affinche' questo incontro si faccia al piu' presto...

Vedi anche:

IL RIAVVICINAMENTO FRA CATTOLICI E ORTODOSSI

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