9 maggio 2007

Il Papa: la Chiesa non fa politica, rispetto per la laicità


Il Papa:"La Chiesa non fa politica"

"La Chiesa come tale non fa politica, rispettiamo la laicità, ma la Chiesa indica le condizioni in cui i problemi sociali possono maturare". Lo ha detto il Papa sull'aereo che lo sta portando in Brasile, aggiungendo che quella della Chiesa "è una missione religiosa, ma apre a soluzione dei grandi problemi sociali".

Benedetto XVI è partito questa mattina per San Paolo: si tratta del sesto viaggio internazionale del Pontefice, che lo porta in Brasile in occasione della V Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi.

Teologia della liberazione. Dall'aereo il Papa ha anche parlato della teologia della liberazione. Nella Chiesa "c'è spazio per un dibattito legittimo su come creare le condizioni per la liberazione umana e su come rendere efficace la dottrina della Chiesa e indicare le condizioni umane e sociali, le grandi linee in cui i valori possono crescere". Benedetto XVI ha osservato che "è profondamente cambiata la situazione" in cui la teologia della liberazione è nata: "E' evidente che i facili millenarismi che credono di poter realizzare da una rivoluzione le condizioni per una vita completa, erano sbagliati, questo ora lo sanno tutti e il punto è come la Chiesa debba essere presente nella lotta per la giustizia: su questo si dividono teologi e sociologi".

«La nostra è missione religiosa che apre a soluzione problemi sociali» «Chiesa non fa politica, rispettiamo laicità»

ROMA - «La Chiesa come tale non fa politica, rispettiamo la laicità, ma la Chiesa indica le condizioni in cui i problemi sociali possono maturare». Lo ha detto il Papa sull'aereo che lo sta portando in Brasile, aggiungendo che quella della Chiesa «è una missione religiosa, ma apre a soluzione dei grandi problemi sociali».
DIBATTITO - Nella Chiesa «c'è spazio per un dibattito legittimo su come creare le condizioni per la liberazione umana e su come rendere efficace la dottrina della Chiesa e indicare le condizioni umane e sociali, le grandi linee in cui i valori possono crescere» poi aggiunto il Pontefice.
Benedetto XVI ha osservato che «è profondamente cambiata la situazione» in cui la teologia della liberazione è nata: «È evidente che i facili millenarismi che credono di poter realizzare da una rivoluzione le condizioni per una vita completa, erano sbagliati, questo ora lo sanno tutti e il punto è come la Chiesa debba essere presente nella lotta per la giustizia: su questo si dividono teologi e sociologi». Il Papa ha anche precisato che «come Congregazione (della dottrina della fede, ndr) abbiamo cercato di fare un'azione di discernimento per liberarci dei falsi millenarismi e della politicizzazione».


Papa:non arbitraria scomunica aborto

(ANSA) - AEREO PAPALE, 9 MAG - 'Non era arbitraria' la scomunica che i vescovi messicani hanno indicato come sanzione per i politici a favore dell'aborto. Lo ha detto il Papa sull'aereo che lo porta in Brasile: 'l'uccisione di un bimbo e' incompatibile col nutrirsi del corpo di Cristo. I vescovi non hanno fatto niente di arbitrario e hanno solo messo in luce cio' che e' previsto dal diritto della Chiesa'.

Questa frase ha immediatamente messo in fibrillazione i giornalisti che, incuranti del divieto di trasmettere dati dall'aereo, hanno reso nota la notizia.
Poi Padre Lombardi ha precisato:


PAPA/PADRE LOMBARDI:DA PONTEFICE NESSUNA SCOMUNICA UFFICIALE RPT
Voleva semplicemente appoggiare linea vescovi Messico

Aereo Italia-Brasile, 9 mag. (Apcom) - Immediata la precisazione di padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, sulle dichiarazioni di Benedetto XVI a proposito della scomunica per quei politici che votano leggi a favore dell'aborto.

"Il Papa voleva semplicemente appoggiare la linea dei vescovi - ha detto il portavoce vaticano conversando con i giornalisti a bordo dell'aereo papale che sta portando il Pontefice in Brasile - chi vota a favore di leggi pro-aborto si autoesclude dall'eucarestia e un'azione legislativa favorevole all'aborto non è compatibile con una partecipazione piena all'eucarestia. Il Papa - ha concluso il gesuita - non voleva fare questa dichiarazione di una scomunica ufficiale".

Mi pare che le parole del Papa fossero chiare, eppure c'e' chi vuole mettere benzina sul fuoco...non comincia bene per i giornalisti questo viaggio!

SERVIZIO DI SKYTG24

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