31 maggio 2007
Rassegna stampa del 31 maggio 2007 [BBC]
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Ecco la prima ondata di articoli sul famigerato video della BBC.
Qualcuno si e' scandalizzato perche' la MAGGIORANZA del consiglio di amministrazione della rai ha approvato un documento in cui si attribuisce la responsabilita' esclusiva della messa in onda del video al direttore generale dell'azienda. E che cosa c'e' di strano? Il direttore generale e' il responsabile editoriale di ogni trasmissione rai e, lo ricordo, e' la persona che ha autorizzato l'acquisto della controversa fiction anticlericale. E' inutile, ora, gridare allo scandalo. Ciascuno si assuma le proprie responsabilita'.
Seguiranno due interviste a Mons. Fisichella ed a Don Di Noto.
Raffaella
Sì al video sui preti pedofili. Il Cda si spacca
In onda ad «Annozero». Petruccioli abbandona, Urbani presidente per un'ora
Paolo Conti
ROMA — Stasera Michele Santoro manderà in onda il video
Sex crimes and the Vatican su Raidue durante Annozero.
Ma il prezzo pagato dai vertici è altissimo, una spaccatura senza precedenti. Ieri sera tra le 20.30 e le 21 è stato difficile capire dove fosse il cuore del potere alla Rai: cinque consiglieri di amministrazione dell'area di centrodestra riuniti senza il presidente Claudio Petruccioli, che aveva abbandonato i lavori, e senza il direttore generale Claudio Cappon.
Poi, regolamento alla mano, la presidenza è stata assunta pro-tempore dal consigliere anziano Giuliano Urbani. Una scelta clamorosa, senza precedenti nella storia di questo Consiglio: una votazione senza il presidente in carica.
I cinque hanno approvato un documento sulla trasmissione di Santoro (polemicamente chiamato «onorevole» nel testo) in cui si impegna il direttore generale «a vigilare affinché la trasmissione risponda alle esigenze del pubblico servizio, assicuri una corretta informazione, la tutela dei diritti dei minori, il più rigoroso rispetto delle leggi nonché delle diverse idee e sensibilità». Poi si sottolinea «l'esclusiva responsabilità del direttore generale in merito alla corretta gestione della trasmissione da lui autorizzata». La guerra tra Cappon e i consiglieri di centrodestra è insomma a un punto di non ritorno. Il documento di mediazione proposto da Petruccioli, identico nel resto, si limitava a «impegnare il direttore generale a riferire al Cda sull'andamento della trasmissione» L'atteggiamento del centrodestra ha scatenato il polemico abbandono di Sandro Curzi («non intendo partecipare nella maniera più assoluta a una riunione che si prefigura come un tentativo intollerabile di censura preventiva») e poi di Nino Rizzo Nervo, Carlo Rognoni e infine di Petruccioli. Marco Staderini (area Udc) aveva chiesto in un primo momento di votare per impedire l'uso del documentario. Nel pomeriggio la redazione di Annozero aveva già comunicato l'elenco degli ospiti in studio con Michele Santoro per commentare «al dovuto livello», secondo le indicazioni di Cappon, il filmato contestato: cioè monsignor Rino Fisichella, rettore della Pontificia università lateranense (accompagnato da dieci studenti di teologia), Don Fortunato di Noto, da anni impegnato contro la pedofilia su internet, il professor Piergiorgio Odifreddi, autore di «Perché non possiamo essere cristiani», e il giornalista Colm O'Gorman, autore dell'inchiesta della Bbc.
Proprio la presenza di Fisichella (col chiaro via libera da parte del Vaticano) avrebbe suggerito a Urbani maggiore cautela su una richiesta secca di sospensione del filmato.
omissis: l'articolo prosegue con i problemi di bilancio della rai, che non interessano questo blog.
Il Corriere della sera, 31 maggio 2007
Santoro: trasmetto il video
Preti pedofili su "Annozero" è bufera nel cda Rai
ALDO FONTANAROSA
ROMA - Questa sera Annozero mostrerà il documentario della Bbc sui preti pedofili, o quantomeno una sua ampia parte. Solita rete (RaiDue), alle 21 e 05. Santoro quindi va diritto per la sua strada. Ma ieri sera, fino all´ultimo istante, il Polo ha provato a bloccare la messa in onda dell´inchiesta. In un Consiglio di amministrazione di fuoco, soprattutto Marco Staderini (area Casini) si è battuto per affondare Annozero. Se il tentativo è rientrato è anche merito dei consiglieri dell´Unione e del presidente Petruccioli, che si sono fatti sentire. Petruccioli ha addirittura abbandonato la guida dei lavori verso le 20, insieme ai consiglieri Rizzo Nervo e Rognoni. Sandro Curzi se n´era già andato da mezz´ora per non assistere - ha spiegato poi - «a un atto di censura preventiva che non si era mai visto in Rai».
Dopo l´uscita di Petruccioli, il Polo ha tentato di andare avanti. Urbani (Forza Italia) si è messo addirittura al timone della riunione in quanto consigliere anziano. Ma il documento che i consiglieri polisti hanno poi votato era molto diverso da quello proposto da Staderini. Nessun altolà a Santoro, nessuna censura. Il documento, in sostanza, si è limitato a indicare in Claudio Cappon (direttore generale della Rai) il vero e unico responsabile di qualsiasi abuso dovesse prendere corpo ad Annozero. Dice Rizzo Nervo, consigliere della Margherita: «Questa delibera è un atto gravissimo. Intanto perché il centrodestra l´ha votata in assenza del presidente Petruccioli. E poi perché rivela il vero obiettivo del Polo: la testa del direttore generale Cappon. I 5 consiglieri confermano la loro vera natura: sono una maggioranza di blocco, disposta a tutto perché mossa da finalità politiche».
Dunque Cappon, Petruccioli e i tre consiglieri progressisti hanno assicurato un appoggio totale a Santoro. D´altra parte, il giornalista ha fatto di tutto per evitare polemiche. Pur di garantire una puntata equilibrata, pur di dare voce a tutti, ha invitato in studio monsignor Rino Fisichella, rettore della Pontificia Università Lateranense; Don Fortunato Di Noto dell´associazione "Meter" (in prima linea contro la pedofilia in Internet); Piergiorgio Odifreddi, il matematico autore di "Perché non possiamo essere cristiani"; infine il giornalista Colm O´Gorman, autore dell´inchiesta della Bbc, la tv di Stato inglese.
Prima di scontrarsi su Santoro, il consiglio Rai ha approvato un bilancio complicato.
omissis
Repubblica, 31 maggio 2007
Avete notato la scelta dei termini? Leggiamo e ridiamo: Pur di garantire una puntata equilibrata, pur di dare voce a tutti, ha invitato in studio monsignor Rino Fisichella, rettore della Pontificia Università Lateranense; Don Fortunato Di Noto dell´associazione "Meter" (in prima linea contro la pedofilia in Internet).
Che significa quel "pur"? Santoro non aveva intenzione di invitare un esponente della Chiesa? Pur di andare in onda si e' visto costretto a dare voce a tutti? Pur di mandare in onda un filmato anticlericale si e' "concessa" la presenza della voce della Chiesa?
Bah!
Raffaella
Stasera la trasmissione dedicata all'inchiesta della Bbc «Sex Crimes and the Vatican»
Rai, il CdA approva il bilancio ma è scontro su «Annozero» di Santoro
La CdL sottolinea «l'esclusiva responsabilità del Direttore Generale»
Letizia Sconcerti
ROMA
Il consiglio di amministrazione della Rai ha approvato il bilancio 2006, con un "rosso" da 78,6 milioni per la capogruppo e da 87,4 milioni per il gruppo, ma soprattutto si è spaccato ancora una volta sulla puntata di «Annozero», prevista per questa sera, dedicata all'inchiesta della Bbc «Sex Crimes and the Vatican». Lo strappo si è consumato in tarda serata: i cinque consiglieri di area Cdl, rimasti soli in consiglio, hanno approvato un documento in cui si sottolinea «l'esclusiva responsabilità del Direttore Generale in merito alla corretta gestione della trasmissione, da lui autorizzata».
La riunione, aggiornata a ieri mattina, era proseguita nel pomeriggio con la discussione sul progetto di bilancio, che dovrà essere ora sottoposto all'assemblea dei soci convocata per il 27 e 28 giugno. L'approvazione è arrivata con la sola astensione del consigliere Marco Staderini, che ha chiesto verifiche sulle differenze tra il budget previsionale e le cifre del bilancio: approfondimento al quale sarà dedicata una delle prossime sedute del consiglio. Sul risultato 2006 – ha spiegato l'azienda – hanno inciso, sul fronte dei ricavi, il blocco, per il secondo anno consecutivo, dell'importo del canone e il protrarsi di una fase di stagnazione del mercato pubblicitario; sul fronte dei costi, il rafforzamento del prodotto editoriale ed in particolare l'investimento per l'acquisizione dei grandi eventi sportivi (Mondiali di Calcio ed Olimpiadi Invernali). Senza dimenticare la multa dell'Autorità per le Comunicazioni sul caso Meocci.
Ma il braccio di ferro si è consumato per l'ennesima volta su Santoro: a quanto si apprende, i consiglieri di centrodestra avrebbero voluto approvare un documento in cui sostanzialmente si "stoppava" la messa in onda del video della Bbc. Il presidente Claudio Petruccioli ha tentato allora una mediazione, sottolineando che in ogni caso non spetta al cda intervenire sulla scaletta e sulle scelte dei programmi e proponendo un testo in cui si invitava il direttore generale Claudio Cappon «a vigilare affinché l'uso del documentario della Bbc e l'insieme della trasmissione» risultassero «rispettosi degli obblighi di corretta informazione, di tutela dei minori, oltre che dei principi di pluralismo e di rispetto di tutte le idee e sensibilità propri del servizio pubblico». Di fronte al "muro" opposto dalla Cdl, ha abbandonato i lavori prima il consigliere Sandro Curzi, ribadendo con forza il suo no a qualsiasi «censura preventiva», poi i colleghi Carlo Rognoni e Nino Rizzo Nervo. Alla fine anche Petruccioli, constatate le insistenze della Cdl, ha abbandonato il consiglio, lasciando la presidenza al consigliere anziano. «Quanto è avvenuto questa sera è gravissimo e deve farci tutti riflettere», ha commentato Rizzo Nervo, convinto che sia stato ormai «svelato il vero obiettivo di questa maggioranza: la testa del direttore generale».
Gazzetta del sud, 31 maggio 2007
Annozero, stasera santorovara l'inchiesta della bbc
ROMA. Dopo le polemiche - dentro e fuori da Viale Mazzini - oggi "Annozero", il programma di Michele Santoro in onda su Raidue in prima serata, dedicherà la puntata a "Sex crimes and the Vatican", l'inchiesta della Bbc sui crimini sessuali commessi da religiosi trasmessa dall'emittente britannica lo scorso ottobre. Ospiti della puntata - messa a punto, si sottolinea dalla redazione di Santoro, informando minuto per minuto la direzione generale - saranno monsignor Rino Fisichella, rettore della Pontificia Università Lateranense; don Fortunato Di Noto dell'associazione Meter, che da anni lotta contro il fenomeno della pedofilia su Internet; il matematico Piergiorgio Odifreddi, autore di "Perché non possiamo essere cristiani"; il giornalista Colm ÒGorman, che ha firmato l'inchiesta.
Il video, che era stato tradotto e sottotitolato da alcuni utenti del web, è stato il più cliccato su Internet nelle ultime settimane: la versione che andrà in onda ad "Annozero", appositamente tradotta e doppiata, sarà un pò più breve della versione originale da 39 minuti, per ragioni di puro editing televisivo.
Colm ÒGorman, il reporter di Panorama-BBC che è stato egli stesso vittima da bambino di abusi sessuali da parte di un prete, ha raccolto testimonianze in tutto il mondo, dalla cattolicissima Irlanda fino agli Stati Uniti, al Brasile e all'Inghilterra. Al centro dell'inchiesta un documento riservato del Vaticano, il Crimen Sollicitationis del 1962, che spiega ai vescovi come comportarsi con i preti che tentano approcci sessuali dal confessionale, nonchè come affrontare «ogni atto osceno esterno... con giovani di ambo i sessi».
Dopo gli strali di "Avvenire" contro il documento e dopo la richiesta di Santoro di acquistarlo (con Enrico Mentana già pronto a subentrargli in caso di un "no" da parte dei vertici Rai), erano scesi in campo i big della politica, da Piero Fassino, che aveva auspicato «equilibrio e prudenza», a Gianfranco Fini, convinto che la Rai abbia speso soldi pubblici per finalità«che non hanno nulla a che vedere con l'informazione», da Mario Landolfi a Pier Ferdinando Casini, contrari all'acquisto del documentario. Aveva preso posizione anche la Conferenza episcopale italiana, con il segretario generale monsignor Giuseppe Betori, sottolineando che il filmato diffonde alcuni «contenuti falsi»: nessuna richiesta di censura, comunque, da parte dei vescovi, ma solo la raccomandazione che si prendessero le distanze da tali falsità.
A Santoro, comunque, è arrivato il sì del direttore generale Claudio Cappon, che si è assunto la responsabilità di acquistare il video e di seguire in prima persona la messa a punto della serata, garantendo che tutte le parti coinvolte venissero rappresentate. Decisione sulla quale il centrodestra ha dato però battaglia in cda: il consigliere Marco Staderini, in particolare, ha insistito perché il consiglio potesse dire l'ultima parola sulla messa in onda del video.
Il Secolo XIX, 31 maggio 2007
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