17 giugno 2007

OLTRE 10 MILA GIOVANI IN FESTA ACCOLGONO IL PAPA A S.MARIA ANGELI


Oggi pomeriggio ho provato tutta una serie di grandissime emozioni vedendo in televisione l'incontro del Papa con i giovani ad Assisi.
Quanta bonta' negli occhi di Benedetto, quanta saggezza nelle sue parole, quanta serenita' nel suo modo di volere bene a tutti noi.
Ho notato moltissimi particolari, anche grazie all'audio internazionale (in sostanza ho escluso la voce dei commentatori), tante parole dei giovani, tanto affetto per il Papa.
Mi ha commosso il discorso del nostro Pontefice, che ha citato persino la navigazione in internet, e sono stata felicissima di vedere come i ragazzi lo abbracciavano l'uno dopo l'altro.
Parleremo domani mattina di tutti questi particolari...
Gravissimo l'atteggiamento dei siti di Corriere e Repubblica che ignorano completamente la visita ad Assisi segnalando esclusivamente l'appello per la pace.

Raffaella


L'abbraccio ai ragazzi umbri, poi la partenza per il Vaticano

Assisi (Pg), 17 giu. (Apcom) - Oltre 10 mila giovani in festa hanno accolto Benedetto XVI nella piazza davanti alla basilica di S. Maria degli angeli, ad Assisi. Sin dalle 15 di questo pomeriggio l'entusiasmo dei ragazzi si è fatto sentire con forza: canti, balletti e la rappresentazione in versione musical di 'Francesco va', ripara la mia casa'.

Giunto a bordo della papamobile dalla cattedrale di San Rosino di Assisi, papa Ratzinger è stato accolto da lunghi e calorosi applausi e dai cori dei 'papa boys'. Il pontefice non ha mancato di salutarli in un grande abbraccio, circondando l'intera piazza. Poi la visita privata alla Porziuncola di Santa Maria degli angeli, dove il papa si è fermato qualche minuto in adorazione, e ora l'abbraccio a 10 mila giovani. Al termine papa Ratzinger ripartirà per il Vaticano, concludendo così la sua trasferta-lampo nei luoghi di San Francesco.


IL PAPA SPIEGA AI GIOVANI S. FRANCESCO: NO AD AMBIZIONE E VANITA'
Rifuggite da 'apparenza' e droga

Assisi (PG), 17 giu. (Apcom) - Benedetto XVI spiega ai giovani chi era San Francesco, e come seguire oggi il suo esempio. E' il Francesco secondo il Papa teologo. E' vero, dice il Papa, "Francesco parla a tutti, ma so che ha proprio per voi giovani un'atrazione speciale". E' il messaggio che Papa Ratzinger lancia ai giovani umbri, circa 10mila radunati nel piazzale davanti alla Basilica di Santa Maria degli Angeli.

"La conversione di San Francesco - dice il pontefice - avvenne quando era nel pieno della sua vitalità, delle sue esperienze, dei suoi sogni. Aveva trascorso 25 anni senza venire a capo del senso della vita". Poi, il Papa parla del periodo precedente la conversione. "Francesco era dedito ai giochi e ai canti, girovagava per la città di Assisi giorno e notte con amici del suo stampo - prosegue - tanto generoso nello spendere da dissipare in pranzi e altre cose tutto quello che poteva avere o guadagnare". Così, "di quanti ragazzi anche ai nostri giorni non si potrebbe dire qualcosa di simile? Oggi poi c'è la possibilità di andare a divertirsi ben oltre la propria città. Le iniziative di svago durante i week-end - spiega - raccolgono tanti giovani. Si può 'girovagare' anche virtualmente 'navigando' in internet, cercando informazioni o contatti di ogni tipo. Purtroppo non mancano, ed anzi sono tanti, troppi, i giovani che cercano paesaggi mentali tanto fatui quanto distruttivi nei paradisi artificiali della droga".

Francesco "era piuttosto vanitoso", prosegue il Papa. "Nella vanità, nella ricerca dell'originalità, c'è qualcosa da cui tutti siamo in qualche modo toccati. Oggi - spiega ancora - si suol parlare di 'cura dell'immagine', o di 'ricerca dell'immagine'". Ma Benedetto XVI mette in guardia i giovani:"Per poter avere un minimo di successo, abbiamo bisogno di accreditarci agli occhi altrui con qualcosa di inedito, di originale".

1 commento:

lapis ha detto...

Nemmeno io ho ancora trovato sul sito di Repubblica qualche riferimento al significato dell'odierno pellegrinaggio del Papa ad Assisi; in compenso non manca il riferimento al fatto che la maison Gattinoni avrebbe regalato a Benedetto XVI alcuni paramenti sacri. Evidentemente è cosa parsa più interessante del concetto di conversione cristiana e dell'esempio che ne ha dato San Francesco.