16 giugno 2007
Il Papa e un francescano speciale...Padre Pio da Pietrelcina
IL PAPA NEL SEGRETO DI PADRE PIO
"Il primo giugno del 2002, era un sabato. A Pietrelcina eravamo in grande fermento per la festa della proclamazione di Padre Pio santo, che si sarebbe tenuta il 16 giugno.
Tutta Pietrelcina, paese natale di padre Pio, era stata mobilitata per quell'evento. Ed ecco la sorpresa che nessuno si aspettava: nel pomeriggio arriva il cardinale Joseph Ratzinger , quello che oggi è Papa Benedetto XVI, chiedendo di poter visitare i luoghi di Padre Pio.
Con gioia lo abbiamo accompagnato ed è stata una cosa bellissima, commovente, anche perchè non pensavamo che il grande teologo tedesco, il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, fosse tanto visibilmente interessato alla storia mistica di Padre Pio, considerato il santo della gente semplice, del popolo"
Così dice padre Marciano Guarino ricordando quell'incontro. La sua immagine, sorridente e felice, è immortalata accanto a quella del cardinale Ratzinger nelle foto scattate durante quella visita. Allora padre Marciano era parroco nella chiesa principale di Pietrelcina, oggi è cappellano nell'ospedale "Casa sollievo della sofferenza" di San Giovanni Rotondo. "Come si vede da queste fotografie", dice padre Marciano, "ero veramente tanto felice.
Il cardinale ci aveva messi tutti a nostro agio. Pensavamo che fosse una persona severa, invece si mostrava semplice e affabile".
Della visita del cardinale Ratzinger a Pietrelcina nel 2002 nessun giornale aveva mai parlato. Era stata una visita privata. Inoltre, tutti allora pensavano che Ratzinger, proprio perchè prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, che un tempo si chiamava Sant'Uffizio e che, negli anni venti e trenta aveva emesso varie condanne contro padre Pio, non fosse un simpatizzante del frate di Pietrelcina. Anzi, si pensava che Ratzinger , per la sua profonda cultura teologica e la sua formazione di grande intellettuale, non avesse "feeling" con l'umiltà di Padre Pio e con la devozione popolare che la gente semplice dimostrava per lui. E qualcuno sospettò che il severo "Custode della Fede" fosse andato a Pietrelcina a investigare se per caso nel paese natale di Padre Pio ci fossero delle esagerazioni devozionali, cioè delle superstizioni. Ma ora che il cardinale Ratzinger è diventato Papa Benedetto XVI e che nella sua attività quotidiana dimostra come fosse sempre stato in perfetta sintonia con il suo predecessore, tutti i pregiudizi cadono.
"Per la verità", dice padre Marciano, "ci siamo accorti subito che il cardinale Ratzinger era un grande ammiratore di Padre Pio. Di fronte a quello che gli raccontavamo era attento, interessato, faceva domande. Nei luoghi dove il Padre era vissuto, e dove si erano verificati tanti fenomeni misteriosi come le apparizioni, le stigmate, le lotte a sangue con Satana, il cardinale si fermava in silenzio, quasi ascoltasse delle voci , quasi stesse immaginando ciò che lì si era verificato. E pregava. Ho visto che si metteva a pregare. Anch'io avevo sempre avuto un'immagine sbagliata del cardinale Ratzinger. Come tutti, sull'onda di quello che si diceva di lui, lo immaginavo severo, taciturno, riservato, diffidente. E invece era dolce, affabile, sorridente, umile, uno che ti faceva sentire subito a tuo agio, uno che si faceva voler subito bene".
Com'è stata organizzata quella visita?
"Non c'è stata alcuna organizzazione. Il cardinale era a Benevento per la conclusione del Congresso Eucaristico diocesano. Pietrelcina dista da Benevento una quindicina di chilometri e il cardinale disse che desiderava visitare i luoghi di Padre Pio. E così il superiore del nostro convento ricevette una telefonata che lo avvertiva che il cardinale stava arrivando".
Era accompagnato da altre persone?
"Era accompagnato dal segretario e da un paio di sacerdoti di Benevento. Nessuna esteriorità. Nessun ricevimento ufficiale. Si è fermato un poco nel convento, parlando con il superiore, che allora era padre Nazario, e poi ha iniziato la visita. La prima tappa è stata proprio da me, nella chiesa parrocchiale".
Chiesa importante perchè era lì che Padre Pio diceva la messa nei primi anni di sacerdozio.
"E' chiamata Madre di Pietrelcina perchè è la chiesa più importante.Padre Pio tutte le mattine diceva messa in quella chiesa. Abbiamo raccontato al cardinale Ratzinger che il giovane Padre Pio , in quella chiesa, ebbe molte apparizioni della Madonna. Sono cose meravigliose per chi crede, ma molti le ritengono pie leggende, fantasticherie.Il cardinale Ratzinger, grande teologo, difensore della fede, ascoltava attentamente e sul suo viso non ho mai visto neppure il più piccolo segno di sorpresa, e neppure di diffidenza".
Quanto si è fermato nella chiesa?
"Parecchio. Volle visitarla tutta, con calma. Ricordo che ci fece le sue congratulazioni per come era tenuta. Aveva uno sguardo attento e indagatore, non gli sfuggiva niente. Si accorse che la chiesa era pulita anche negli angoli più remoti. In chiesa avevamo la campana preparata in ricordo della canonizzazione di Padre Pio che si sarebbe tenuta il giorno 16 giugno, quindi due settimane dopo. La campana era lì per la benedizione. Una campana storica. Il cardinale si è soffermato ammirato a guardare quella campana. C'era anche un prezioso reliquario, con un guanto di Padre Pio macchiato del sangue delle stigmate e altre reliquie. Egli osservava tutto con grande attenzione e ammirazione."
E poi dove lo avete accompagnato?
"Siamo andati nella parte storica di Pietrelcina, dove si trovano la chiesa di sant'Anna, nella quale Padre Pio venne battezzato , e le case dove è nato, dove ha trascorso la sua infanzia, e quella dove è vissuto anche negli anni della lunga malattia. Il cardinale è salito pure nella "torretta", una stanza ricavata in una specie di torre, dove padre Pio si ritirava a pregare, e che, per diverso tempo, è stata anche la sua camera da letto. Là sono accaduti fatti misteriosi, mistici, difficili da spiegare e per questo molti li negano. Ma sono fatti storici veramente accaduti e noi li abbiamo raccontati al cardinale Ratzinger che ascoltava con serietà e partecipazione. Finita la visita nella parte storica, è stato accompagnato nella campagna , a Piana Romana, dove Padre Pio ricevette le stigmate".
Quindi il cardinale Ratzinger ha sempre dimostrato grande interesse per tutte queste vicende mistiche di Padre Pio?
"Molto interesse, ma non solo. Come ho detto, in ogni luogo che visitava, si raccoglieva in preghiera, quindi dimostrava devozione, ammirazione, amore per Padre Pio".
Nel 2002 i giornali parlavano ogni giorno di Padre Pio. La visita a Pietrelcina di un cardinale famoso come Ratzinger doveva essere una notizia ghiotta per la stampa, invece passò inosservata e solo ora , e cioè dopo che Ratzinger è diventato Papa, se n'è avuta conoscenza: come mai?
" Non lo so. Forse non si è dato tanto risalto a quella visita perchè il cardinale Ratzinger è sempre stato riservato. O forse anche per pregiudizio. Come ho detto, si pensava che Ratzinger non fosse un ammiratore di Padre Pio. Invece è vero proprio il contrario. Ho saputo, leggendo un articolo sulla rivista Pietrelcina la terra di Padre Pio, che egli, in un suo libro, aveva parlato ampiamente del nostro Padre Pio, anche prima di quella visita a Pietrelcina. E aveva parlato proprio di quegli aspetti del Padre che sono legati alla devozione popolare. Aveva ricordato il racconto di una donna fatto a una giornalista. Quella donna, incinta, era gravemente malata. Aveva pregato Padre Pio ed era guarita. Commentando il fatto, il cardinale Ratzinger non aveva scritto che si trattava di esagerazioni, di fanatismo. Ma aveva evidenziato che il comportamento di quella donna rispecchiava la fede vera. Scrisse infatti: "Sarà molto ingenuo e infantile, ma quel comportamento rispecchia qualche cosa della fiducia originaria che ci viene data in dono e che si radica nella consapevolezza che abbiamo dei fratelli nel mondo che è oltre il nostro. Sono vicini, possono aiutarmi e posso invocarli con fiducia". E' proprio quello che ha sempre fatto la gente, con grande semplicità, rivolgendosi a Padre Pio".
Quanto è durata la visita?
"Credo un paio d'ore. Io non ho potuto seguirla tutta perchè avevo la messa vespertina in parrocchia. Prima di lasciare Pietrelcina, il cardinale ha firmato il registro dei visitatori, scrivendo una bella frase: - Che il Santo Padre Pio aiuti sempre i suoi fratelli e tutti i pellegrini nell'amore per il Signore sofferente e nell'impegno per la carità, che scaturisce dal cuore aperto del Signore -".
Roberto Allegri, 2005
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