3 luglio 2008

Benedetto XVI ha intenzione di modificare il rito della Santa Messa? (Ingrao)


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1 - BENEDETTO RICAMBIA LA MESSA - AFFIDATO ALLA CONGREGAZIONE PER IL CULTO LO STUDIO DELLA NUOVA LITURGIA..

Il rito della messa potrebbe cambiare. Secondo alcune indiscrezioni, Benedetto XVI avrebbe incaricato la Congregazione per il culto divino di studiare alcune modifiche alla liturgia. In particolare il Papa avrebbe intenzione di ripristinare il latino per la formula della consacrazione eucaristica nella messa in «lingua volgare», cioè quella celebrata nelle diverse lingue nazionali. Lo stesso potrebbe accadere per le formule del battesimo, della cresima, della confessione e degli altri sacramenti. Inoltre lo scambio della pace tra i fedeli durante la messa, che oggi avviene prima della distribuzione dell’eucarestia, potrebbe essere anticipato (come nel rito ambrosiano) all’offertorio per non disturbare il raccoglimento che precede la comunione.

Sarebbero modifiche che si aggiungerebbero ai cambiamenti alla liturgia e ai paramenti sacri che il Papa, insieme al suo cerimoniere, monsignor Guido Marini, ha compiuto in questi mesi, per recuperare antiche tradizioni: il ripristino del crocifisso al centro dell’altare, la distribuzione della comunione ai fedeli in bocca e in ginocchio, il recupero del pastorale di Pio IX (la ferula), la modifica della foggia del pallio (la striscia di lana bianca con croci rosse indossata dal Papa), il ripristino del trono papale utilizzato nel concistoro e la celebrazione della messa con le spalle all’assemblea, come avvenuto a gennaio nella Cappella Sistina.

(Ignazio Ingrao)

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19 commenti:

Anonimo ha detto...

Ingrao ha sempre delle notizie-colpi di scena! Non so quanto sia praticabile (pochi preti e vescovi sanno il latino) anche se io sono perfettamente d'accordo perchè aumentano il senso di universalità e unità della chiesa sotto la stessa lingua. Marco

Vedremo se è vero e cosa succederà... Aiuto!

Raffaella ha detto...

Si tratta di indiscrezioni lasciate trapelare dalle rane...per questo hanno il punto interrogativo :-)

Anonimo ha detto...

Queste rane prima o poi affogano ad aprire sempre la bocca... é meglio che facciano di più i pastori umili e semplici invece di spettegolare qua e là. Marco

Anonimo ha detto...

Non trovo per nulla grave questa "indiscrezione", e il suo contenuto assai logico e consequenziale.

1. In Sacramentum caritatis si menziona esplicitamente il cattivo uso che si fa del segno della pace. Poco prima della conclusione dell'eucaristia spesso i fedeli creano grande disordine augurandosi in modo esagerato la pace. Perciò non è per nulla strano pensare di introdurre nella liturgia romana l'uso della liturgia ambrosiana.

2. Le parole della consacrazione in latino: così si evita dover ristampare i messali nelle varie lingue. Infatti, il problema è il famoso "pro multis" che in molte lingue volgari (anche in italiano) viene detto nella forma di "per tutti". Ripristinando la preghiera in latino, il problema, trattato dalla congregazione per la dottrina della fede e non recepito da nessuna conferenza episcopale, sarebbe risolto, in quanto il testo latino del Missale di Paolo VI recita (come quello di Giovanni XXIII): "pro multis".

Naturalmente non c'entrano le altre cose menzionate da Ingrao.

Ritengo che proprio rispetto al mio punto 2 si salverebbero "capre e cavoli".

brustef1 ha detto...

Pensa che intralcio per Farinella & Co., un Crocifisso sul palco del comizio!

Anonimo ha detto...

Sarebbe in linea con quanto il S. Padre ha fatto fino ad ora e non vi trovo nulla di strano.

Cara Raffaella... appena si sa qualcosadi più informaci: credo che dovrai creare presto una nuova sezione solo per questo argomento!

s i l v i o

Raffaella ha detto...

Certamente!
Non appena ci saranno conferme ufficiali (se ci saranno) verra' aperta una sezione.
R.

euge ha detto...

Non trovo nulla di strano se questo accadesse. Condivido però i dubbi di Marco sul fatto che pochissimi preti oggi conoscono la lingua latina. E' inutile dire che io sono d'accordo con queste eventuali modifiche perchè al di là di tutto, il latino resta senza nessun divieto, la lingua universale della chiesa.
Chissà in quanti si stracceranno le vesti e grideranno come già hanno fatto, ad un ritorno al passato e bla, bla, bla, bla........Pazienza vorrà dire che oltre ad organizzare corsi di recupero estivi per gli studenti, si organizzeranno corsi di recupero di lingua latina anche per i sacerdoti e credo che ne abbiano bisogno in tanti purtroppo!:-)))

Gianpaolo1951 ha detto...

Magari fosse vero!...
In tutta sincerità, credo che il latino sia il problema minore, mica si chiede ai sacerdoti di dialogare in lingua latina?!?
Bene o male questi preti post-conciliari - giovani o meno giovani che siano - per diventare tali, devono pur essere dotati di un minimo di buona volontà e, come hanno imparato tante altre cose, penso non siano poche frasi in latino a metterli in difficoltà e, se così dovesse essere, dimostrerebbero un quoziente di intelligenza e un livello culturale molto, ma molto basso…, degno di chi è chiamato a “curare” le strade e non le anime!
Poi, diciamocelo francamente, non se ne può più di questa liturgia “fai da te” che tutto è, tranne che la celebrazione del Sacrificio di Cristo!!!
Basta con le pagliacciate!...
Basta con i bongos e le chitarre!...
Basta con i preti che si sono sostituiti a Cristo!!!

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda il latino non saprei ma per lo scambio di pace se ne parla da tempo anche alla CEI nella traduzione del Messale Romano e nel rimettere alcune formule più antiche legate alla fractio panis e altri piccoli dettagli. Ma forse quello che per noi è un semplice iter di lavoro e studio per certi giornalisti o monsignori di Curia che non hanno niente da fare li fanno passare per scoop. Se volete vi invio il file contenente la probabile nuova traduzione :), a me non piace tanto perchè la vogliono proprio letterale e va a scapito del cursus e della cantabilità, ma forse lo fanno per rendere incantabili in italiano alcune formule e rimandarle al latino

Quindi nessun arcano svelato, ci stanno (stiamo) lavorando da anni.

euge ha detto...

Caro Giampaolo hai ragione soprattutto sull'ultima parte del tuo post.

brustef1 ha detto...

Lo scambio di pace è demagogia allo stato puro, cosa vuol dire stringere la mano a uno sconosciuto? Si diventa improvvisamente più buoni? Si ama di più il prossimo? Mille volte meglio il silenzio e il raccoglimento

Anonimo ha detto...

Beh dai, non banalizziamo, c'è sempre stato fin dalle origini, sul fatto che spesso siamo estranei in Chiesa dipende solo da noi che stiamo tornando ad un culto intimistico e meno comunitario. la collocazione prima dell'offertorio a me sembra più idonea anche perchè nelle concelebrazioni si vede lo scempio dell'abbandono delle sacre specie in cerca di inutili abbracci.
Ho scoperto casualmente, guardando l'incoronazione di Giovanni XXIII, una cosa fantastica e cioè allo scambio di pace il papa lo ha dato ad uno che stava alla sua destra e lui poi è andato a portare la pace al primo dignitario, suppongo, e poi questo gesto si è irradiato. Cosa è accaduto nel resto della basilica non lo so perchè non si vede, ma questo gesto preciso, simbolico, corretto e bello mi ha colpito. Sarebbe opportuno attendere che sia il celebrante a comunicarlo e poi, come le luci la notte di pasqua, con sobrietà farlo propagare nella Chiesa. So bene che è pura utopia ;)

Gianpaolo1951 ha detto...

@ don Marco (pacifista)

Caro Don Marco (mi divertono tantissimo gli appellativi che usa a “tema”),.quando nel 1958, il Patriarca di Venezia Angelo Giuseppe Roncalli fu nominato Papa, io avevo appena 7 anni e, in tutta sincerità, non ricordo questo scambio del segno di pace…
Sono però sicurissimo che non sia mai esistito con il Vetus Ordo - rito con il quale sono cresciuto - per cui, se un gesto c’è stato, non si trattava certamente di quello “odierno” o sbaglio?!?

Anonimo ha detto...

Caro Giampaolo, io nemmeno ero nato, infatti ho detto di aver visto un video su You tube dei papaboys e non di essere stato presente.
Puoi cercarlo tranquillamente è composto da 14 filmati e ci sta tutta la Cerimonia, per alcuni versi terribile e noiosa, a volte buffissima, tuttavia interessante, la gente che in San Pietro che fa i cavoli suoi e all'altare che non lesinano genuflessioni e inchini a tutto spiano e vanno avanti e indietro dalla cattedra all'altare e viceversa.
Mi ricorda un fatterello che raccontava il mio prof di Liturgia, sicuramente un aneddoto, quando lui portò un suo amico a vedere la Messa cattolica.....alla fine gli chiese: ti è piaciuta? Lui rispose, ho capito solo che il prete è arrivato all'altare ed ha dato quel cappello ridicolo al chierichetto che lo ha nascosto e quel povero prete per tutta la durata della Cerimonia lo ha cercato piegandosi, girandosi da tutte le parti, se me lo avesse chiesto gli avrei detto subito dove lo aveva nascosto. :)))

Anonimo ha detto...

Per don Marco.

Ma come fate a trattare una cosa così santa come la Liturgia, che è solo un altro nome della Tradizione, se avete uno spirito così irriverente verso il vecchio rito? A sentire voi, pare che la vita della Chiesa sia iniziata nel 1965, perchè tutto quello che c'era prima era sbagliato e ridicolo!

brustef1 ha detto...

L'Anonimo mi ha tolto le parole di bocca, e sono abbastanza vecchio per ricordare che lo scambio di pace non c'era affatto -come non c'è ora- nel Rito Gregoriano. Quello di Papa Giovanni sarà stato un gesto estemporaneo, e il vero scambio di pace consiste nel portare la pace con i fatti, non in un gesto demagogico della domenica

Anonimo ha detto...

Don Marco Traduttore, please, mi mandi il file di cui parlavi nel tuo post precedente con la probabile nuova traduzione italiana, GRAZIE!!!!!

Anonimo ha detto...

Caro Don Marco... da quando uscì l´articolo su Panorama non ho fatto altro che cercar piú informazioni possibili su queste "innovazioni"... Desidererei avere anch´io un file... sempre se è possibile.... con la probabile nuova traduzione italiana... di cui parlavi nel tuo post precedente... il mio indirizzo è Vincenzo@Bottoni.com


La Ringrazio di cuore...

Vince-68