25 luglio 2008

Vademecum per i fedeli attesi a Bressanone per i due Angelus del Papa. Bandiere color bianco, giallo e tricolore. L'incontro con i sacerdoti


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Ecco i provvedimenti previsti per facilitare i numerosi turisti e pellegrini attesi a Bressanone

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Massima allerta per le due domeniche dell’Angelus

BOLZANO. Ecco i provvedimenti adottati dalle autorità per facilitare i numerosi turisti e pellegrini nel raggiungere il centro di Bressanone nelle giornate del 3 e del 10 agosto, ossia le due domeniche dell’Angelus.

Provvedimenti per la viabilità ordinaria:

Per i giorni 3 e 10 agosto saranno chiusi al traffico dalle ore 7 alle ore 15 i seguenti tratti di strade: Ss 12 dal km 480+654 al km 474 +070 (rotonda di Varna e Albes); Sp 74 km 9+715 (intersezione per Scezze); Sp 31 Km 1+785 (intersezione per Elvas); Sp 28 Km 4+415 (rotonda sul ponte di Albes). Il provvedimento è stato adottato per garantire l’ordinato flusso di veicoli direttamente da e ai parcheggi limitrofi alla città e nel contempo lasciare una tratta della Ss 12 a disposizione dei mezzi di soccorso, di pubblica sicurezza e di protezione civile; i collegamenti da e per il centro saranno comunque assicurati da un bus-navetta.
Sono previste le seguenti deroghe: automezzi delle Forze dell’Ordine, protezione civile, emergenza e soccorso; veicoli di invalidi ed al servizio di invalidi; veicoli degli operatori impegnati nelle strutture di protezione civile e di assistenza; approvvigionamento di beni di prima necessità; personale in servizio nelle strutture mediche ed ospedaliere con certificazione attestante il servizio nella fascia oraria 7-15 e medici in servizio; mezzi della stampa, emittenti radiofoniche e televisive con contrassegno di servizio; veicoli delle personalità invitate alla cerimonia, identificati da contrassegno; taxi e autonoleggio con conducente.
Gli organi di polizia possono, per esigenze direttamente accertate in loco, concedere autorizzazioni al transito annotando gli estremi e il conducente del veicolo autorizzato. Presso l’autosilo di Bressanone sarà prevista la possibilità di parcheggio per le autovetture dei portatori di handicap nelle giornate del 3 e del 10 agosto.

Provvedimenti per la viabilità straordinaria e assistenza a turisti e pellegrini:

Presso il Commissariato Ps di Bressanone sarà allestito un Com - Centro Operativo Misto - attivo 24h su 24 per tutta la durata di permanenza del Santo Padre, nel quale, nelle giornate del 28 luglio e dell’11 agosto, sarà presente anche un rappresentante della protezione civile provinciale e della polizia municipale di Bressanone.
Nei giorni dell’Angelus sarà allestito dalla Protezione civile provinciale anche uno specifico Com per l’assistenza a turisti e pellegrini presso i vigili del fuoco volontari di Bressanone, che sarà attivo dalle ore 4.30 fino a cessate esigenze.
Per assicurare ogni tipo di raccordo, saranno presenti anche un rappresentante del commissariato del Governo e della polizia di Stato.
L’autostrada del Bernnero, sempre per quanto riguarda le le giornate del 3 e del 10 agosto, sarà in collegamento con i Com 24 ore su 24 attraverso la propria sala operativa. In tali giornate saranno disposti carrelli mobili per le indicazioni agli utenti, carrelli che potranno essere spostati a seconda delle esigenze decise in sede di Com. In particolare, tramite gli stessi carrelli, sarà consigliata l’uscita a Chiusa nei giorni 3 e 10 agosto. Per tali giornate inoltre l’A22 attiverà la convenzione con la Croce Bianca attraverso la richiesta alla medesima di fare sostare automezzi di assistenza per ogni necessità a Varna.
Inoltre, su esplicita richiesta della Prefettura, la stessa Autostrada del Brennero provvederà ad adottare misure per facilitare l’entrata e l’uscita da Bressanone dei veicoli dei fedeli negli orari antecedenti e immediatamente successivi alle celebrazioni religiose.

Bacino di Bressanone:

Il Commissariato del Governo ha richiesto ad Enac il «Notam» per lo spazio aereo sovrastante 7500 piedi dal livello del mare per la zona che comprende Bressanone e il territorio dei Comuni di Varna, Luson, Naz Sciaves, Velturno, Funes, Rodengo e Rio Pusteria, che sarà in vigore per tutta la durata del soggiorno del Pontefice. Per tale periodo sarà vietato il sorvolo delle predette zone con parapendii e assimilati.

Informazioni ai pellegrini:

L’amministrazione comunale di Bressanone provvederà a fornire ai fedeli tutte le informazioni utili ad agevolare l’afflusso e il deflusso al e dal centro storico di Bressanone nei giorni dell’Angelus.
A coloro che giungeranno a Bressanone in auto e che saranno invitati a parcheggiare nelle aree opportunamente preindicate, saranno fornite dai volontari presenti nei parcheggi informazioni con opuscoli sui collegamenti con bus-navetta e numeri di telefono utili. Gli operatori hanno comunque ritenuto opportuno lanciare un appello e un consiglio: soprattutto nelle giornate del 3 e del 10 agosto (in occasione della recita dell’ Angelus) è consigliabile, se possibile, raggiungere Bressanone in treno.

© Copyright Alto Adige, 24 luglio 2008

Ultimi preparativi per l’arrivo del Pontefice. Già sventolano le bandiere coi colori del Vaticano: lunedì saranno 300

Bianco, giallo. E anche tricolore

Dubbi in Comune sui vessilli da esporre. Risolve la prefettura

MARCO RIZZA

BRESSANONE. Tra i retroscena sull’organizzazione dell’accoglienza del Papa, uno riguarda anche le bandiere da esporre con quelle vaticane. Dopo una serie di pareri, la giunta ha deciso: tricolore e vessillo europeo sventoleranno su Municipio e palazzo giudiziario e in due rotonde.
Lunedì ad attendere papa Benedetto XVI lungo il tragitto che percorrerà da via Stazione fino al Seminario ci saranno circa 300 vessilli bianchi e gialli, quelli del Vaticano. «Li abbiamo chiesti in prestito a Lorenzago...», racconta il vicesindaco Gianlorenzo Pedron. E i vessilli vaticani in questi giorni sono comparsi un po’ ovunque in città, in piazza Duomo e sulla facciata della scuola di musica. Ma proprio la disposizione delle bandiere è stata al centro di incontri abbastanza concitati della giunta comunale nei giorni scorsi, e solo ieri c’è stata la schiarita definitiva.
La questione infatti era: visto che quando si espone una bandiera di Stato estero vanno esposte anche quelle nazionale ed europea, su quali edifici e aree comunali mettere il tricolore? La giunta aveva acquisito un primo parere - redatto da Karl Zeller - che a quanto è trapelato dava un’interpretazione «minimalista»: il tricolore andrebbe esposto obbligatoriamente solo sugli edifici comunali ma non sulle aree, quindi non sulle aiuole e sulle rotonde. Il vicesindaco ha allora chiesto un parere legale anche al Commissariato del governo, che invece ha dato un’interpretazione autentica sostenendo che la bandiera va esposta appunto anche sulle aree comunali. «La mia non era una preoccupazione politica - dice ora Pedron - ma una pura questione di legittimità, per non farci cogliere impreparati, visto che avremo addosso gli occhi di mezzo mondo».
Ma a questo punto è sorto un altro problema: bisogna mettere il tricolore proprio in tutti in posti in cui compare la bandiera vaticana? In piazza Duomo, per dire, la bandiera italiana e quella europea vanno «duplicate» ovunque ci sia il vessillo vaticano? Alla fine si è deciso per il no: «Il parere della Prefettura è che la bandiera debba esserci nel “contesto”. Ciò significa che se sulle aiuole di piazza Duomo ci sono quelle vaticane, quella italiana ed europea basta che stia sul municipio. Ovviamente però bisognerà metterle anche sulle rotonde di viale Stazione e a nord della città».
Anche il sindaco Albert Pürgstaler considera chiusa la questione: «Il parere dato da Palazzo Ducale è chiaro - dichiara -. Ho già dato ordine di installarle e nei prossimi giorni le tre bandiere ufficiali, ovvero quella dello Stato italiano, quella provinciale e quella europea, compariranno sia sulla facciata del municipio che su quella del palazzo giudiziario».

© Copyright Alto Adige, 24 luglio 2008

Question time con quattrocento sacerdoti

Benedetto XVI risponderà alle domande nell’incontro del 6 agosto

BRESSANONE. L’incontro del Papa coi sacerdoti altoatesini, il 6 agosto, non sarà solo un appuntamento formale. Benedetto XVI ha accettato infatti la richiesta della Diocesi di rispondere ad alcune domande poste dai sacerdoti stessi. Lo ha annunciato il vescovo Wilhelm Egger ai microfoni della Radio Vaticana. La riunione si terrà nel Seminario Maggiore e sarà seguito il copione dei precedenti incontri del Pontefice coi preti della diocesi di Roma e della Valle d’Aosta: una sorta di «question time». In questi giorni, ha spiegato infatti il vescovo, «stiamo raccogliendo le domande che i sacerdoti vorrebbero rivolgere al Santo Padre, che si è dichiarato disponibile a rispondere a domande precise».
Nell’intervista a Radio Vaticana il vescovo ha annunciato anche che escluse l’udienza per i sacerdoti e la cerimonia di benvenuto all’arrivo non ci saranno altre occasioni per gli altoatesini di incontrare papa Ratzinger. «Sono molte - ha rivelato - le richieste di persone che vorrebbero incontrarlo: chi vorrebbe invitarlo a pranzo, chi propone delle passeggiate, chi vorrebbe avere un colloquio teologico-pastorale con lui. Il coordinatore del soggiorno papale non ha più continuato a contare le richieste quando è arrivato al numero di 200. Spetta a noi difendere la privacy del Pontefice di fronte a tante richieste. Dobbiamo garantire che Benedetto XVI abbia veramente questa calma di cui ha bisogno, dopo gli impegni così impegnativi delle ultime settimane».
L’incontro prenderà il via alle 11 con una messa in Duomo. Come ha spiegato il segretario del vescovo, Thomas Stürz, che sta raccogliendo le domande, «queste verteranno intorno a 5-6 temi centrali». Finora hanno chiesto di partecipare circa 200 sacerdoti, in tutto potrebbero arrivare a 400.

© Copyright Alto Adige, 24 luglio 2008

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