1 marzo 2007

Considerazioni sulla lectio di Ratisbona e sui rapporti con gli Ortodossi


Carissimi Amici,
prendendo spunto da un post di Euge , penso di poter fare qualche riflessione.
Indubbiamente il viaggio in Turchia del novembre scorso ha contribuito a rinsaldare i rapporti fra chiesa cattolica ed ortodossa.
Penso che non sia sfuggito ai Patriarchi che Benedetto XVI non ha esitato a mettere a rischio la propria vita pur di incontrare Bartolomeo I.
Pietro era disposto a dare la vita pur di incontrare suo fratello Andrea: una bella testimonianza di coerenza e di coraggio.
Ricordiamo tutti l'omelia di inizio pontificato e quella conclusiva del congresso eucaristico di Bari: nella prima il Papa ci esortava a pregare affinche' non fuggisse davanti ai lupi; nella seconda assumeva come impegno fondamentale del pontificato la ricostruzione dell'unita' dei credenti in Cristo.
Penso che siamo di fronte a quei "gesti concreti" di cui ci ha parlato il Papa.
E' innegabile, comunque, che l'elezione del cardinale Ratzinger a Pontefice ha notevolmente migliorato i rapporti del cattolicesimo con il mondo ortodosso.
I Patriarchi ammirano e riconoscono la monumentale preparazione intellettuale del teologo Ratzinger e apprezzano il fatto che non abbia messo immediatamente sul tavolo un eventuale viaggio a Mosca. Questo vale, soprattutto, per Alessio II.
Se l'incontro fra quest'ultimo e Benedetto XVI si fara' (come pare) saremo di fronte ad una svolta storica nei rapporti fra le due Chiese ed un passo decisivo verso l'unita'.
Per quanto riguarda la lectio magistralis di Ratisbona, avremo modo di parlarne diffusamente nel blog "Il Magistero di Benedetto XVI", ma, come potete osservare gia' stasera, considero quel discorso una delle pietre miliari del Papato ratzingeriano, secondo solo all'encliclica "Deus caritas est".
Buona serata
Raffaella

1 commento:

euge ha detto...

grazie cara Raffaella per aver preso spunto dal mio post per affrontare il discorso Ratisbona. Cosa posso dire di piu'???? non posso che confermare e condividere in pieno tutto quello che e' riportato nel tuo post.
Senza dubbio, lo ribadisco, il discorso di Ratisbona prima ed il viaggio in Turchia poi, sono state le tappe necessarie per arrivare all'incontro ventilato con Alessio II .
Un grazie pieno di gratitudine al nostro amato Papa Benedetto XVI
Eugenia