12 giugno 2007

I media vaticani che vorrei (di Raffaella)


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Rassegna stampa del 12 giugno 2007

Aggiornamento della rassegna stampa del 12 giugno 2007 (1)


Cari amici, premetto che non ho alcuna competenza per dare suggerimenti o per muovere critiche ad alcuno, tuttavia sono una telespettatrice attenta, nel senso che guardo la tv solo quando c'e' qualcosa di interessante, e una navigatrice abbastanza esperta.
Non credo di affermare nulla di sconvolgente quando dico che occorrerebbe, a mio avviso, rivedere il modo in cui il Magistero di Papa Benedetto viene divulgato attraverso i mezzi di comunicazione di massa.
Il Pontefice ha tutte le ragioni di richiamare i mass media al senso di responsabilita', ma purtroppo, essi fanno orecchie da mercante e si limitano ad osservare che "ancora una volta il Papa ha attaccato i media" senza chiedersi la ragione di una simile presa di posizione.
Ho notato che, stamattina, i giornali semplificano il discorso, molto lungo ed articolato, di ieri sera.
Noto, pero', con rammarico che il testo originale e' stato inserito nel sito del Vaticano solo oggi pomeriggio, con notevole ritardo, tanto che e' stato necessario ricorrere alle note di agenzia e ad "Avvenire" per avere notizie dettagliate.
Purtroppo, e lo dico con rispetto e senza inutile polemica, troppo spesso la comunicazione non segue la celerita' del Magistero, profondo, di Papa Benedetto.
A mio modesto avviso occorrerebbe creare davvero una sorta di CNN vaticana con servizi di approfondimento e insegnamenti teologici.
I tempi sono cambiati e oggi anche il grande pubblico ha sete di teologia: lo dimostra lo straordinario successo di "Gesu' di Nazaret" e di tutti i libri del professore e del cardinale Ratzinger. L'ultimo esempio e' il piccolo "manuale", edito dalla Ed Insieme, "Vitamina B16".
Ecco! Perche' non sfruttare questo enorme interesse da parte dei fedeli nei confronti di Papa Ratzinger e della teologia? Perche' non cogliere il momento per fare conoscere ancora meglio il messaggio di Cristo?
Ho letto un paio di articoli pubblicati dall'autorevole Petrus:
Quale futuro per la struttura Rai-Vaticano? Mentre cresce la richiesta, diminusce l'offerta e La Rai, il Vaticano e i "Cappon di Renzo".
Mentre aumenta la richiesta di informazione sul Vaticano e sul Papa, diminuisce costantemente l'offerta. Perche'? In questo blog abbiamo avuto modo di analizzare piu' e piu' volte il complesso rapporto dei media con Benedetto XVI, ma lo smantellamento della struttura Rai Vaticano va contro gli interessi dei telespettatori, paganti il canone.
Speriamo che la struttura venga mantenuta, ma, nel frattempo, non posso non notare quanto siano vere le parole di Fra Sistino: perche' si e' chiesto al Papa di dedicare molto del suo tempo alla televisione, facendosi riprendere nel suo appartamento privato, per poi mandare quel bellissimo speciale che e' "Benedetto XVI, il Papa dell'amicizia con Dio" in un orario impossibile (le 9 del mattino)?
Perche' sprecare tante energie? Non era meglio dedicare uno speciale al compleanno del Papa in prima serata, come si e' fatto tante volte con Giovanni Paolo II o, al limite, in seconda serata?
I telespettatori ne sarebbero stati sicuramente felici.
Non per essere cattiva, ma, alla fine, chi e' andato in prima serata? Santoro con il suo documentario datato e tendenzioso.
Noi fedeli notiamo queste contraddizioni, e' inutile nasconderci dietro ad un dito.
Sapete che cosa vorrei? Un nuovo canale satellitare, dedicato al Papa ed alla sua attivita'. Non dovrebbe essere difficile visto che esistono moltissime frequenze libere.
Dovrebbe essere un canale completamente diverso da Sat2000 e Telepace.
Mi piacerebbe che le udienze del mercoledi' non venissero tagliate dopo la benedizione del Papa. In occasione del saluto di Benedetto XVI ai genitori di Maddie, abbiamo visto di quanto calore ed umanita' e' capace il Papa quando saluta i fedeli sul sagrato. Anche questa e' un'occasione per conoscerlo meglio.
Non vedo ne' su Sat2000 ne' su Telepace (figuriamoci sulla Rai) commenti ed analisi su "Gesu' di Nazaret". Non sarebbe forse il caso di commentare il testo in tv sullo stile di cio' che e' stato fatto a "Sulla via di Damasco"?
Personalmente mi pongo molte domande sulla teologia, sul significato di alcuni articoli del diritto canonico, sulla lettura della Bibbia. Che cosa c'e' di meglio di un canale televisivo tutto dedicato a queste tematiche? E' chiaro che dovrebbe trattarsi di un canale multilingue per dare la possibilita' a tutti, e non solo agli Italiani, di seguire cio' che viene detto e commentato.
Credo che il futuro della comunicazione sia proprio questo (e il Papa, per primo, l'ha capito): canali monotematici, internet, radio.
La televisione generalista segna il passo cosi' come i giornali tradizionali.
Mi auguro davvero che si trovi la maniera giusta di far conoscere a tutti la ricchezza e la bellezza del Magistero di Benedetto XVI.
Grazie dell'attenzione
.
Raffaella

16 commenti:

mariateresa ha detto...

sottoscrivo ogni tua sillaba.
c'è un gran bisogno di quello che dici. cosa dire? io spero che qualcuno nelle alte sfere legga il tuo blog, cara Raffaella.

euge ha detto...

Cara Raffaella condivido le tue osservazioni; anch'io come te intendo dare lezioni a nessuno però è vero ciò che tu hai constatato cioè che il magistero di Benedetto XVI viene non dico trascurato ma, quanto meno poco approfondito salvo rari casi vedi Santoro, vedi lo squilibrato in Piazza S.Pietro, vedi insomma tutte le occasioni in cui c'è da criticarlo, attaccarlo oppure fare lo scoop che desta scalpore. Però, quando si tratta di discorsi come quello di ieri, allora l'informazione diventa di colpo superficiale e non si approfondisce isolando solo qualche pezzo di discorso qua e là per creare critiche e quant'altro; vedi Lectio Magistralis di Ratisbona!!!!!!!!!!!!!!!!! Per non parlare poi della trasmissione delle messe, udienze ed altro. Per esempio quante volte Rai 1 ha trsmesso le messe del Papa????? pochissime volte salvo casi eclatanti come la messa per il genetliaco i Vespri di Pentecoste dell'anno scorso tutto il resto è dirottato su Telepace e Sat 2000. A mio modestissimo parere, l'informazione sul Magistero Petrino di Benedetto XVI dovrebbe essere più capillare e preciso onde evitare episodi di manipolazione dei discorsi che possono far capire una cosa al posto di un'altra; perchè allora non creare un'altra diciamo così " rete" che si occupi non dico esclusivamaente ma quasi di tutti i discorsi, omelie, celebrazioni magari anche commentandole in uno studio ed approfondendole attraverso rubriche ed altro??????
Ci piacerebbe una volta tanto noi che seguiamo Benedetto come nostra guida nel vero senso della parola, avere delle rubriche di approfondimento e di dibattito e magari vedere anche qualche cerimonia e celebrazione in più. Un esempio: La Rai non ha trasmesso la processione del Corpus Domini perchè ???????? quando esattamente una settimana prima aveva mandato in onda anno Zero che ha costruito un dibattito su un cumulo di fandonie smontate grazie alla presenza incisiva di Mons. Fisichella????????? perchè li si attaccava il Papa e quindi si alzava l'odiens il Corpus Domini invece che è una festa importantissima per i cristiani si lascia alla mercè di altre reti che bontà loro cercano di sopperire come possono. Tanto ci sarebbe ancora da dire ma, sarebbe ora che chi si occupa di questo, cercasse di trovare strade nuove ed efficaci, per diffondere in maniera più dettagliata e completa l'insegnamento di Benedetto XVI
Grazie - Eugenia

mariateresa ha detto...

vorrei aggiungere una cosa.
siamo autorizzati a pensar male cara Raffaella. Sia riguardo a santoro, sia riguardo al resto. Inoltre smantellata la struttura Rai vaticana sempre su Petrus leggo che il nuovo responsabile sulla rete 1 rai (informazione religiosa)diventerebbe Valli. Non aggiungo altro perchè chi segue papa Benedetto conosce anche i vaticanisti. Insomma c'è poco da stare allegri.
Poteva rimanere immune dalla lottizzazione l'informazione religiosa? Certo che no.
I cattolici ci saranno, ma solo adulti. Quelli che vogliono "l'altra Chiesa", che sono sempre lì a sindacare cosa è misericordioso e cosa no, quelli che dall'alto di un moralismo supponente sono sempre pronti a fare la buccia al Magistero, loro sì interpreti autorevoli del vero cristianesimo.Anzi sono quelli che certa stampa chiama "i cattolicissimi" come se questa insulsa definizione , volesse dire qualche cosa.Và da sè che questi "cattolicissimi" sono sempre molto attenti alle sorti della propria parte politica. E, mi dspiace veramente dirlo, questa sembra essere la sola preoccupazione.
Ma è bene che alla Rai sappiano che, noi cattolici normali e non "issimi" ce ne siamo accorti.

euge ha detto...

Carissima Mariateresa condivido i tuoi timori e le tue rimostranze!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Purtroppo, salvo far sentire le nostre voci da qui, non abbiamo mezzi sufficienti di protesta!!!!!!!!!!
Eugenia

Luisa ha detto...

Quando grazie alla parabola vado a spasso per il mondo televisivo, vedo molti canali religiosi,musulmani in generale, ma anche di altre religioni o spiritualità.
In Francia esiste KTO, canale satellitare cattolico che informa e approfondisce. In Italia sovente mi dico che siete fortunati, con Telepace, Sat 2000 e anche la RAI che permettono di seguire le attività del Santo Padre, in diretta.
Ma è chiaro,e sono d`accordo con Raffaella, manca un canale tematico cattolico, diretto da persone competenti, che potrebbero rispondere alla sete di sapere , di capire, di ascoltare, di approfondire l`insegnamento del Santo Padre che è grande.
Un canale dedicato non solo al Magistero Petrino, ma anche per es. alla storia del cristianesimo, ai Padri della Chiesa, alla teologia.
Ma chi?
Non vedo la Rai, il CTV ci offre Octava Dies, interessante ma insufficiente. Telepace? sappiamo che cosa è successo....Sat 2000? perchè no, loro potrebbero fare uno sforzo,il loro giornale Ecclesia non è certo un esempio di riuscita, tratta tutto in superficie, in breve tempo e in maniera confusa.
Allora chi?
Mi sembra che la soluzione la più ovvia sarebbe un canale legato al Vaticano,..ma vista la lentezza dei servizi di informazione vaticana non ci conterei troppo...Sarebbe allora immaginabile che l`iniziativa parta da privati di buona volontà,motivati, competenti, con il portafoglio ben guarnito, e disposti a investire tempo e denaro per la diffusione dell`insegnamento della fede?
Cara Raffaella ...quanto vorrei anch `ìo il canale che tu descrivi alla perfezione, e sono sicura che il tuo desiderio è condiviso da molti fedeli, in Italia e all`estero. È un sogno o un progetto realizzabile?

Anonimo ha detto...

Grazie del vostro contributo,carissime amiche!! Temo anche io la lottizzazione dell'informazione religiosa. Gia' ora i vaticanisti rai dedicano un paio di minuti all'attivita' del Papa e del Vaticano...non oso immaginare che cosa potrebbe accadere in futuro.
Dovrebbe essere la professionalita' a muovere certe scelte ed invece cambiano i governi, i Presidenti, i conduttori, ma la vecchia mania di controllare tutto non cambia mai.
Speriamo che il progetto, in qualche modo, si possa realizzare. Perche' non si fa avanti sky? Ha i mezzi e le persone giuste...
Ciao

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti sono Marco. Cara Raffaella, siamo con te! C'è l'urgenza di approfondire il magistero di Benedetto XVI, e attraverso di lui, la nostra fede cattolica, partendo dalla Bibbia e analizzando la grande e meravigliosa tradizione cristiana. Questo ci consentirebbe di "dare le ragioni della speranza che è in noi". Sulla Rai è impossibile che dedichino più spazio, mi sa che dobbiamo accontentarci di ciò che vediamo. Non in tutti gli Stati si può notare un servizio (anche se non molto curato) sull'attività del Papa in quasi tutte le occasioni importanti sui telegiornali. Mi auguro però che si possa vedere la nascita di un canale come Sat2000 interamente dedicato all'aaprofondimento della religione cattolica. Siamo fortunati, e dobbiamo ringraziare Dio per ciò, che c'è Radio Maria che, a mio giudizio, è ottima, ma avere la possibilità di vedere è sicuramente molto meglio. Benedetto XVI ha tanto da insegnarci, anche attraverso i suoi gesti, i suoi comportamenti calmi, sicuri ed amorevoli. Speriamo che l'appello di Raffaella da noi tutti sostenuto, arrivi a chi può fare qualcosa! Saluti a tutti! Grazie a Mariateresa, Euge, Luisa!

Anonimo ha detto...

Se su sky arriverà un canale da noi desiderato sull'attività del Papa e sulla Chiesa cattolica, sarà la volta buona che compro sky...
Ciao ancora a tutti da Marco.

francesco ha detto...

chiaramente condivisibile... ma fare una televisione e satellitare per giunta, fare una televisione di questo spessore (che richiede qualità!!!), insomma fare tutto questo richiede tanti, tanti, tanti soldini
(certo c'è l'esperienza delle telestreet, ma non penso sia uno strumento adeguato al fine)
la radio può essere un ottimo strumento di approfondimento... anche perchè è più "economico", perchè basta la voce, si può fare scambiando materiale in mp3, è più versatile ecc.
poi due osservazioni critiche:
va bene la tematicità, ma rischia anche di essere di nicchia e un po' snob... e soprattutto potrebbe diventare più papalina del papa... e non è bello: la chiesa non coincide col papa
seconda... è chiaro che la comunicazione è una cosa e assimilare i contenuti del ricco magistero di benedetto xvi (ma anche di gpii) è un'altra; è come il fast food e la cucina della nonna... tempi diversi, inevitabilmente!!! e linguaggi diversi...
cmq se si fa qualcosa nei limiti io ci sto!!!
francesco
PS poi non mi piacciono molto queste tirate a certo mondo cattolico... che ha il gran vantaggio di essere un mondo profondamente evangelico... insomma per me la bindi è certamente preferibile a ferrara per la sua storia e per la sua chiara manifestazione di fede...

euge ha detto...

Sono d'accordo con tutti voi per un motivo o per l'altro però rimane il fatto che la televisione di stato sevizio di informazione che viene pagata con il contributo anche di cattolici, mostri l'interesse che merita il Papa ed il suo magistero non solo in determinate circostanza ma in ogni occasione. Certo, con i tempi che corrono direi che è impossibile!!!!!!!!!!!!!!!!!!Purtroppo!!!!!!!!!!!!!!!!!
Eugenia.

gemma ha detto...

condivido in pieno le osservazioni di Raffaella ma non credo sia fattibile l'avvio di una nuova rete televisiva con le caratteristiche di cui parlate. Purtroppo, finora, tutte le volte che la tv si è occupata della chiesa è stato per i grossi eventi mediatici. Con Papa Benedetto però lo spettacolo non sempre è assicurato e anche l'interesse dei media è dimunuito. E' triste dirlo ma laddove non vi è spettacolo non vi sono introiti pubblicitari e si taglia. Non credo che possiamo aspettarci nulla nè dalla Rai nè dalla tv commerciale e onestamente fatico ancora a dimenticare la puntata che Vespa lo scorso anno ha ritenuto di dover dedicare agli 80 anni della regina Elisabetta d'Inghilterra. Così non è stato per gli 80 anni di Papa Benedetto.
Lasciando da parte la Rai, che anche per motivi politici credo sia inavvicinabile, mi pare non siano pienamente sfruttate le potenzialità di Sat 2000 che, a parte le principali dirette "papali", è una tv di puro intrattenimento come le altre.
Oggi i fondamenti cristiani vengono erroneamente dati per scontati ma non è più così e la Chiesa dovrebbe approfittare di tutti gli strumenti in suo possesso per divulgarli e spiegarli a chi è interessato. Senza snobbare il web e i mezzi televisivi che ha già a disposizione e sfruttando le capacità divulgative di Papa Benedetto.
Sarebbe un errore continuare a lasciare i fondamenti del cristianesimo nelle mani di Odifreddi e della sua visibilità pubblica.

Anonimo ha detto...

Premetto che concordo nelle analisi di tutti voi: tutto ciò che riguarda la Chiesa e le fede cattolica, il magistero e il Papa,viene messo in sordina, o perlomeno non viene enfatizzato quanto meriterebbe..
Una delle soluzioni potrebbe essere sicuramente quella di creare un canale cattolico di qualità, senz'altro! Ma non possiamo e non dobbiamo lasciarci mettere nell'angolo da lobbies che agiscono contro e a dispetto del 87% dei cattolici presenti nel paese!!! Quand'anche fossimo il 40% invece che 87%, non abbiamo il diritto di richiedere alla TV di Stato, di cui regolarmente paghiamo il canone, un'informazione chiara, equilibrata ed esauriente riguardo alla nostra confessione religiosa?
Inoltre sono convinto che ci dobbiamo dar da fare e formare professionisti credenti che non hanno timore di far vedere la loro appartenenza religiosa...basta con le catacombe!!! Vogliamo che ritornino ad occupare la scena nazionale, politica e culturale, cattolici intellettuali, ben formati professionalmente e fedeli al Magistero..
Ecco perchè sto con il Papa: egli ha capito bene che si può evangelizzare partendo dalla cultura!! Ce l'ha detto chiaramente a Verona:
"..si avverte la gravità del rischio di staccarsi dalle radici cristiane della nostra civiltà. Questa sensazione, che è diffusa nel popolo italiano, viene formulata espressamente e con forza da parte di molti e importanti uomini di cultura, anche tra coloro che non condividono o almeno non praticano la nostra fede. La Chiesa e i cattolici italiani sono dunque chiamati a cogliere questa grande opportunità, e anzitutto ad esserne consapevoli. Il nostro atteggiamento non dovrà mai essere, pertanto, quello di un rinunciatario ripiegamento su noi stessi: occorre invece mantenere vivo e se possibile incrementare il nostro dinamismo, occorre aprirsi con fiducia a nuovi rapporti, non trascurare alcuna delle energie che possono contribuire alla crescita culturale e morale dell'Italia."
Diamoci da fare....

Anonimo ha detto...

Ringrazio tutti per gli interessanti commenti in risposta al mio post.
Non ho la minima idea di quanto potrebbe costare un'operazione del genere, ma posso immaginare che i costi siano notevoli. A questo punto, allora, come afferma Gemma, potrebbe essere sfruttata al massimo la struttura di sat2000, gia' presente sia sul satellite sia sul digitale terrestre.
E' vero che la Chiesa non puo' essere identificata solo con il Papa, pero' penso sia fondamentale conoscere il suo Magistero tanto ricco e strutturato.
Come ho gia' avuto modo di scrivere in questo blog, mi e' dispiaciuto moltissimo che la rai (ma lo stesso vale per mediaset e sky) non abbia saputo cogliere l'occasione del compleanno del Papa per realizzare qualche speciale di prima serata e non per affermare una sorta di culto della personalita' del Papa, ma per far conoscere meglio il messaggio cristiano.
Si parte da un evento (un compleanno) per poi abbracciare varie tematiche.
Veramente ridicolo avere relegato la biografia filmata del Papa alle prime ore del mattino.
Mi ha colpito molto l'episodio della GMG diocesana, celebrata con la Confessione dei giovani.
Nessun giornale ne ha parlato e nessuna tv ha rimandato le immagini, ma (meraviglia delle meraviglie!) la Basilica era stracolma tanto che fu necessario utilizzare anche l'aula Nervi. Perche' non dare voce a tutti questi giovani? Sono forse "diversi" da quelli che vogliono semplicemente ascoltare un concerto?
Ogni epoca e' diversa dall'altra e, oggi, una GMG fatta solo di cori e di musica non avrebbe piu' senso, perche' sono proprio i giovani a chiedere di piu'...
Ciao

euge ha detto...

Cari amici vedo che l'argomento sta suscitando interesse...... Beh forse quando qualcuno di noi parlava di una nuova rete, non certo pensava ad una nuova CNN ma, magari soltanto e questo non credo sia impossibile, una rete dove si parli chiaramente e si faccia conoscere in modo corretto gli insegnamenti del Magistero petrino di Benedetto XVI attraverso e lo ripeto, dibattiti, notiziari e quant'altro. Si non nascondo che anche la radio come mezzo di comunicazione, possa andare non credo invece che la tematicità specisifica possa considerarsi snob!!!!!!!!!! E' necessario a mio avviso che le omelie,come le catechesi ed i discorsi, vadano approfonditi anche per essere in grado quando serve, di poter controbbatere alla massa di notizie false e tendenziose che girano ed architettate spesso ad hoc dalle reti televisive abituali ed in questo scusate non ci vedo niente di snob anzi!!!!!!!!!!!! Insomma, il nocciolo della questione in definitiva è secondo me, la chiarezza e la correttezza nel divulgare gli insegnamenti del Papa in modo efficace ed evitare così le manipolazioni a cui sono sottoposti dai media abituali.
Eugenia

Anonimo ha detto...

Questo argomento mi interessa perchè son convinto che si gioca tutto sulla comunicazione: e in ultima analisi la fede è comunicazione! Non solo informazione! Invece oggi si informa, e in modo tendenzioso, ma non si comunica! Per comunicare ci vogliono due soggetti che interagiscono, per informare basta che uno lanci una info e l'altro la subisca..abbiamo bisogno di spessore umano..non siamo dei robot!! Se vi interessa, cerco di attivare un dibattito/dialogo attraverso un blog fresco fresco (1 mese) trattando di argomenti di attualità..www.cercatoridellaverita.blogspot.com
raffaella, se lo consderi opportuno puoi farvi un link..o comunque lasciare qualche commento..
ciao e grazie degli stimoli..

Luisa ha detto...

Ritorno dunque alla mia prima idea e cioè che bisognerebbe sfruttare molto di più e meglio Sat 2000! Invece di passare film ininteressanti ,o altre rubriche un pò di nicchia ( questo termine mi fa sorridere), perchè non consacrare uno spazio ampio, regolare all`insegnamento della fede, certo innanzitutto al Magistero del Santo Padre, ma anche ripeto, andare alle radici, ai fondamenti,alla storia della Chiesa .
Ma che piaccia o meno che lo si voglia o no, colui che sta suscitando l`interesse, colui che sta dando voglia di andare più lontano nelle conoscenze, colui che si vuole ascoltare,colui che ci sta facendo riscoprire quanto è bello essere cristiani è Benedetto XVI . Non penso che dare voce al Santo Padre sia fare una televisione di nicchia!!
Sarebbe rispondere ad un desiderio e direi di più ad un bisogno dei credenti e sembra anche dei non credenti.
la Rai ha "A sua immagine", che potrebbe essere sviluppato, la struttura Rai-Vaticano, veramente sotto-utilizzata, penso che per una televisione pubblica ,generalista è già mica male. Ve lo dice una che abita in un Paese dove non mi sognerei nemmeno di avere tali servizi....e aspettatevi,che presto le altre religioni presenti , come la religione musulmana, domandino, pure loro uno spazio particolare.
Allora si potrebbe fare "pressione" su Sat 2000, perchè non scrivere , esprimendo il nostro desiderio?
In fin dei conti, la televisione dei vescovi, della CEI dovrebbe essere la meglio indicata e preparata per un servizio di questo tipo. Direi anche che dovrebbe essere la sua prima vocazione .