6 giugno 2008
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Roma - Circa 40 minuti di colloquio privato a tre: il Papa, il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi, e il sottosegretario Gianni Letta. Un clima evidentemente molto cordiale, tra sorrisi, battute e due baciamano del premier a Ratzinger, uno al momento dell’incontro iniziale e uno al commiato. Un dono infine molto prezioso del Cavaliere al pontefice: una croce da pettorale, in oro tempestato di diamanti e topazi, raffigurante episodi della storia della Chiesa. Benedetto XVI ha ricambiato con una penna commemorativa dei 500 anni della Basilica Vaticana.
L’udienza di Benedetto XVI al neo premier italiano, la seconda del pontificato (la prima fu il 19 novembre 2006) si è svolta dalle 11.07 alle 11.40. La delegazione di Palazzo Chigi è poi passata a colloquio con il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, durato altri 40 minuti.
Di cosa si è parlato
In agenda molti i temi tra Santa sede e Italia: dal finanziamento statale alle scuole cattoliche al sostegno alla famiglia, con sgravi fiscali per chi ha figli, dall’immigrazione ai temi etici. Sullo sfondo, ma non troppo, anche argomenti internazionali, come la crisi mediorientale e l’emergenza alimentare discussa nel recente vertice della Fao.
Clima cordiale
L’udienza con il pontefice è durata dieci minuti più del previsto, segno della ricchezza degli argomenti. Berlusconi, in doppiopetto blu scuro, è arrivato in anticipo nell’appartamento pontificio, ed ha dovuto fare una decina di minuti di anticamera. Tempo trascorso tra chiacchiere e risate, insieme al prefetto della Casa Pontificia, mons. James Harvey, allo stesso sottosegretario della presidenza del Consiglio Gianni Letta, ad un gentiluomo di sua Santità.
L'incontro
Quando le porte della biblioteca si sono aperte e il Papa è andato incontro nella cosidetta sala del tronetto. "Signor presidente, buongiorno", ha esclamato Ratzinger, mentre tra grandi sorrisi, il premier italiano gli ha prima stretto la mano e poi gli ha anche baciato l’anello del Pescatore, simbolo del pontificato. Anche Gianni Letta, rimasto poi al colloquio privato nella Biblioteca, ha fatto un inchino.
Il ricordo di mamma Rosa
Agli inizi dell’udienza, quando le porte erano ancora aperte per i fotografi e i giornalisti, il Papa e Berlusconi hanno ricordato la mamma del premier recentemente scomparsa. La biblioteca del pontefice si è poi chiusa ad occhi indiscreti, per riaprirsi circa 35-40 minuti dopo per i saluti ale delegazioni e lo scambio di doni.
La battuta sui bottoni
Presentando al Papa il suo capo di cerimoniale, Eugenio Ficorilli, il Cavaliere non ha rinunciato alla battuta: "non ha ancora imparato ad allacciarsi i bottoni".
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BERLUSCONI REGALA A BENEDETTO CROCE INTARSIATA
Città del Vaticano, 6 giu. (Apcom) - Una croce intarsiata di pietre preziose è il regalo donato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al Papa a conclusione dell'udienza odierna in Vaticano. "Se lei avrà un minuto, qui c'è scritto tutto sulla significanza di ogni pietra", ha spiegato il premier al momento di consegnare il dono. Benedetto XVI, da parte sua, ha regalato a Berlusconi una penna commemorativa di San Pietro ed un'incisione della basilica vaticana.
Durante i saluti tra Ratzinger e la delegazione a seguito del premier non è mancata l'occasione per qualche battuta. "L'ho vista in televisione", ha detto il Papa al sottosegretario alla Presidenza del consiglio Paolo Bonaiuti. Berlusconi ha scherzato sul modo in cui un membro del suo seguito si era abbottonato la giacca ("Non ha ancora imparato", ha detto), suscitando il sorriso del Papa.
Berlusconi, Gianni Letta e il resto delle delegazione sono poi scesi alla prima loggia per incontrare il cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone.
BERLUSCONI PARLA DI MAMMA ROSA CON BENEDETTO XVI
Gli ricorda il rosario regalato da Ratzinger nel 2007
Città del Vaticano, 6 giu. (Apcom) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha parlato di sua madre con il Papa. "Era molto devota, aveva una fede straordinaria", ha detto il premier a Benedetto XVI prima di iniziare il colloquio privato nella biblioteca papale.
Berlusconi, che portò mamma Rosa in udienza privata dal Papa l'anno scorso, quando era capo dell'opposizione, ha ricordato anche il rosario che Ratzinger le aveva donato. "Recitava il rosario ogni giorno", ha raccontato il premier. Berlusconi, a quanto riferito dai giornalisti presenti alla prima parte dell'incontro, ha anche parlato di alcune suore che la madre andava a visitare e che tenevano ad incontrarla anche quando era ormai anziana.
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