10 giugno 2008
Così il Papa a Brindisi e Santa Maria di Leuca (Muolo). Giovani protagonisti (Sconosciuto)
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LA VIGILIA NELLE DIOCESI
Dopo la partecipazione al Congresso eucaristico nazionale, a Bari nel 2005, il Pontefice torna in terra pugliese.Una tappa che sarà lunga poca più di 24 ore, ma dal grande significato pastorale
Così il Papa a Brindisi e Santa Maria di Leuca
DA ROMA MIMMO MUOLO
In Puglia per la seconda volta in poco più di tre anni di Pontificato. Dopo aver aperto la serie dei suoi viaggi da Papa a Bari, nel maggio del 2005, per il Congresso eucaristico nazionale, Benedetto XVI tornerà nella regione meridionale, per una vera e propria visita pastorale. Tra sabato e domenica, infatti, sarà a Santa Maria di Leuca e a Brindisi, per un itinerario di poco più di 24 ore, ma che sta suscitando grandi attese nelle due diocesi direttamente coinvolte e in quelle limitrofe.
Il programma del viaggio è stato diffuso ieri dalla Sala Stampa vaticana e prevede diversi appuntamenti pubblici.
Papa Ratzinger giungerà a Santa Maria di Leuca, la città che si trova proprio alla punta estrema del «tacco» d’Italia, nel pomeriggio di sabato. Il Pontefice partirà in aereo da Roma e farà scalo all’aeroporto militare di Galatina. E da lì in elicottero si porterà nella cittadina del famoso santuario mariano, la cui visita costituisce uno dei principali motivi del viaggio. «Con il Papa incontro a Maria» è infatti il tema di questa prima tappa dell’itinerario in terra pugliese.
L’arrivo sul piazzale del santuario di Santa Maria de finibus terrae è previsto per le le 17.30. E proprio davanti al luogo di culto, sorto sul posto in cui – secondo la tradizione – San Pietro evangelizzò i primi abitanti della zona, il Papa presiederà la Messa e pronuncerà l’omelia, il primo dei suoi discorsi durante la visita. Ad accoglierlo, in questa tappa inaugurale del viaggio saranno il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, monsignor Vito De Grisantis e le autorità regionali e locali.
Terminata la celebrazione, Benedetto XVI si trasferirà, sempre in elicottero, a Brindisi, dove, alle 20.30, nel Piazzale Lenio Flacco incontrerà la cittadinanza e in particolare i giovani, ai quali rivolgerà un discorso. Saranno presenti all’incontro monsignor Rocco Talucci, arcivescovo di Brindisi- Ostuni, il ministro degli affari regionali, Raffaele Fitto, in rappresentanza del governo e il sindaco della città, Domenico Mennitti. A nome dei giovani il Papa sarà salutato da Giorgio Nacci.
La tappa brindisina del viaggio raggiungerà il suo culmine nella giornata di domenica. In mattinata il Pontefice, prima di lasciare l’episcopio, incontrerà le Monache di Clausura Benedettine e Carmelitane della diocesi, nella Cappella dello stesso palazzo vescovile. Subito dopo, a partire dalle 10.00, il Papa presiederà la Messa e la recita dell’Angelus alla banchina di Sant’Apollinare nel Porto di Brindisi. Quindi, alla fine della celebrazione eucaristica – alla quale si prevede parteciperanno decine di migliaia di fedeli non solo da Brindisi, ma anche dalle diocesi vicine – tornerà in episcopio per il pranzo con i vescovi della Puglia.
La tappa conclusiva domenica pomeriggio, quando Benedetto XVI concluderà la visita pastorale incontrando i sacerdoti nella Cattedrale di Brindisi e rivolgendo loro l’ultimo discorso in programma. L’incontro inizierà alle 16,45 e si protrarrà per quasi un’ora. In serata, infine, il rientro in Vaticano. Ugento- Santa Maria di Leuca e Brindisi-Ostuni hanno rispettivamente 121mila e 283mila abitanti. La prima diocesi risale XII secolo, mentre Brindisi è del VI secolo. Per il Papa quello a Brindisi e Santa Maria di Leuca è il decimo viaggio italiano.
© Copyright Avvenire, 10 giugno 2008
I giovani saranno protagonisti
Tra le novità annunciate ieri anche un momento dedicato ai ragazzi.
I paramenti papali richiameranno la tradizione della comunità pugliese
DA BRINDISI
ANGELO SCONOSCIUTO
La tradizione e l’Oriente; l’emergenza educativa e i giovani. Le ultime « novità » sulla visita pastorale di Benedetto XVI in riva all’Adriatico di sabato e domenica prossimi riguardano proprio questi temi, emersi ieri nel corso di una conferenza stampa tenuta dall’arcivescovo di BrindisiOstuni monsignor Rocco Talucci.
E dunque, se l’ « emergenza educativa » e i giovani risuonano spesso negli interventi del Papa (compreso quello, ieri sera, al Convegno diocesano di Roma), ecco la prima « novità » : sabato sera, di ritorno da Santa Maria di Leuca, a Benedetto XVI, nel corso della veglia, sarà rivolto un messaggio da parte dei giovani. Interpretando sentimenti comuni, a parlare sarà Giorgio Nacci, 25 anni, responsabile diocesano dell’Azione cattolica ragazzi.
Pensando invece alla concelebrazione eucaristica di domenica 15 giugno, balza agli occhi non solo la presenza dell’episcopato pugliese al completo, ma anche quella di due vescovi dalla vicina Albania, monsignor Angelo Massafra, arcivescovo di Scutari, e monsignor Cristoforo Palmieri, vescovo di Rreshen.
La presentazione del « parato papale » , composto da casula, dalmatica e mitria ha costituito l’ulteriore novità della conferenza stampa di ieri assieme a quella dell’Evangeliario. « Si è inteso preparare per il Pontefice in visita alla città una casula caratterizzata da significativi richiami alla tradizione religiosa e devozionale della Chiesa e della comunità di Brindisi – è stato spiegato – ed è stato preparato un tessuto operato che nel disegno si ispira ai motivi del pregiato sciamito in seta rossa e orpello del XIII secolo che avvolgeva le reliquie di san Teodoro, protettore della Città, giunte quasi certamente a Brindisi nel 1225 con la giovane Isabella di Brienne che, nella nostra Cattedrale, andava sposa all’imperatore Federico II » . C’è il motivo del grifo e, per questo, le stole che indosserà il presbiterio diocesano sono state battezzate col nome di « stola risurrezione » , « per la simbologia dei grifi – ha spiegato l’Ufficio liturgico diocesano – che rimandano alla potenza della vita » .
Quindi la presentazione del calice per il Papa realizzato in Grecia.
« Nasce dal bozzetto di Raffaele Murra, che ha voluto riproporre nel disegno un elemento dell’ostensorio settecentesco del Museo diocesano e usato per la processione del Corpus Domini, quella con il ' cavallo parato'.
L’elemento che dà il tema al calice è il pellicano, che nutre i suoi piccoli ferendo il suo petto e facendo sgorgare il sangue donandolo loro.
Si tratta – è stato spiegato – di un’immagine in cui i Padri della Chiesa hanno visto il simbolo più emozionante del Sacramento dell’Eucaristia: il pio pellicano che nutre i suoi piccoli è Cristo che nutre la sua Chiesa, con il suo corpo e il suo sangue dona se stesso per la salvezza dell’umanità » .
Il cesellatore è Zidron Leondaris di Ioannina, che « ha espresso la sua gioia per aver collaborato con la Chiesa cattolica di Brindisi- Ostuni, ma soprattutto onorato che la storica comunità di Ioannina, di confessione ortodossa, abbia potuto offrire il suo lavoro per una persona così illustre come Benedetto XVI » .
© Copyright Avvenire, 10 giugno 2008
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