16 giugno 2008

DA BRINDISI IL PAPA INCORAGGIA RIPRESA MORALE E SPIRITUALE (Agi)


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Il Papa: "Maria difenda sempre questa vostra Città e Regione, l’Italia, l’Europa e il mondo intero dalle tempeste che minacciano la fede e i veri valori" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 15 giugno 2008)

Il Papa a Brindisi: "Gesù non chiamò gli Apostoli perché erano già santi, ma affinché lo diventassero. Come noi. Come tutti i cristiani" (Omelia della Santa Messa presso la Banchina di Sant'Apollinare nel Porto di Brindisi, 15 giugno 2008)

In 70 mila per la messa del Papa a Brindisi: "La compassione cristiana non ha niente a che vedere col pietismo e l'assistenzialismo"

Il Papa: "A nulla vale proiettarsi fino ai confini della terra, se prima non ci si ama e non ci si aiuta gli uni gli altri all’interno della comunità cristiana" (Omelia della Santa Messa presso il Santuario di Santa Maria de finibus terrae di Santa Maria di Leuca, 14 giugno 2008)

Il Papa: la Chiesa speranza per il Sud (Bobbio)

Il Papa ai giovani di Brindisi: "Cristo è esigente e rifugge dalle mezze misure. Egli sa di poter contare sulla vostra generosità e coerenza: per questo si attende molto da voi" (Discorso del Santo Padre alla cittadinanza ed ai giovani a Brindisi, 14 giugno 2008)

VISITA PASTORALE DEL PAPA A SANTA MARIA DI LEUCA E BRINDISI (14-15 GIUGNO 2008): LO SPECIALE DEL BLOG

DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE A SANTA MARIA DI LEUCA E BRINDISI

Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:

PAPA: DA BRINDISI INCORAGGIA RIPRESA MORALE E SPIRITUALE

(AGI) - Brindisi, 15 giu. -

dall'inviato Salvatore Izzo

Da mille anni un papa non veniva a Brindisi: anche per questo tutta la citta' si e' impegnata affinche' la visita di Benedetto XVI divenisse davvero un fatto memorabile.
Una folla grandissima si e' riversata in strada per acclamare il Papa al suo passaggio e i fedeli pugliesi hanno partecipato con numeri assai superiori al previsto ai diversi appuntamenti che nei due giorni hanno coinvolto oltre 100mila persone. Joseph Ratzinger ha ripagato tanto calore sottolineando il ruolo di Brindisi come snodo degli aiuti internazionali dell'Onu e incoraggiando da qui un rinnovamento morale per l'intero Meridione d'Italia, ancora afflitto da problemi gravi come la criminalita' organizzata, la sopraffazione da parte di clan e clientele e la disoccupazione giovanile, paragonati a veri macigni che opprimono fino a togliere il gusto del futuro.
Nei suoi interventi, il Papa si e' mosso infatti a livello mondiale, quando ha stigmatizzato "l'indifferenza" che talvolta impedisce agli Stati di prevenire i conflitti o di esplorare le vie diplomatiche piu' idonee per ricomporli"; e a livello locale quando ha esortato Brindisi a riscoprire il "pregnante significato simbolico": del suo porto che "parla di accoglienza, di riparo, di sicurezza; parla di un approdo sospirato dopo la navigazione, magari lunga e difficile. Ma parla anche di partenze, di progetti e aspirazioni, di futuro".
All'Angelus, ha poi invocato la "protezione" della Vergine su Brindisi, la Puglia, l'Italia, l'Europa e il mondo intero, su un'umanita' messa a rischio "dalle tempeste che minacciano la fede e i veri valori".
Il suo invito ai giovani della Puglia e' stato quello di "prendere il largo senza paura per affrontare con cristiana speranza il viaggio della vita". "Non lasciatevi irretire dalle insidie del male. Ricercate piuttosto - ha chiesto nell'incontro con i ragazzi - un'esistenza ricca di valori, per dare vita ad una societa' piu' giusta e piu' aperta al futuro. Mettete a frutto i doni di cui Dio vi ha dotato con la giovinezza: la forza, l'intelligenza, il coraggio, l'entusiasmo e la voglia di vivere. E' a partire da questo bagaglio, contando sempre sul sostegno divino, che potete alimentare in voi e attorno a voi la speranza.
Dipende da voi e dal vostro cuore far si' che il progresso si tramuti in un bene maggiore per tutti. E la via del bene - ha ricordato - ha un nome: si chiama amore".
La seconda visita del Papa in Puglia, dove Benedetto XVI era gia' stato subito dopo l'elezione per chiudere il Congresso Eucaristico Nazionale di Bari, sara' poi ricordata anche per il gesto liturgico compiuto dal Pontefice che ha dato la comunione solo nella bocca dei fedeli, mentre un inginocchiatoio era stato posto ai suoi piedi. Senza enfasi, il Papa ha voluto dare cosi un messaggio preciso affinche l'Eucaristia sia maggiormente valorizzata.
"Lo stile di Gesu' - ha spiegato nell'omelia della messa celebrata nel porto di Brindisi per 60 mila fedeli - e' inconfondibile: e' lo stile caratteristico di Dio, che ama compiere le cose piu' grandi in modo povero e umile".
"Il disegno di Dio - ha ricordato il Pontefice - e' diffondere sull'umanita' e sul cosmo intero il suo amore generatore di vita. Un progetto che tuttavia il Signore vuole attuare solamente nel rispetto della nostra liberta', perche' l'amore di sua natura non si puo' imporre. La Chiesa e' allora, in Cristo, lo spazio di accoglienza e di mediazione dell'amore di Dio. In questa prospettiva appare chiaramente come la santita' e la missionarieta' della Chiesa costituiscano due facce della stessa medaglia: solo in quanto santa, cioe' colma dell'amore divino, la Chiesa puo' adempiere la sua missione, ed e' proprio in funzione di tale compito che Dio l'ha scelta e santificata quale sua proprieta'". Sul binomio 'santita'-missione', ha rilevato il Papa teologo, si misura la credibilita' della Chiesa: "al riguardo - ha sottolineato - e' utile riflettere che i dodici Apostoli non erano uomini perfetti, scelti per la loro irreprensibilita' morale e religiosa. Erano sicuramente credenti, pieni di entusiasmo e di zelo, ma segnati dai loro limiti umani, talora anche gravi. Dunque, Gesu' non li chiamo' perche' erano gia' santi, ma affinche' lo diventassero. Come noi. Come tutti i cristiani. La Chiesa e' la comunita' dei peccatori che credono all'amore di Dio e si lasciano trasformare da Lui, e cosi' diventano santi".
"Nella luce di questa provvidenziale Parola di Dio - ha aggiunto il Papa - ho la gioia quest'oggi di confermare il cammino della vostra Chiesa. E' un cammino di santita' e di missione e il Vangelo di oggi ci suggerisce lo stile della missione, cioe' l'atteggiamento interiore che si traduce in vita vissuta.
Non puo' che essere quello di Gesu': lo stile della compassione verso le folle stanche e sfinite, come pecore senza pastore". In quest'ottica, ha spiegato il Pontefice, "la compassione cristiana non ha niente a che vedere col pietismo, con l'assistenzialismo. Piuttosto, e' sinonimo di solidarieta' e condivisione, ed e' animata dalla speranza che si fonda sulla venuta del Cristo, e che in ultima analisi coincide con la sua Persona e col suo mistero di salvezza, come bene ricordava nel titolo il quarto Convegno ecclesiale italiano, celebrato a Verona: Cristo risorto e' la speranza del mondo".
Un volo di colombe bianche ha salutato le parole del Papa nel suggestivo scenario del porto di Brindisi, dove il grande palco si specchiava nel bacino, mentre tantissimi fedeli che non avevano trovato posto nel grande spiazzo, in genere utilizzato per le manovre dei container, seguivano il rito dalle altre banchine.

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