24 giugno 2008

Nota del Vaticano a difesa di Marcinkus...era proprio necessario?

Vedi anche:

"Caso Orlandi-Marcinkus": un articolo del Foglio del 2000 riproposto oggi e mai così attuale...

"Caso Orlandi-Marcinkus": lo speciale di Avvenire

DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE, REV.DO PADRE FEDERICO LOMBARDI, S.J., 24.06.2008

La tragica vicenda della scomparsa della giovane Emanuela Orlandi è tornata di attualità nel mondo della informazione italiana.
Colpisce il modo in cui ciò avviene, con l’amplissima divulgazione giornalistica di informazioni riservate, non sottoposte a verifica alcuna, provenienti da una testimonianza di valore estremamente dubbio.
Si ravviva così il profondissimo dolore della famiglia Orlandi, senza dimostrare rispetto e umanità nei confronti di persone che già tanto hanno sofferto.
Si divulgano accuse infamanti senza fondamento nei confronti di S.E. Mons. Marcinkus, morto da tempo e impossibilitato a difendersi.
Non si vuole in alcun modo interferire con i compiti della magistratura nella sua doverosa verifica rigorosa di fatti e responsabilità. Ma allo stesso tempo non si può non esprimere un vivo rammarico e biasimo per modi di informazione più debitori al sensazionalismo che alle esigenze della serietà e dell’etica professionale.

Dal Bollettino della Santa Sede

Mah...la magistratura deve fare il suo dovere.
Non sappiamo chi abbia divulgato la deposizione della cosiddetta "supertestimone", ma non si puo' certo ignorarla.
Se c'e' stata una fuga di notizie si indaghi e si punisca, ma il punto e' un altro.
Vorrei parlarvi chiaramente, cari amici del blog: non sono a conoscenza delle circostanze della scomparsa della cara Emanuela Orlandi (tutta la solidarieta' alla famiglia), perche' all'epoca ero troppo piccola, ma sono state fatte accuse infamanti al Vaticano, ad alcuni prelati, persino all'allora vicario del Papa per la diocesi di Roma, Poletti, e, velatamente, gira e rigira, a Giovanni Paolo II "accusato" di avere coperto Marcinkus.
Credo che sia interesse di tutti, in primis della Santa Sede, collaborare in tutto e per tutto affinche' si giunga alla verita'
.
R.

27 commenti:

euge ha detto...

In tutta questa triste e sciagurata faccenda, salta fuori la supertestimone che quanto sia attendibile nessuno lo potrà mai sapere credo. Ma perchè questa testimonianza diventata di colpo così importante agli occhi dei giornalisti e della stampa e non solo esce fuori proprio ora? Perchè, questa persona ha aspettato tutti questi anni in cui si sono fatte illazioni anche gravi sul conto di chicchessia a parlare? A voi le riflessioni e le eventuali risposte; per quanto mi riguarda lo scenario che la mia mente immagina, non mi piace...... non mi piace affatto!

mariateresa ha detto...

Su questa vicenda, cara amica, si entra in quel mondo di misteri che in Italia sono anche troppo frequenti ( e almeno da 40 anni). In realtà la vicenda torna fuori ciclicamente e le fughe di notizie odierne rientrano in un cliché ormai collaudato in Italia.La vicenda io la ricordo perchè sono più stagionata di Raffaella: sulla vera fine di Roberto Calvi si sono dovuti attendere molti anni per arrivare alla verità, quella processuale. Aspetto di sapere altre verità.
La dichiarazione della sala stampa vaticana deriva probabilmente dal fatto che l'accusa di mandante di un omicidio non si era ancora sentita per Marcinkus; tutto il resto è già stato detto, ma questa io non l'ho mai sentita.
Tutto questo, e il polverone che ne seguirà, sicuro come il tuono dopo il fulmine, servirà anche a rispolverare un po' di anticlericalismo che per alcuni deve sembrare un po' fiacco in questi giorni.Infatti vedo già delle dichiarazioni in tal senso di Maurizio Turco, radicale, un vero presenzialista in queste occasioni.Non solo ci va a nozze, ma si presenta pure con lo smoking.
Noi possiamo solo restare in fiduciosa attesa, se ne abbiamo voglia, ma non dimenticando mai che non tutti i commentatori sono così disinteressati o interessati alla giustizia.
Un pensiero di profonda solidarietà umana va alla famiglia Orlandi , in particolare alla madre che, dopo tanti anni, non ha nemmeno una tomba su cui piangere o pregare la figlia che ha messo al mondo. Alla rassegna stampa di Radio radicale il direttore stamattina ha ricordato che a suo tempo fu indagata (o incriminata, non ho capito bene) una guardia vaticana per reticenza e che la radio approfondirà questo tema in futuro. Quindi, cari amici, ci sono tutte le premesse per una bella campagna mediatica con i controfiocchi.
A voler essere maligni , si può dire che questo non è un siluro personale al nostro Benedetto, stavolta non è possibile, ma al suo predecessore sì. E alla Chiesa.
Se invece, cristianemente, non vogliamo essere maligni, allora possiamo dire che finalmente la giustizia approderà alla verità.
Fate voi.

Anonimo ha detto...

Vi è stata la solita "fuga di notizie" a cui siamo tristemente abituati, aggravata da illazioni degne di Dan Brown. Ciò ha arrecato solo ulteriore sofferenza a una famiglia già così provata dalla misteriosa scomparsa della propria congiunta. E' sacrosanto che la magistratura debba fare il proprio dovere, ma è altrettanto vero che deve tutelarsi rispetto alla fuga di notizie e cercare di essere meno protagonista mediatica.
Alessia

Raffaella ha detto...

Care amiche, tutto il fumo che si sta levando non mi piace per niente.
Sara' un'altra occasione per accusare il Vaticano e la Chiesa di ogni tipo di maneggio e non e' giusto...
Evidentemente si vuole creare il caso, ma avrei preferito che non si alimentassero i "forcaioli".
R.

Anonimo ha detto...

Sono convinta che chi vuole strumentalizzare la situazione lo farà, comunicato o meno. Pallottole di carta, Ruini dixit.
Alessia

Anonimo ha detto...

ma secondo voi chi ci sta dietro a tutto ciò? Vi sembra davvero fuga di notizie o fuga di gas? scorrendo i libri di storia, chi è che di solito agisce così guarda caso quando le persone coinvolte sono decedute? Chi è che di solito si fa vivo ogni tanto con puntualità per screditare la Chiesa rivangando questioni piuttosto vecchie? Non sono un esperto ma non capisco a che cosa possano servire certe riesumazioni di cadavere, se è vero, per pensare di verificare un rapimento?
Massoneria vi dice nulla??

Anonimo ha detto...

Invece io penso che il fumo, spesso, viene prodotto ad arte per distogliere l'attenzione a qualcos'altro.......
Bisogna lasciar lavorare chi ha il dovere di farlo.Partire gia' con commenti o giudizi mi sembra almeno prematuro. Bene la nota del Vaticano che sceglie di dire la sua nel polverone mediatico ma che ricorda anche come sia "comodo" accusare chi non puo' difendersi perche' passato a miglior vita, incluso GPII.
Quante ne abbiamo viste in Italia! di accuse campate in aria, di depistaggi,di bugie che non sono approdate a niente......
Credero' a quanto verra' detto e pubblicato solo quando sara' fatto con prove,riscontri e verita' accertate. Prima di cio'sono solo discorsi inutili........
Maria

mariateresa ha detto...

come previsto, le notizie continuano ad arrivare e le redazioni sollecitamente ne danno notizia. Adesso gira l'indiscrezione, perchè tale è finora, che si voglia riesumare la salma del De Pedis.
Ed è la seconda volta che lo chiedono, secondo l'agenzia di stampa.
Insomma ci sono rane dalla bocca larga anche in procura.
Proprio una goduria di storia.

brustef1 ha detto...

Ahimé, è un argomento delicato...Al di là delle deposizioni più o meno fantastiche della superteste, nella Roma degli anni '80 correva voce che Marcinkus fosse protetto "in alto" in quanto garantiva cospicui finanziamenti a Solidarnosc...ciò concordava con la prassi dei "tempi lunghi" della Chiesa, che non rimuove subito i colpevoli o i presunti tali, ma lascia decantare le cose e poi, senza clamore, provvede...A volte i santi scopi si ottengono anche con mezzi discutibili...

Raffaella ha detto...

Ovviamente si sta delineando un bel quadretto con sottointesi e ammiccamenti vari.
Sembra che non si aspettasse altro che una reazione del Vaticano, il che, francamente, e' ancora piu' squallido.
E vai con il disturbo dei morti, magari senza fondati motivi...

paola ha detto...

upsiNon ho idea di cosa possa esserci dietro tutto questo,certo è sconvolgente sapere che il boss della magliana sia sepolto nella basilica di Sant'Apollinare,tra santi e cardinali,Paola

euge ha detto...

Cari amici del blog, non dimentichiamoci mai che l'Italia è il paese delle rane dalla bocca larga ed anche però il paese di misteri che non saranno mai spiegati per vari motivi. Quello che mi disturba in tutta questa storia è il tempismo con cui è riaffiorata. Ribadisco la mia domanda perchè proprio ora? Perchè dopo anni ed anni di silenzio si sceglie proprio adesso di prendere quasi per oro colato la testimonianza che non sappiamo quanto veritiera di questa super testimone? Da dove è partito l'imput? Don Marco sono in parte d'accordo con le sue domande....... Qui mi sembra che si stia usando il dolore mai sopito e come potrebbe, di una famiglia che ha perso un suo congiunto e questo dolore e questa rabbia di non aver mai avuto una risposta, adesso si sta usando contro la Chiesa in un momento, in cui a mio avviso, c'è gente che si sta riavvicinando. Perchè? Qui Prodest? Non mi meraviglierei che chi si è sbracciato, disperato, strappato i capelli alla morte di Giovanni Paolo II davanti alla sua tomba siano poi gli stessi che per proprio comodo e convenienza lo usino come capo espiatorio o come soggetto, manipolato a suo tempo da chissà quale oscuro potere. Tutto questo non mi piace affatto! Una tempesta mediatica che sfrutta il dolore di una famiglia ripeto, per gettare fango sulla Chiesa.......

Anonimo ha detto...

Io non conosco la vicenda... non voglio neanche saperla. Aspetto una puntutatona di Anno Zero... Ciao, Marco

Anonimo ha detto...

il vaticano ha fatto un grande errore a difendere marcinkus.
il suo coinvolgimento in affari dubbi è assodato.
il papa deve stare attento a non lasciarsi coinvolgere.
non ne vale la pena nemmeno per salvare l'onore dei suoi predecessori.
lui ha una marcia in più e lo dovrebbe sapere.

Anonimo ha detto...

WOJTYLA, IL CONVITATO DI PIETRA DI CUI NESSUNO PARLA (ALTRO CHE MARCINKUS)

1 – KAROL WOJTYLA, IL CONVITATO DI PIETRA DI CUI NESSUNO PARLA
Dopo le dichiarazioni del teste Sabina Minardi, si è spalancato un abissale pozzo nero dove in fondo compare la silhouette bianca di un personaggio che nessuno osa nominare: la figura appartiene a Karol Wojtyla, prossimo santo. Inutile girare intorno ai magheggi malandrini di monsignor Marcinklus con la Banda della Magliana: tutte le operazioni, da Calvi a Sindona, messi in opera dal banchiere americano dello Ior sono state controfirmate dal Papa. Che aveva una sola e unica fissa: abbattere il comunismo.
Di qui, i miliardi e miliardi di dollari che sono stati spediti clandestinamente in Polonia per inventarsi quel sindacato che ha poi davvero ha destabilizzato il regime sovietico: Solidarnosch by Lech Walesa. Obiettivo che certo la Santa Sede non poteva permettersi da sola. Di qui la joint-venture con la Cia degli Stati Uniti, che avrebbe avuto proprio nell’amerikano Marcinkus la sua protesi vaticana. Di qui, anche l’attentato sovietico - via manovalanza turca – di Alì Agca al Pontefice, anno ‘81.

La fissazione anti-comunismo di Giovanni Paolo II fu totale e disperata, al punto che se ne fregò dell’azzeramento tangepolesco della DC e del Psi, infilzati dal Pool di Milano grazie soprattutto al tangentone Enimont (by Gardini, cliente dello Ior). Ora il tangentone finì non solo nelle tasche dei vari partiti e politici ma sarebbe finito anche in Vaticano destinato sempre a rifornire le tasche degli iscritti di Solidarnosch. E le incredibili dichiarazioni al Messaggero di un ex bandito della Magliana, Antonio Mancini, sono assolutamente verosimili.

2 - “SÌ, FU RAPITA DA DE PEDIS, VOLEVA ESTORCERE SOLDI AL VATICANO”

Enrico Gregori per “Il Messaggero”
Antonio Mancini, 60 anni, «malavitoso di razza».
La banda della Magliana non ha mai avuto un boss, ma semmai un vertice. Lui, soprannominato ”accattone”, Maurizio Abbatino, Edoardo Toscano e Marcello Colafigli. Oggi ha cambiato vita, sta ai semi-domiciliari e lavora in una cooperativa che assiste i disabili.
Attraverso il suo avvocato Ennio Sciamanna chiediamo ad ”accattone” cosa pensa di questo nuovo filone di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi.
La ragazza fu rapita per scambiare la sua liberazione con quella di Alì Agcà?

«Ma quando mai!»

E invece?

«Soldi, sempre i soldi. La banda aveva prestato cifre da capogiro a Roberto Calvi, soldi girati al Vaticano. Soldi che dovevano prima o poi tornare a casa».

Quadrerebbe. Ma la famiglia Orlandi era così importante da poter essere ”oggetto” di trattative?

«Secondo me sì, ma non mi vorrei sbilanciare».

E allora si sbilanci a dire chi rapì Emanuela Orlandi e se, oggi, Sabrina Minardi dice cose verosimili.

«In parte sì. Emanuela Orlandi fu sequestrata da Enrico De Pedis. Le trattative per il rilascio furono gestite ad alto livello. Molto alto».

Però andò tutto a scatafascio.

«Per me De Pedis ammazzò la Orlandi e provò ad andare avanti lo stesso con le trattative. Però a un certo punto il Vaticano capì come poteva essere andata e scattò il panico».

E in tutto questo c’entra anche il fatto che De Pedis sia sepolto nella chiesa di Sant’Apollinare?

«Ottenne questo durante le trattative. De Pedis era religiosissimo. Sì, ammazzava la gente, ma era religioso».

Ma De Pedis era così potente?

«Con noi in carcere lo diventò e questo non lo faceva vedere di buon occhio. Spadroneggiava. Lui fece ammazzare Edoardo Toscano, un amico mio vero».

La condanna a morte di De Pedis.

«Per forza. Edoardo doveva essere vendicato. Del resto anche in carcere qualcuno cercò di ammazzare De Pedis strangolandolo con i lacci dalle scarpe».

Comunque la vicenda Orlandi conferma che la banda aveva le mani in pasta in affari di alto livello.

«Certamente. Il documento falso in cui si parlava del cadavere di Moro nel lago della Duchessa lo fece Antonio Chichiarelli, uno di noi. Dal nostro arsenale uscì la pistola che uccise Mino Pecorelli e le armi usate per il depistaggio sulla strage di Bologna».

Quindi è vero che voi individuaste la prigione di Moro?

«Verissimo. Ce lo chiese Raffaele Cutolo di darci da fare, e trovammo la casa».

Poi?

«Poi marcia indietro. Insomma ci sono le carte, io di queste cose non mi impiccio».

E “accattone” di cosa si impicciava?

«A me piacevano i soldi, le Ferrari, i locali e le donne. Per quello ho cominciato a fare il bandito, per fare la bella vita. C’avevo i miliardi e me li sono mangiati tutti».

Quindi la banda ”morì” quando cominciò a occuparsi d’altro.

«E certo. Ma che c’entravano banditi come noi con l’attentato a Rosone? Ma Abbruciati e altri si erano legati a politici, ai servizi. Roba da matti!».

Ma lei, oggi, chi è?

«Uno che fece del male e che tenta di riscattarsi lavorando per il bene degli altri. Oggi pulisco il naso ai disabili e ne sono orgoglioso. Il male di ieri e il bene di oggi, questo è quello che ho voluto raccontare in ”Col sangue agli occhi”, un libro su di me e sulla banda scritto insieme alla giornalista Federica Sciarelli».

Cosa la spinse a diventare collaboratore di giustizia?

«La mia figlia più grande io l’ho vista solo attraverso i vetri del parlatorio del carcere. Quando stava per nascere la seconda, un carabiniere mi chiese ”ma pure questa la vuoi vedere così?”. No, mi sono detto, pure lei no. Ho scelto la famiglia. E ho fatto bene».

Ma oggi esiste ancora la banda della Magliana?

«Sì, esiste. Anche se non spara».

mariateresa ha detto...

tutto questo indiscrezionare non mi esalta e non mi piace.
La cosa mi lascia scettica.
E' ovvio che adesso si dice tutto di tutto. E' sempre così in Italia e non solo sul Vaticano.
Dan Brown ha già fatto un film, non collaboriamo a farne altri.
Ripeto che il comunicato della sala stampa era giustificato dal particolare tipo di accusa. Far finta di niente non sempre è una bella pensata.
Ma io sono solo una semplice credente che legge i giornali e basta.
Quanto a Dagospia vedremo. Come fonte, con tutto il rispetto , c'è di meglio.

Anonimo ha detto...

Pare... forse... in parte...verosimile...non mi sbilancio...
Ma si puo' andare indietro a dichiarazioni del genere?

Anonimo ha detto...

No, cara Raffaella, di questa nota a difesa di Marcinkus non se ne sentiva proprio il bisogno. Sul rapimento di Emanuela Orlandi l'unica cosa verosimile è che i rapitori volevano in cambio del suo rilascio qualcosa dal Vaticano (soldi, che magari non erano stati restituti). Forse potrà essere accertato solo il coinvolgimento della Banda della Magliana nwl sequestro, è meno probabile che vengano appurate le ragioni precise del sequestro stesso e perchè poi la situazione sia purtroppo precipitata, come è verosimile, con l'uccisione della povera ragazza. L'unica cosa che possiamo fare è pregare per la Chiesa, nella consapevolezza che è formata da noi tutti peccatori, e affidarci alla misericordia di Dio e ...."fiduciosi nel Suo aiuto permanente, andiamo avanti" (Benedetto XVI, 19-4-2005).

Anonimo ha detto...

certo che fa impressione se pensiamo come i giornali hanno trattato ratzinger per una semplice passeggiata con bush mentre hanno sempre sorvolato sul rapporto fra l'altro papa e marcinkus.
due pesi e due misure.
come mai il vaticano non ha difeso così bene ratzinger quando santoro gli ha fatto una trasmissione contro?

Raffaella ha detto...

Ho fatto passare il commento firmato "dagospia" perche' tutti possiamo andare a leggere la "fonte", ma il sito in questione si assume ogni responsabilita' della accuse che lancia e degli articoli che riporta.
Raffaella

gemma ha detto...

d'accordo che non è giusto sbattere in prima pagina il presunto mostro che non si può difendere, ma sono anni che sul nome di Marcinkus si insinua di tutto e di più, comprese manovre poco limpide dello Ior. Sappiamo pure che un omicida gode del privilegio di riposare in una chiesa romana, sepolto con onori che non merita...non è sufficiente per noi "piccoli"per esserne scandalizzati e per chiedere anche in questo caso chiarezza e verità anche sulle responsabilità di chi non c'è più?

Anonimo ha detto...

mi fa piacere vedere che qualcuno ha già pensato e scritto la considerazione, seppur amara e polemica, che volevo aggiungere io. Caro ultimo anonimo, chiunque lei sia, mi ha tolto le parole di bocca, perché anch'io non ho potuto fare a meno di notare come vi sia stata estrema sollecitudine nel respingere le nuove accuse contro mons. Marcinkus (forse perché si sa che andando a toccare il banchiere di Dio si sfiorerebbe anche la memoria di chi era Papa all'epoca?), mentre ben poche voci si sono levate per demolire adeguatamente (e dire che gli argomenti per farlo erano sotto gli occhi di tutti) la campagna diffamatoria messa in atto con il filmato della bbc contro Ratzinger.
Ossequi all'anonimo.

Anonimo ha detto...

Per me quella sepoltura puzza di ricatto anche piu' dei soldi,
l'unica cosa certa e' che la verita' e' oramai sepolta nella tomba di parecchie persone

Anonimo ha detto...

mihi videtur esse.....
il solito problema e siamo punto e a capo.
Esiste qualcuno che sa dire qualcosa di preciso e inequivocabile che non lascia ombra di dubbio?
Una cosa è certa, stasera vedendo il Tg ho capito che di certo ci sta solo il dubbio e il non ricordo di quella donna e lo ha confermato il giudice di quel tempo che seguì il processo.
Siccome han capito che gli italiani sono un popolo di creduloni, penso che se domani andassi in TV a dire che ho visto un somaro volare come minimo Repubblica mi dedicherebbe la prima pagina.
Non mi stupisco tanto di chi ascolta ste scemenze (tra cui io che guardavo il Tg) ma chi le mette in onda, si può dare una notizia fondata su tantissimi non ricordo, mi pare, fa morire prima chi è morto dopo e viceversa?
La osa davvero non mi torna ma non dal punto di vista della notizia ma da quello intellettuale.
Mi pare che Garibaldi sia vissuto nella seconda metà del 900 è possibile che i Tg la diano??? Penso di no, allora o sta signora produce fatti e documenti o taccia se non sa che cosa deve dire.
Se poi usa la bocca per dare fiato ai polmoni beh ci sta anche un'altra parte del corpo che da fiato...... o ci sta qualcuno che vuol dire altro? Lo dicesse magari da Santoro se verrà confermato il prossimo Anno sottozero, spero di no. E scusate la volgarità ma la fogna più la mescoli e più puzza..... chi e cosa ci sta dietro veramente??

brustef1 ha detto...

Concordanza piena con Anonimo e con Mr. Hyde...I due pesi e le due misure pesano e misurano sempre...

Anonimo ha detto...

Chiedo sostegno a chi ricorda meglio di me, ma non stava provvedendo Già il buon Luciani a fare pulizia nella Banca Vaticana?? Oddio speriamo che non ci facciano rientrare la sua morte con questa faccenda.
Se non erro non fu GP II a fare pulizia?
non sono un gran che in matematica ma se questa faccenda la mettiamo sotto forma di equazione a più incognite dubito che si trovi una soluzione sensata, sono convinto più che mai che dietro ci stanno altre operazioni.
il buon Andreotti era solito dire che a pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si indovina

brustef1 ha detto...

Diciamo che se GPII avesse voluto (o potuto) fare pulizia si sarebbe liberato subito del discutibile Marcinkus, i cui intrallazzi sono assodati, ma ...i tempi lunghi della Chiesa...l'obiettivo (sacrosanto) di liberare l'Europa dell'est...sarebbe meglio stendere su tutto un velo pietosissimo, soprattutto su chi ci ha rimesso la pelle...