18 giugno 2007

Il Papa ad Assisi: cio' che i giornali non hanno scritto (di Raffaella)


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Rassegna stampa del 18 giugno 2007

Aggiornamento della rassegna stampa del 18 giugno 2007 (1)

Aggiornamento della rassegna stampa del 18 giugno 2007 (2) [gay pride]

Aggiornamento della rassegna stampa del 18 giugno 2007 (3)

Aggiornamento della rassegna stampa del 18 giugno 2007 (4)

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Cari amici, ieri abbiamo vissuto insieme una giornata molto importante: per la prima volta il Santo Padre si recava ad Assisi come successore dell'Apostolo Pietro.
Proprio in questi giorni abbiamo scoperto che Joseph Ratzinger visito' in molte occasioni, anche da cardinale, la cittadina umbra.
Ce lo ha ripetuto egli stesso di fronte al clero di Assisi.
Del resto, leggendo la biografia del Papa, scopriamo che egli conosce molto bene lo spirito francescano dal momento che la sua tesi di dottorato verteva sulla figura di San Bonaventura.
Sappiamo anche che spesso si recava in visita alle suore clarisse tedesche di Assisi.
Sono tutti particolari inediti che arricchiscono ancora di piu' (se fosse possibile) la straordinaria carica umana di Papa Benedetto XVI.
Ieri abbiamo vissuto, grazie al CTV, momenti di grande emozione, culminanti nel magnifico incontro serale con i giovani a Santa Maria degli Angeli.
Come giustamente facevano osservare Gemma e Marco a commento del post "Aggiornamento della rassegna stampa del 18 giugno 2007 (1)", non tutti hanno avuto la fortuna, l'interesse o la possibilita' di vedere gli incontri del Papa con i giovani, con le suore, con il clero e, in generale, con la citta' di Assisi.
Torniamo ancora una volta al nostro punto di discussione: i mass media.
Come si sono comportati in questa occasione? Sono stati esaurienti? Hanno focalizzato il senso preciso dei discorsi del Papa?
Per quanto riguarda la televisione, mi sento di fare i miei complimenti a due vaticanisti: Aldo Maria Valli (Raitre) e Stefano Maria Paci (Sky). Entrambi sono stati attenti osservatori ed hanno mostrato le immagini piu' belle della visita ad Assisi (eccezion fatta, su Raitre, per l'incontro con i giovani visto che Valli andava in onda mentre l'incontro si svolgeva).
Ho trovato gli altri telegiornali piuttosto carenti. Il Tg1 si e' distinto per la brevita' dei servizi e per le immagini "scontate".
Per quanto riguarda la carta stampata, devo segnalare i bei pezzi di Politi, Accattoli e Bobbio.
Tuttavia, nonostante le ottime intenzioni dei giornalisti che ho citato, il poco spazio a disposizione non ha consentito di soffermarsi su alcuni avvenimenti che vorrei, al contrario, segnalare perche' sono indice del grande carisma ma, soprattutto, della grande umanita' di Papa Benedetto.
Innanzitutto l'incontro con le clarisse presso la chiesa di Santa Chiara. Il lungo abbraccio fra il Santo Padre ed una delle sorelle mi ha profondamente colpito. La semplicita' e la familiarita' di quell'incontro hanno toccato il mio cuore.
Il Papa ha un grande rispetto per il prossimo e non si impone mai sull'interlocutore. Probabilmente, quindi, non lo vedremo mai abbracciare per primo l'altra persona, ma, se e' quest'ultima a fare il primo passo, Benedetto non si sottrae mai ad alcun gesto di affetto.
Fateci caso. Ripensiamo ai grandi abbracci di questi due anni di Pontificato: l'infermiera e il medico all'ospedale Bambin Gesu', il piccolo che pronuncio' il discorso in occasione dell'incontro con i fanciulli della prima comunione, il piccino che, a Les Combes, prese in Papa fra le braccia, la catechista che lunedi' scorso gli si fece vicina e tanti, tantissimi, altri episodi.
Non e' mai Benedetto XVI che si impone ma risponde con trasporto, semplicita' e grande umanita' ad ogni gesto di affetto o ad ogni richiesta di aiuto.
L'abbraccio presso la chiesa di Santa Chiara ha colpito un po' tutti perche' si e' protratto per molti secondi, ma e' uno dei tanti, straordinari, gesti di gentilezza del Santo Padre.
Alcuni TG hanno mostrato questo abbraccio, altri non lo hanno ritenuto opportuno. Forse per non "umanizzare" troppo il Papa?
Eppure questo non puo' non essere un "gesto mediatico". Perche' nessun giornale, stamattina, ne parla?
In occasione della Messa di ieri mattina, Benedetto XVI ha spiegato dettagliatamente e precisamente che cosa sia il vero "spirito di Assisi". Era necessario dopo tanti fraintendimenti e rischi di indifferentismo religioso e di sincretismo.
Purtroppo, dai commenti dello speciale di Raiuno, non ho colto queste precisazioni. Perche'?
Nel pomeriggio il Papa e' andato a visitare le suore cappuccine tedesche, che gia' conosceva da tempo. Perche' non approfittarne e parlare un po' di questi ordini religiosi in continua crescita di vocazioni, soprattutto in Francia?
Per di piu' le sorelle frequentano Joseph Ratzinger da anni. Come mai non ci sono aneddoti? Una ghiotta opportunita' per conoscere meglio il Pontefice. Solo Stefano Maria Paci ha chiesto alla Madre Superiora un commento, sentendosi rispondere che la sua emozione e' stata grande nel vedere l'ex cardinale vestito di bianco anche se, non appena ha parlato, si e' capito che in lui nulla e' cambiato nonostante l'elezione a Papa.
C'e' stato poi il discorso al clero di Assisi, in cui Benedetto XVI ha delineato in maniera perfetta la figura di San Francesco levandogli tutti quegli "abiti" ideologici e politici che snaturano l'intima comunione del Poverello con Cristo.
Qualcuno ha parlato di questo aspetto del discorso, ma in tanti hanno puntato l'accento su un presunto "commissariamento" dei frati di Assisi. Ma quale commissariamento? Benedetto XVI ha spiegato perfettamente che il motu proprio del novembre 2005 si inserisce nel quadro della collegialita' prevista dal Concilio Vaticano II.
Il Papa si e' fermato a salutare ad uno ad uno i frati presenti presso Santa Maria degli Angeli. Perche' non evidenziare questa disponibilita'?
E veniamo all'incontro con i giovani. Si e' svolto tutto in una grande cornice di affetto: quello dei ragazzi per il Papa e quello del Papa per i giovani. E' stato un dialogo molto intenso che i media hanno sottovalutato o ignorato. Deliberatamente?
La Rai, servizio pubblico, ha perso una grande occasione non mandando in onda questo incontro. Solo i "fortunati", coloro che hanno accesso a sat2000 e telepace, hanno potuto assistere all'evento. Perche' tutti gli altri ne sono stati esclusi? E perche' i giornali hanno omesso proprio questa parte della visita ad Assisi? Abbiamo visto il Papa chiedere ad un certo punto che i ragazzi gli facessero ascoltare una bella canzone, un Papa felice di stare in mezzo ai giovani. Abbiamo notato, sempre noi fortunati, con quanta attenzione i giovani ascoltassero il Papa, con quanto affetto lo guardassero.
E alla fine abbiamo assistito ad una serie di immagini bellissime e commoventi e (perche' no?) anche mediatiche: il Papa che salutava ad uno ad uno i "delegati" dei giovani abbracciandoli e facendosi abbracciare.
Perche' nessuno, stampa e tv, ha parlato di questo momento emozionante?
Perche' nessuno ha colto una semplice e "umanissima" frase di una ragazza che aveva appena abbracciato Benedetto XVI: "Il Papa ha degli occhi bellissimi"?
Ecco, dunque, cari amici, che cosa mi sarebbe piaciuto leggere e vedere in tv: piccoli gesti, grandi emozioni, che aiutino tutti (e non solo noi fortunati) a conoscere meglio il Papa!
E' chiedere troppo?

Raffaella

ps mi giunge in questo momento una bella notizia: ieri mattina la Messa celebrata dal Papa ha totalizzato il 28 % di share.
Che scusa hanno lorsignori della tv?
"Sfruttate" gli eventi che hanno per protagonista Benedetto XVI...e' li' che c'e' l'ascolto!!! :-)
E dire che di solito si fanno carte false per l'auditel...chissa' quanto avrebbe totalizzato la diretta dell'incontro con i giovani...che occasione sprecata!
:-))
Raffaella

3 commenti:

Luisa ha detto...

Nella bocca di coloro che hanno avuto la fortuna di
passare anche un breve istante con Papa Benedetto, ritornano sempre le stesse parole, "gentile, affabile, buono dolce ,semplice, umile, uomo di Dio" e tutti parlano effettivamente dei suoi occhi azzurri nella profondità dei quali puoi vedere l`infinito!
I fedeli, i giovani, non si sbagliano, sentono la vicinanza , la sincerità di quest`uomo , sentono che vive realmente quello che dice.
Quando Papa Benedetto ci chiama a essere testimoni della nostra fede possiamo guardare a lui come guida , maestro fidato e amorevole, su un cammino spesso difficile .
Ed è bello vedere come l`amore con cui lo circondiamo, è riuscito a renderlo un pò meno timido, le sue braccia si aprono sempre più in gesto largo che ci abbraccia tutti, con il suo sguardo vorrebbe raggiungerci tutti !
Purtroppo, cara Raffaella, tutto ciò interessa ben poco i giornali, per chissà quale ragione misteriosa certi media preferiscono trattenere Papa Benedetto nell`immagine che loro stessi gli hanno cucito addosso e che è da sempre falsa !
Ma ho fiducia nei fedeli, anzi il comportamento dei media, non può che spingere coloro che vogliono vedere e ascoltare il Santo Padre , a sbrigliarsela e sintonizzarsi su Sat 2000 o Telepace!
Anche se a dir vero, restando sulla RAI si mostra almeno l`interesse suscitato dal Papa ad ognuno dei suoi interventi.....ma è meglio che io non parli dell`agitazione delle telecamere che durante l`omelia del Santo Padre non hanno cessato di divagare a destra e a sinistra distraendo l`attenzione di chi voleva solo ascoltare e vedere il Santo Padre!
E poi ci sono giovani come te ,cara Raffaella, che offri tempo e energia per colmare le lacune dei media ufficiali!
E in più ci offri anche i video di SKY....
La tua iniziativa , come quelle di altri giovani nel mondo intiero, mostrano, il bisogno, il desiderio, di essere vicini a Papa Benedetto, di seguirlo. Allora fiducia, grazie ad internet ,possiamo sfatare certe leggende fossilizzate e trasmettere non solo gli insegnamenti del Papa,ma anche raccontare episodi che toccano il nostro cuore e ci permettono di conoscere meglio il nostro tanto amato Papa Benedetto !

Anonimo ha detto...

Ora che ho stampato tutti i discorsi di Assisi, li sto leggendo con calma nelle pause del mio studio. Che ricchezza, come al solito, trovo in queste parole! Mi unisco a quanto hanno detto Luisa e Raffaella riguardo alla visita ad Assisi del papa. Non mi rimane che dire: "mi dispiace" per quelli che non hanno avuto l'occasione di vedere queste immagini che dicono tante cose sul nostro caro Papa. Però mi fa quasi rabbia pensare che il TG1 della sera ha fatto rivedere le stesse immagini del TG1 dell'1.30, cioè facendo vedere solo la Messa in cui il Papa ha fatto un importante appello per la pace, mentre nel pomeriggio c'erano stati altri incontri importanti, ma soprattutto immagini commoventi per tutti, credenti e non. Io penso che quello che i media non fanno lo fa Benedetto XVI in persona: in ogni posto in cui va lascia una traccia evidente della sua persona. Certo è un processo molto lungo, ma alla fine contribuirà a cambiare le cattive e fredde idee su di lui. Ciao a tutti, buona giornata! Marco

euge ha detto...

Caro Marco, hai ragione ieri sera mi è capitato di vedere in replica su Telepace, verso tardi, l'incontro con i giovani di Assisi risentendo quelle sue parole mi sono veramente chiesta ma perchè tanta cattiveria, astio e freddezza verso un uomo che dice in faccia alla gente quello che pensa ma lo dice sempre con infinita pacatezza e dolcezza e quando ho risentito la frase " Siate la mia gioia come lo siete stati per Giovanni paolo II prego" mi si è stretto il cuore e mi sono commossa .....................
Io vorrei tanto che lui sapesse che per tanta gente purtroppo che lo insulta e lo diffama impunemente c'è tanta che lo sente parte integrante della propria esistenza; una guida assidua ma discreta senza la quale non si può fare a meno!!!!!!!!!!!
Grazie Benedetto!!!!!!!!!!!!!!!
Eugenia