16 luglio 2007

Messa tridentina: il commento di Marco Travaglio


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Grazie a Gemma possiamo leggere questo articolo di Marco Travaglio, un insospettabile!

Una tradizione che torna

Meglio le messe in latino che quelle con coretti e chitarre rock

di Marco Travaglio

Con un documento chiamato “motu proprio”, Papa Ratzinger ha autorizzato i fedeli che ne fanno richiesta ad assistere alla “messa antica” in latino secondo il messale di papa Giovanni XXIII al posto di quella in lingua volgare. La richiesta dovrà pervenire da gruppi di almeno 30 persone e potrà essere soddisfatta anche senza il parere dei vescovi.
Finora la parola del vescovo era vincolante: se lui era contrario, i credenti “tradizionalisti” dovevano andarsene altrove. Naturalmente la decisione di Benedetto XVI ha suscitato polemiche e critiche a non finire, in nome di un preteso “progressismo” contrapposto al presunto “oscurantismo” ratzingeriano. Certi commentatori improvvisati di cose di Chiesa , sempre pronti ( e spesso con piena ragione ) ad accusarlo di ingerenze in campo politico, ora pretendono di insegnare al Papa come si fa il Papa anche quando si muove nei campi suoi propri: la dottrina e, in questo caso, la liturgia. Ma il “motu proprio” sulla messa antica non è affatto oscurantista, come qualcuno ha detto. Anzi è il massimo della democrazia. Le messe “normali” continueranno a celebrarsi nelle lingue nazionali : l’italiano in Italia, il francese in Francia e così via. Ma, se qualcuno preferisce quella antica in latino (che fra l’altro resta la lingua ufficiale della Chiesa), sarà accontentato. E non si vede perché qualche trombone, che magari a messa neppure ci va, dovrebbe impedire alla gente di scegliersi il rito che preferisce. Oltretutto non è vero niente che la messa antica del Concilio di Trento (1563) riformata da Roncalli nel 1962, vada contro il Concilio Vaticano II.. Per la semplice ragione che Ratzinger è stato uno dei padri del Concilio e che il Vaticano II non riformò la liturgia. La riforma che di fatto abolì la messa in latino arrivò dopo, nel 1969, in piena ubriacatura sessantottina che vedeva il male assoluto in qualunque segno della tradizione. Qualcuno temeva che, con la messa antica, tornasse l’orribile formula antisemita nella preghiera pasquale “per i perfidi giudei”: non è così, visto che l’aveva già cancellata Papa Giovanni. Qualcun altro paventa che si dia spago ai seguaci del vescovo scismatico Marcel Lefebvre, scomunicato per aver ordinato vescovi a dispetto di Roma, ma lo scisma Lefebvre dipende da ben altre questioni (il rifiuto del Concilio e dell’ecumenismo) e semmai l’apertura alla tradizione potrebbe indurre alcuni lefebvriani a tornare all’ovile.
Personalmente ho assistito qualche volta, nella splendida chiesa della Misericordia in via Barbaroux a Torino alla messa antica, col prete rivolto verso il tabernacolo anziché verso i fedeli, con i chierichetti in ginocchio e con la sola omelia in italiano. Niente chitarre o batterie, se Dio vuole. Solo organo a canne, solo canti gregoriani. Molto più solenne e suggestiva, ma anche più consona al raccoglimento. Diciamo pure molto più bella. C’è qualcosa di male se qualcuno la preferisce così? Forse che le preghiere in latino, semprechè chi le fa lo conosca, valgono meno?
E poi, lo confesso, quando sento certe chitarre in chiesa, mi vengono istinti omicidi. E non è bello, durante una messa, desiderare la morte di qualcuno. Come dice il Padre Nostro, “non ci indurre in tentazione”.

© Copyright A Anna, n. 28 del 15 luglio 2007

8 commenti:

mariateresa ha detto...

Roba da matti, Travaglio meglio di Don Farinella.
Le abbiamo viste tutte.
Scusate la licenza , dalle mie parti si dice, più o meno, che "la cacca si rivolta al badile", cioè che si creano situazioni veramente fuori da ogni logica.
Meglio così.
Grazie Raffaella, ci hai dimostrato che il mondo è bello perchè è vario.
E non dico altro per non affondare nei luoghi comuni.
Ma questa è prorio bella.

Anonimo ha detto...

:-)
Anche io sono rimasta di stucco! E' come se il motu proprio sulla Messa tridentina avesse mescolato tutte le carte del gioco...
Credo in ogni caso che tutte queste discussioni facciano bene alla Chiesa, ossia attivano i neuroni spenti dalla tv :-)

euge ha detto...

e sì cara Raffaella e credimi di neuroni spenti dalla Tv ce ne sono una miriade!!!!!!!
Eugenia

Anonimo ha detto...

Per pura questione di decenza, non dico quale fosse la mia considerazione per Marco Travaglio…, ma ora, a sentirlo dire queste cose, mi trovo completamente spiazzato e non posso non fargli i miei complimenti!!!

Anonimo ha detto...

Io lo sapevo già. L'aveva dichiarato intervistato da Claudio Sabelli Fioretti.
Travaglio è molto credente.
Cattolico praticante.
Giornalisticamente ha cominciato con Giordano (quello di Studio Aperto) in un giornale cattolico piemontese
Ciao Lella
Federico

Anonimo ha detto...

Incredibile!!!!
Travaglio ha capito meglio e più di mons. Brandolini!

Anonimo ha detto...

peregrino tuc qualche volta succede anche questo!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Non immaginavo mai... la mia considerazione per Travaglio è sempre pessima ma ora credo che sia peggiore rispetto al normale, magari un giorno mi starà pure simpatico! chi lo sa...

CI VEDIAMO A LORETO PER L'AGORA'!!!