26 marzo 2008

Conversione di Magdi Cristiano Allam: l'articolo di Valli (Europa) e l'intervista a Zizola (Unità)


Vedi anche:

Conversione di Allam: i commenti di Alessandra Borghese e Padre Justo Lacunza Balda (Il Messaggero)

Il Papa: la Risurrezione di Gesù ha cambiato il corso della storia, la vita delle persone e dei popoli, ma ancora oggi qualcuno la pone in dubbio (RV)

"Se viene meno nella Chiesa la fede nella risurrezione, tutto si ferma, tutto si sfalda..." (Catechesi udienza generale)

Il Papa e le sorprendenti linee interpretative dell'Unità: "Peccato per Furio Colombo e le sue affannose iperboli" (Avvenire)

BENEDETTO XVI: UDIENZA, “LASCIAMOCI CONQUISTARE DALLA RISURREZIONE DI CRISTO”

LA CONVERSIONE NON È MAI UN FATTO POLITICO (Cardia per "Avvenire")

Magdi e il Papa. Quanti cattolici non li amano...(Libero)

Attacchi furibondi al Papa dai due giornali del PD (Unità e Europa)

Conversione Allam, Mons. Bromuri: "Forse è il momento di presentare in maniera più chiara ed efficace il cristianesimo all’Islam" (Sir)

Il vescovo di Trento blocca il protagonismo di un parroco che raccoglieva offerte per la costruzione di una moschea (Repubblica)

Mambo (Il Riformista): "Il fanatismo di Furio Colombo (e di Liberazione) contro Allam"

Osservatore Romano: «Allam, nessuna intenzione ostile verso l'islam» (Eco di Bergamo)

Noi, come Allam convertiti al Cristianesimo. Ora viviamo nel terrore (Il Giornale)

«Magdi annunciò il suo battesimo e poi ci disse: chi rischia è il Papa» (Tornielli)

Il solito teatrino dei media (attacchi al Papa e silenzio sulle persecuzioni dei Cristiani) e grande delusione per l'atteggiamento di certi Cattolici

Conversione Allam, Vian: "Il gesto del Papa ha un importante significato perché afferma, in modo mite e chiaro, la libertà religiosa" (Osservatore)

Conversione Allam, protestano i 138 saggi musulmani. Enno'! La libertà religiosa non è negoziabile!

CONVERSIONE DI MAGDI CRISTIANO ALLAM: ARTICOLI, INTERVISTE E COMMENTI

Grazie al grande lavoro di Eufemia, che ha trascritto per noi gli interventi di Aldo Maria Valli e Giancarlo Zizola, possiamo leggere i seguenti articoli pubblicati oggi su "Europa" e "Unità", organi del Partito Democratico.
Ricordiamo, per inciso, che Valli e' il vaticanista del TG1 e Zizola del "Sole 24ore".
Sono quindi "simbolicamente coinvolte" ben quattro testate giornalistiche.
Grazie ancora ad Eufemia per il grande lavoro di trascrizione
.
R.

Il mio amico prete sulla frontiera dell'islam e quel battesimo mediatico

ALDO MARIA VALLI

«Un atto oggettivamente distruttivo del cammino di confronto interreligioso, lontano dal Concilio e dalla sensibilità cristiana»

Dire che è infuriato è poco. Il mio amico, generalmente misurato nelle sue reazioni, questa volta non si trattiene. Quando ha saputo del battesimo di Magdi Allam in Vaticano, durante la veglia di Pasqua, mi ha scritto di getto questo messaggio: «Sono davvero triste. Possibile che il papa non si renda conto? Qui c'è ben più di una scarsa sensibilità e tutt’altro che mia “illuminata provocazione profetica”! È una visione teologica del mondo e delle fedi non compatibile con la mia e con quella di centinaia di persone che, malgrado tutto, appartengono alla Chiesa casta meretrix.
Questo ultimo episodio mi sembra caricarsi, tra l’altro, di una inaccettabile valenza politica. Scusami lo sfogo. Tanto, di ciò che pensiamo noi poveri Cristi sulle linee di frattura dell'umanità non
interessa a nessuno».
il messaggio è arrivato per posta elettronica. il mio amico è i.m prete cattolico che opera in un paese islamico in cui i
cristiani sono pochissimi. Lo chiamo e cerco di farmi spiegare il suo disappunto. Gli dico: «Non pensi che sia diritto e dovere di ogni cristiano, e a maggior ragione del papa, convertire i lontani alla nostra fede? Se Magdi AIlam ha fatto un percorso di fede e l'ha
coronato nel modo più solenne possibile non dobbiamo per forza vederci una carica aggressiva. Ben più ostili sono certi comportamenti che contraddistinguono il mondo islamico e colpiscono i cristiani».
Il mio amico non è d’accordo, e controbatte: «Guarda, Aldo, prima di tutto, e lo ricordo regolarmente ai miei interlocutori musulmani e cristiani, né il papa né io convertiamo nessuno alla fede, ma il Signore chiama (a volte malgrado noi!) con i suoi modi e i suoi tempi! Non ho ragioni di dubitano per Allam e lo constatiamo più frequentemente di quanto non si pensi anche per dei semplici musulmani che accompagniamo durante un lungo e severo cammino di discernimento. Costoro, non perché sistematicamente minacciati, come da anni vorrebbe far credere Allam parlando di un Islam che non ha mai conosciuto (pur essendosi definito assai comicamente in passato “musulmano laico”), ma perché convinti che le cose sublimi non abbiano, bisogno di essere date in pasto al gossip, abbracciano nell'umile discrezione un cammino che trasforma la loro vita e irradia luce senza diventare per questo motivo di giudizio o, peggio, di condanna inesorabile per chicchessia (altra facoltà propria di Dio e non dell’uomo!)».
È ormai un fiume i piena: <(Un battesimo in una delle migliaia di Veglie pasquali perché no! Magari anche impartito da un cardinale Tal dei Tali (noblesse oblige!)... Ma la sera del sabato santo, dal papa, nella basilica cli San Pietro, in mondovisione!
Andiamo!... Clic dico agli amici islamici che mi chiamano e mi chiedono: come dobbiamo interpretare questo fatto? Definisco “casuale coincidenza” il battesimo mediatizzato di una persona che usa il più grande quotidiano italiano come un bollettino parrocchiale per spiegare di essersi finalmente affrancata dall’oscurantismo di un' ideologia che legittima la menzogna e la dissimulazione, la morte violenta che induce all’omicidio e al suicidio, la cieca sottomissione e la tirannia, aderendo all’autentica religione della Verità, della Vita e
della Libertà?..».
«Ai tempi della famosa lezione di Ratisbona mi ricorda l’amico — pur con molte perplessità tentai di comprendere le ragioni del papa, e Io difesi pure di fronte agli amici islamici che mi chiedevano spiegazioni e anche a molti cristiani confusi! Ma adesso
diventa impossibile difenderlo. Il suo atto è oggettivamente
distruttivo verso un cammino di confronto interreligioso nel quale
tante persone sono impegnate anche a prezzo della propria
vita. C’è un compiacimento del tutto estraneo alla sensibilità cristiana e completamente opposto allo spirito del Concilio Vaticano II, del quale si completa un affossamento iniziato da tempo. Con questi gesti il papa spiana la strada agli intolleranti, a quelli che soffiano sul fuoco dello scontro di civiltà su base religiosa e fa prima di tuttò del male a milioni di musulmani che, per fortuna loro, non conoscono né Allam né i suoi illuminati articoli e si limitano a esprimere semplicemente la loro fede orante in migliaia di moschee sparse nel mondo! Dov'è andato il Dio che Benedetto XVI diceva di aver sentito misteriosamente presente fermandosi in raccoglimento nella Moschea Blu di lstanbul».
Sono preso un po’ in contropiede, non è facile replicare.
Il mio amico è un tipo genuino e generoso. Di tutto io si può accusare meno che di non avere coraggio lavora su una frontiera delicatissima e caldissima e non smetterà certo di farlo ora, come non smise dopo e tempeste di Ratisbona e le decine di altre situazioni di crisi tra l’ universo cristiano e islamico. Ma, mi chiedo, chi pensa ai milioni di credenti che non hanno strumenti teologici e culturali per saper giudicare correttamente in tali frangenti, smascherando le trappole di possibili manipolazioni? Possibile che un fatto misterioso ma straordinario come la conversione di un uomo possa diventare sorgente di drammatiche sofferenze?

© Copyright Europa, 26 marzo 2008

Il nome di questo prete?
R.

Il vaticanista: Allam ha trasformato la conversione in una investitura bellica, Papa responsabile

«Ratzinger ha avallato il suo spirito da Crociata»

di Edoardo Novella

«È imbarazzante pensare che Ratzinger non fosse estremamente consapevole di ciò che si stava consumando nel battesimo di Magdi Allam, anche se questo getta dubbi sulla sua capacità di essere all’altezza di governare la barca di Pietro. So che anche alcuni cardinali condividono queste perplessità, d’altronde». Giancarlo Zizola, vaticanista del Sole 24 ore, affronta con l’Unità il nodo della conversione del vicedirettore del Corriere della sera.

«Siamo di fronte a una distorsione del senso del battesimo: da una parte ci sono state delle circostanze ostentatorie, dall’altra la motivazione che lo stesso Allam ha spiegato nella lettera al Corsera. Per questo secondo aspetto siamo alla contraddizione stessa del battesimo, che è incorporarsi in Cristo nonviolento. Allam invece ha visto nella cerimonia di Pasqua l’investitura di una missione di crociato contro l’islam considerato in radice violento. Ha degenerato un atto di pace in dichiarazione di guerra. Ora il dialogo rischia di saltare».

L’«Osservatore romano» nega: nessuna enfasi nella cerimonia, nessuna offesa ai musulmani...

«È una risposta seria, ma resta ciò che il protagonista ha associato al gesto del battesimo. Lo ha scritto Allam: “La radice del male è insita in un islam che è fisiologicamente violento”. Le conclusioni del Concilio Vaticano II parlano invece di “condanna di qualsiasi discriminazione perpetrata tra gli uomini per motivi di razza, colore, condizione sociale e religione”.

Tra l’altro non è il primo battesimo di un non cristiano, papa Giovanni lo ha impartito a un giovane ebreo, Wojtyla a un musulmano. Ma loro hanno mantenuto la riservatezza nel rito, non hanno accondisceso alla sua ostentazione».

L’intento di Allam è chiaro. ma Benedetto XVI che responsabilità ha avuto nel fatto?

«Doveva essere consapevole di ciò che stava accadendo. Ratzinger tradisce il segno di una trepidazione nella conduzione del suo governo. Da una parte incoraggia il dialogo con i 138 saggi musulmani, dall’altra permette e lui stesso ha parte nel fare gesti che vanno in senso opposto. Le precisazioni della sala stampa vaticana - “il Papa distribuisce il battesimo senza fare differenze di persone” - non tolgono nulla allo speciale significato della conversione di Allam, che è stata celebrata non in una cappellina periferica per mano di un qualsiasi curato di Spagna, ma in S. Pietro a Pasqua per mano del Papa. Con le conseguenze di vedere il battesimo trasformato in una investitura per una missione che va contro i principi sanciti dal Vaticano II per il dialogo con la religione islamica. Inoltre è gravissimo che Allam non sia preparato nel catechismo. Lui dice: “Ho scoperto il vero e unico dio della fede e della ragione”. Ma chi lo ha preparato? Doveva sapere come tutti i bimbi che il dio cristiano è morto, sepolto e risorto, il dio padre è il dio unico per tutti i credenti. E d’altronde se i preparatori sono i ciellini che lui stesso nomina allora capisco il disastro... ».

Lei parla di trepidazione nella conduzione degli affari vaticani...

«Nel senso di enorme interesse per la formazione teologica dei cristiani in questo momento di ondata fanatista. È apprezzabile che un Papa faccia leva sulla dimensione razionale della fede cristiana, che quindi non può cedere al soggettivismo e poi al fanatismo. Ratzinger questo l’ha detto chiaro nell’enciciclica “Dio è amore”. Questa impedisce di brandire il battesimo come una investitura di un crociata per Gerusalemme».

Di ciò il Papa è consapevole?

«Spero di no, anche se questo mette in dubbio la sua capacità di essere all’altezza del suo ministero. Alcuni cardinali hanno la stessa perplessità».

Dobbiamo aspettarci delle correzioni sulla vicenda Allam come per il post-Ratisbona?

«Questo Papa ci ha educati al riconoscimento degli errori fatti e ai tentativi di rettifica. Dopo Ratisbona è andato alla Moschea Blu, poi ha emendato il testo finale del discorso contestato, ha incontrato gli ambasciatori arabi, è ripreso il dialogo. Questi passi sono di tale significato da resistere agli incidenti di persorso come quello di Allam. C’è da notare però che la ripetizione di questi casi - come ad esempio l’udienza privata concessa alla Fallaci - dovrebbero porre il problema al Papa di crearsi una equipe di collaboratori che lo sostengano nella formazione delle decisioni».

© Copyright L'Unità, 26 marzo 2008

Chi sono questi cardinali? Fuori i nomi in modo che possano essere mandati in terra islamica a portare avanti il dialogo silenzioso che tanto amano.
Il testo della lectio di Ratisbona non fu emendato. Semplicemente vennero aggiunte delle note cosi' come annunciato dal Papa il 12 settembre, non appena posati i fogli su cui aveva scritto il discorso!
L'udienza alla Fallaci? E allora? Cristo avrebbe chiuso la porta alla piu' grande giornalista italiana del Novecento?
Allam e' stato preparato al Battesimo da Mons. Fisichella. Zizola ha qualcosa in contrario?
Come mai nessuno disse nulla a Roncalli e Wojtyla? Ma tu guarda!
Certe offese a Benedetto XVI non meritano nemmeno una parola di commento, ma solo una considerazione: mi trovo molto a disagio con certi Cattolici. Per fortuna il Papa ci mostra dove e come guardare al Crocifisso.
Dal mio punto di vista non e' edificante la visione di questa Chiesa...scusate ma mi sgorga dal cuore...

R.

22 commenti:

raffaele ha detto...

Cara Raffaella, mostrarsi intrepidi e decisi di fronte all'Islam può essere giuso in astratto, visto da Roma o da Milano. Il problema è che Magdi Allam ha la scorta, i missionari che lavorano in prima linea no: e rischiano di essere le prime vittime di una rinnovata intransigenza islamica.Non a caso dopo Ratisbona venne ucciso don Santoro... Non dico certo che il papa debba tacere e rifiutare il battesimo a musulmani convertiti: ma sarebbe opportuno che la Chiesa invitasse Magdi Allam a non assumere toni oltranzisti, e prendesse chiaramente le distanze da certe sue affermazioni. Ho il tiomore che persone come mons. Fisichella o mons. Negri (ben diverse per sensibilità dal card. Scola o dal card. Bertone) non diano i consigli migliori a Benedetto XVI, che è un grande teologo ma non ha la sensibilità "politica" di Giovanni Paolo II.La corrente oltranzista ed antiislamica della Chiesa non fa il bene della Chiesa e dei missionari.

Anonimo ha detto...

Veramente Don Santoro venne ucciso ben prima della lectio di Ratisbona!
Fu proprio il suo omicidio a "obbligare" l'allora Presidente turco a formulare l'invito a Benedetto XVI a visitare Ankara ed Istanbul.
Semmai si tratta di Suor Leonella la cui morte non e' certo colpa del Papa ma, semmai, del terrorismo e di una campagna diffamatoria abilmente orchestrata dai media.
Come puo' un Papa non accogliere un convertito? Se facesse calcoli opportunistici, sarebbe un politico e non un Pastore di anime...
R.

mariateresa ha detto...

Due paroline vorrei dirle.
Su Valli noto che è stata scelta una testimonianza di un certo tipo e non un'altra. Prendiamola pure per genuina, anche se ne abbiamo, lo dico en passant, i penduli pieni di testimonianze anonime. Tutto l'articolo è costruito per sostenere una certa tesi, già illustrata dall'onorevole Monaco. Beh, io non sono d'accordo. Non avevo mai sentito che convertire fosse contro la sensibilità cristiana. Ci sono persone che sono andate (e ancora ci vanno) in capo al mondo per farlo e ci hanno anche rimesso la buccia. Il Concilio avrà fatto e introdotto tante cose nuove, ma di certo non ha mandato al macero la bimillenaria storia della Chiesa e il sacrificio di tanti.
C'è un tono scandalizzato nella testimonianza del missionario. Beh io sono scandalizzata dal suo scandalo. Valli è un bravo giornalista ma le sue tesi (e non è la prima volta)non le condivido soprattutto quando suonano il violino alla sua parte politica in modo così evidente.
Quanto a Zizola noto che ultimamente è riportato da Adista e dall'Unità. Buono a sapersi.
C'è un'insopportabile puzza sotto il naso nell'intervista. Il rimando ai ciellini come se fossero dei lebbrosi è significativo.C'è chi nel mondo cattolico fa la schermografia ai fratelli di fede e decide che è un inferiore, un tarato, come nelle teorie lombrosiane. Questo modo di vedere, tra l'altro strettamente intrecciato a una precisa parte politica, mi provoca l'eczema. E' escludente e ideologico. Non lo accetto. Come cristiana non lo accetto.
Poi c'è la faccenda del papa che forse non ce la fa , a Zizola l' hanno detto alcuni suoi amici cardinali, anche questi anonimi. Bene. Lo sapevamo già che il Sacro Collegio non è una falange compatta, ma con l'ultimo conclave quella minoranza di amici di Zizola si è dovuta rassegnare e attaccarsi al tram, lo dico con il sorriso sulle labbra perché sembro arrabbiata , ma mi scappa da ridere. Se per consolarsi hanno deciso di sfogarsi con Zizola facciano pure, qui non c'è la sharia, ma fanno una bruttissima figura come persone e come uomini di Chiesa per il giuramento che, liberamente, hanno fatto davanti a Dio di obbedire al papa fino all'effusione del sangue.
E questo giuramento nessun Vaticano II l'ha abolito o modificato.
Quanto al papa vedo che Zizola comincia a dirsi che forse è diventato matto o rimbambito e non sa che pesci pigliare. In Unione Sovietica facevano proprio così: un dissidente, uno che rompeva le scatole al regime o era matto o era stato montato da qualcuno perché ingenuo.
Concludo perché il latte alle ginocchia che mi danno questi due interventi sta diventando panna ,tanto è montato.
Non sono disposta a farmi prendere per i fondelli con argomenti così deboli e leggerini che non sarebbe in grado di pesarli nemmeno il bilancino del farmacista

mariateresa ha detto...

caro Raffaele, nella Chiesa noi ci teniamo anche Monsignor Fisichella e Monsignor Negri.Con gioia.
Nessuno dei due porta il marchio di Caino in fronte. Anche se a una certa parte politica non aggradano.

Anonimo ha detto...

Mi pare che tra le persone che Magdi Allam ha citato per ringraziarle ci sia anche il cardinale Bertone. O mi sbaglio?
Non è che lo scopo del Papa è dividere il grano dalla zizzania, soprattutto in mezzo ai cattolici?

Luisa ha detto...

Come te Raffaella, vorrei il nome du questo "prete cattolico", anche se a dir vero niente più mi stupisce, so che i peggiori nemici della Chiesa sono all`interno della Chiesa stessa, che essi siano preti, vescovi o cardinali.....e il più sovente codardi ANONIMI,

Valli, non vuole parlare a nome suo, preferisce far dire quello che lui stesso pensa ad un anonimo amico, perchè altrimenti farci partecipi di una mail privata?
Ma anche Valli noi tutti abbaimo capito da che parte sta e non c`è voluto molto.
Zizola poi , da quando ho letto il suo articolo sulla Spe salvi sul giornale ""le Temps" di Ginevra, dove definiva Benedetto XVI disperato e causa di
disperazione, articolo che ha suscitato talmente tante reazioni negative da parte dei cattolici ginevrini in generale riservati, che il giornale ha chiesto un contro.articolo ad un`altro giornalista, Zizola dunque dicevo, fa parte di quei giornalisti, talmente avvelenati, riempiti di fiele, che è da tempo che ho deciso di non leggere più i suoi stracci di carta giusti buoni a avvolgere il pesce , come ci aveva suggerito Mariateresa.

Scenron ha detto...

"in dubbio la sua capacità di essere all’altezza del suo ministero. Alcuni cardinali hanno la stessa perplessità"...
Questi si che sono i veri Principi della Chiesa! Attaccati alla loro bella poltroncina, in prima fila nelle cerimonie in San Pietro, che mentre il Sommo Pontefice parla si sistemano l'anello e la croce pettorale (che portano davvero con onore...)...sono abituati davvero male i nostri porporati, non hanno ancora capito che il corso della Chiesa è cambiato proprio perchè il Papa è Joseph Ratzinger, che è all'altezza del suo ministero sicuramente un bel pò più di loro...
Quoto in pieno la tua proposta Raffaella, andassero loro in terra islamica a dialogare con tutti nello spirito del Concilio che conoscono bene!!

euge ha detto...

Scusatemi ma qui si sta perdendo il lume della ragione. Prima di tutto il Papa chicchessia, non deve agire secondo politica altrimenti diventa un politicante e non la persona preposta a pescere le pecorelle del Signore ( e non sto facendo ironia); come ha ricordato giustamente Raffaella, la morte di don Santoro avvenne molto prima del discorso di Ratisbona quindi evitiamo di dire castronate senza precedenti, si dette addosso a Benedetto XVI per l'uccisione di Suor Leonella ma, nessuno che io ricordi, si scagliò contro i veri uccisori troppo compromettente e pericoloso; riguardo a Mons. Fisichella eviterei di definirlo oltranzista in più di un occasione, come in Anno zero trasmissione di Santoro e come in tante altre occasioni, è stato l'unico con le scatole quadre capace di difendere la chiesa da inciuci e accuse inesistenti; riguardo a Bertone che tra l'altro stimo molto, quando si è trattato di andare in televisione per controbbatere tesi tendenziose su Fatima, non ha fatto una gran bella figura e per finire l'iimagine che è passata di Giovanni Paolo II non è stata quella ne di grande teologo e neanche di fine politico ma, solo l'immagine peraltro non vera, di una persona disposta a chinare il capo purchè si andasse tutti d'amore e d'accordo dando la senzazione, di un Papa che buttava tutto in ole, sambe, grandi e plateali incontri giovanili insomma una gran baldoria. No scusate non diciamo cose che non stanno ne in cielo ne in terra ...... La chiesa non è un partito politico come il Papa non è un politicante finiamola una volta tanto di immischiare Dio nelle meschinerie e nelle schifose piccinerie umane.
Benedetto XVI non fa nulla senza sapere che conseguenze ci possano essere sa benissimo dove vuole arrivare poi se gli altri scambiano l'amore per la Verità per scarsa abilità politica, beh allora non hanno capito nulla di Dio della chiesa e del Papa.

euge ha detto...

Vorrei aggiungere due paroline che riguardano i nostri porporati che tutti i mercoledì nell'udienza generale recitano si intendo proprio recitano, la parte dei figli devoti che baciano la mano al loro Pastore....... vorrei contarli quelli che veramente sono mossi da sentimenti sinceri verso Benedetto XVI e quanti come ho letto in un post ed è la verità, si limitano a sistemarsi il pettorale oppure a farsi delle vergognose dormite........ Beh invece di dormire salvo poi dichiarare anonimamente che il Papa non sa che pesci pigliare ( figuriamoci), aprite le orecchie e fate tesoro di quello che Benedetto XVI insegna ai fedeli come a voi e piantatela di pensare al potere temporale della chiesa
GUARDATE A CRISTO!!!!!!!!!!!!! Il pettorale che portate ha un significato ben preciso non solo un oggetto con cui giocherellare durante le riprese televisive.

Anonimo ha detto...

Zizola e Valli, pfui! Sono legati a una determinata fazione politica che ben conosciamo e quindi tirano acqua al loro mulino. Secondo voi l'amico di Valli esiste davvero?
Quanto Zizola non è nuovo a queste uscite e dubito ci sia stato un Papa che gli sia andato a genio. In ogni caso si delegittima da solo, come sempre. Quanto ai cardinali suoi amici, beh ragazzi, sono facilmente identificabili. Si tratta della vecchia guardia che durante il Pontificato di un Papa Wojtyla troppo malato per imporsi, ha fatto il bello e brutto tempo senza ostacoli. E i risultati di certa politica vaticana, specialmente in ambito interreligioso, sono evidenti a tutti. Ora, messi giustamente da parte, si vendicano come possono. Posso dire che mi fanno pena e ribrezzo nel contempo?
Il fatto che Papa Benedetto sia subissato di critiche dimostra semplicemente che è nel giusto e, assai importante, che non è manovrabile. Dio sia lodato per l'immenso dono che ci ha fatto.
Amico Raffaele, prima di parlare informati e, soprattutto, ricorda gli insegnamenti di N.S. Gesù Cristo.
Alessia

raffaele ha detto...

Euge, non mi sembra giusto dare anche solo l'impressione di accreditare l'immagine di un Giovanni Paolo II arrendevole: era tutt'altro! Mi sembra che sia stato un grande papa, capace di intuire i segni dei tempi (la caduta del muro di Berlino, l'emergere sulla scena mondiale di nuovi popoli, il dialogo tra le religioni) e di compiere grandi gesti profetici senza cedere un millimetro sull'ortodossia.Ogni pontefice ha le sua qualità: Benedetto XVI è superiore al suo predecessore come teologo, non è detto che lo sia anche per la capacità di leggere le situazioni storiche.Mi sembra che si possano esprimere perplessità su alcune scelte dei collaboratori del pontefice senza per questo mancare di rispetto al vicario di Cristo.Del resto, neppure Giovanni XXIII condivideva del tutto le valutazioni del card. Ottaviani: mi auguro, e credo, che anche Benedetto XVI non intenda sposare "in toto" la linea pastorale di mons. Fisichella e mons. Negri (che non sono infallibili!).

raffaele ha detto...

Alessia, Zizola è notoriamente fazioso, Valli no. E£ comunque accanto ad una fazione "di sinistra" ne esiste anche una "di destra", e non è detto che sia migliore!
Maria Teresa, il collegio cardinalizio non deve essere "una falange compatta": non è composto da automi, ma da persone fatte a immagine di Dio, chiamate a consigliare il pontefice mettendo a sua disposizione la loro fede e la loro intelligenza. Se un cardinale è convinto che il pontefice sia facendo una scelta pastorale poco produttiva DEVE a mio avviso dirglielo con grande rispetto e carità, ma con "parresia" evangelica, senza timore: il popolo cristiano (e tanto più il sacro Collegio) è un popolo di figli, non di servi; di figli che amano il loro padre e sono pronti a dirgli anche verità scomode, senza temere eventuali "punizioni".Rosmini, che pure non era cardinale, disse ciò che pensava a Pio IX, che non ne condivise i sugerimenti e lo emarginò, preferendo ascoltare il card. Antonelli. Ma la storia ha dato ragione a Rosmini, che presto sarà santo. Non confondiamo l'infallibilità in materia di fede con valutazioni pastorali opinabili!

raffaele ha detto...

Alessia, Zizola è notoriamente fazioso, Valli no. E£ comunque accanto ad una fazione "di sinistra" ne esiste anche una "di destra", e non è detto che sia migliore!
Maria Teresa, il collegio cardinalizio non deve essere "una falange compatta": non è composto da automi, ma da persone fatte a immagine di Dio, chiamate a consigliare il pontefice mettendo a sua disposizione la loro fede e la loro intelligenza. Se un cardinale è convinto che il pontefice sia facendo una scelta pastorale poco produttiva DEVE a mio avviso dirglielo con grande rispetto e carità, ma con "parresia" evangelica, senza timore: il popolo cristiano (e tanto più il sacro Collegio) è un popolo di figli, non di servi; di figli che amano il loro padre e sono pronti a dirgli anche verità scomode, senza temere eventuali "punizioni".Rosmini, che pure non era cardinale, disse ciò che pensava a Pio IX, che non ne condivise i sugerimenti e lo emarginò, preferendo ascoltare il card. Antonelli. Ma la storia ha dato ragione a Rosmini, che presto sarà santo. Non confondiamo l'infallibilità in materia di fede con valutazioni pastorali opinabili!

Luisa ha detto...

Da noi c` è un`espressione che difficilmente posso tradurre ma che va così , il suo cervello, o il suo argomento, o il peso dei suoi argomenti, " ne détraquerait pas un pèse-lettres" che darebbe pressapoco " non sbilancerebbe un pesa-lettere.
È a questo che mi fa pensare l`intelligenza di un Zizola, talmente accecato dall`astio che non si rende nemmeno più conto della leggerezza dei suoi argomenti.
Passons, passons...
Benedetto XVI h un`intelligenza, una visione chiara , direi profetica del corso della storia, basta leggere certe sue omelie da cardinale o certi suoi discorsi per rendersene conto , questi funzionari del pensiero religiosamente corretto fanno pena, stentano a stare dietro allora è molto più facile criticare.
Benedetto ha deciso di battezzare Magdi Allam, questo dovrebbe essere sufficente, e dovremmo tutti rallegrarci.
Lo spettacolo che i cattolici adulti-dissidenti stanno dando al mondo è uno scandalo, il solo scandalo in questa storia sono loro a provocarlo, e credetemi ciò rallegra in primis i musulmani, dovreste leggere i commenti sui giornali di casa mia. Parlano solo di questi signori che fanno così tanto male alla Chiesa.

euge ha detto...

Caro raffaele a nessuno viene impedito di esprimere perplessità sul modo di affrontare i periodi storici. Ma, devi ammettere che dire che Benedetto XVI non sia capace di leggere situazioni storiche con sensibilità e la dovuta perizia, per giunta vittima come lo fai sembrare tu di oltransisti come Fisichella e Negri mi sembra sconsiderato ed anche grave.
Ti voglio far notare caro raffaele che essere teologo non comporta nessun tipo di distacco dalla realtà e ne tantomeno dalle varie fasi storiche. Peraltro, forse non hai ben compreso che l'immagine di Giovanni Paolo II che ho descritto, è quella che volevano far passare i grandi seggioloni di curia che per 26 anni per una questione di immagine della chiesa che salvava capra e cavoli, era quella non vera del Papa "giocarolo" che concludeva tutto a tarallucci e vino! Certo che non era così ma, è questo che la gente che conosco ricorda purtroppo; voglio anche farti notare che il muro di Berlino, non lo ha buttato giù a picconate Giovanni Paolo II era la situazione del momento a dover decretare la fine natuale di una ideologia che ha fatto danni in tutto il mondo come tutte le ideologie totalitarie è chiaro che il suo contributo è stato determinante. Vorrei anche invitarti a non definire oltransista Mons. Fisichella perchè come torno a ripetere, è stato l'unico che in situazioni imbarazzanti ne è uscito a testa alta per buona fortuna della Chiesa. Ti torno poi a sottolineare che un Papa non è un politico poveri noi se fosse così saremmo rovinati del tutto visto che, nella chiesa c'è già chi lavorando sotto sotto, fa politica e si rifiuta di obbedire al Papa tacciandolo anonimamente di no sapere che pesci pigliare. Caro raffaele ce ne fossero di Benedetto XVI.............. e con questo non voglio assolutamente scr3editare o mancare di rispetto a chi lo ha preceduto ci mancherebbe altro cosa che invece oggi si fa con questo Papa e tutto ciò è sotto gli occhi di tutti.

Anonimo ha detto...

Nessuno mette in dubbio la grandezza di Giovanni Paolo II ma, volendo parlare della caduta del muro, su cui voi cattolici pretendete il monopolio papale, forse non sarebbe da sottovalutare nemmeno quella di belle "spalle" politiche come Gorbaciov, di cui oggi non si vede alcuna traccia all'orizzonte. D'altronde, laddove governava Pinochet, il suo intuito e il ruolo profetico ha lasciato forse un pò a desiderare...me lo suggerivano preti cileni anonimi di mia conoscenza...

euge ha detto...

Per passante per certi versi hai ragione!

Anonimo ha detto...

Ma come mai un sacerdote cattolico /se esiste davvero questo "prete amico" di Valli/ puo caratterizzare un ritto battesimale come un "atto oggettivamente distruttivo" ?! Ma questo sacerdote sa che il Battesimo e uno dei Misteri della Chiesa istituito dal Nostro Signore ?!

gemma ha detto...

andiamo...don amico di Valli..esca allo scoperto! Ci dica il suo nome!Lo faccia per tutti i cristiani e i musulmani che ritiene danneggiati da questo Papa. A quelli come lei non mancheranno gli applausi...anzi, i media la eleggeranno difensore dell'umanità. Quando si uccide in nome del terrorismo religioso è tutta colpa di questo Papa...pittoresco, visto che accadeva anche prima della sua elezione. Ce la state mettendo tutta per istigare con queste dichiarazioni, vero? Così come i vostri amici giornalisti hanno fatto di tutto per creare e alimentare la notizia. Appena ci sono entrata in questa chiesa, di pastori anonimi di anime, e già ho voglia di scappare
Su...esca allo scoperto, non ci costringa a dire i sentimenti che evocano solitamente gli accusatori anonimi che ricoprono ruoli di responsabilità nei confronti dei fedeli. Per grandi che siano, la loro grandezza ne risulta sminuita, ed è un peccato non servire il Signore fino in fondo, se si ritiene di essere nel giusto. L'anonimato al massimo è cosa da internet, bolgia di anonimi, irrilevanti, interlocutori come noi
Chi chiede scusa a Papa Benedetto per averlo accusato di aver provocato la morte di don Santoro? Parole come pietre...da cattolici adulti. No grazie, meglio il cammino dubbioso di un'infante che vuole credere ancora che le cose tra fratelli si dicano guardandosi negli occhi e senza ferire nè giudicare
Girano troppe cattiverie nella cerchia cattolica e ciò che arriva dall'ambiente laico in confronto sono petali di rosa...è una spiacevole sorpresa alla quale non riesco proprio ad abituarmi

mariateresa ha detto...

Caro Raffaele, non lo esprimevo come un auspicio che il Sacro Collegio fosse una falange compatta. Non sono stupida. Lasciamo stare Rosmini. Questi pastori che fanno commenti,riportati anonimamente da un giornalista prevenuto come Zizola, non hanno niente a che fare con Rosmini. Non si comportano evangelicamente per esprimere il loro parere davanti al Pontefice. Non c’è nessuna carità in questo atteggiamento.
Io credo che come ognuno di noi che per esempio lavora, ha un dovere di lealtà verso il proprio datore di lavoro e non di sputare nel piatto in cui mangia e non va quindi in giro a fare la serva raccontando pettegolezzi o sparlando, così questi Cardinali dovrebbero avere la decenza, secondo il mio modesto punto di vista, di rispettare il giuramento che hanno fatto. Non si può pretendere che la pensino come il papa sempre ma che non corrano da Zizola a raccontare le ultime , sì.

Anonimo ha detto...

Mariateresa...un applauso!
Parlare alle spalle e' un comportamento scorretto ma anche infantile.
E' comodo stare con il piede in due scarpe, ne prendiamo atto, ma non siamo obbligati ad accettarlo o a provare stima e rispetto per queste rane dalla bocca larga.
R.

Anonimo ha detto...

Per la caduta del muro di Berlino i soldi (tanti) messi sul piatto da Kohl hanno avuto la loro importanza. All'epoca l'Urss era in ginocchio e vendeva tutto per un piatto di lenticchie. Adesso la Russia col gas ha rialzato le penne, lì i seminari sono pieni e il Vaticano ancora non riconosce il Kosovo indipendente.Cordialmente, Eufemia