28 marzo 2008
Il re saudita per un incontro «con i fratelli di altre fedi» (Osservatore Romano)
Vedi anche:
IL PAPA E L'ISLAM: LO SPECIALE DEL BLOG
Ventotto anni fa l'uccisione durante la messa. Oscar Romero un vescovo fedele al suo popolo (Osservatore)
Per qualcuno conversione è uguale ad aggressione. Sconcertanti gli attacchi al Papa da parte dei Cattolici (Riccardo Cascioli, "Il Timone")
"Il Riformista" ed "Europa" paragonano il "caso Allam" a Ratisbona. Giusto! In entrambi i casi i media hanno grandi responsabilità...
Shinya Yamanaka: "Come e perché sono diventato padre delle staminali etiche" (Osservatore Romano)
Le precisazioni di Padre Lombardi sul caso Allam, lo stile (e il polso) di governo del Papa teologo (Il Foglio)
L'ambasciatore nipponico presso la Santa Sede: "In Giappone la genetica non richiede sacrifici umani" (Osservatore)
"Storia di un convertito dall'islam. Battezzato dal Papa in San Pietro" di Sandro Magister
Nota di Padre Lombardi: il commento di "Libero"
Messa tridentina, Melloni attacca nuovamente il Papa ma tradisce una certa "preoccupazione" per il clero più giovane...
Il Papa non condivide le idee di Allam sull'islam ma dubito che condivida quelle di Melloni sulla liturgia...
Le precisazioni di Padre Lombardi nell'articolo di Alberto Bobbio per "L'Eco di Bergamo"
Il Vaticano chiude il caso Allam e risponde ai 138 saggi (Il Giornale)
La "Spe salvi" tra storia ed escatologia: "Una nuova alleanza tra Chiesa e modernità laica" (Aldo Schiavone per l'Osservatore Romano)
Insufficienti gli articoli sulla nota di Padre Lombardi
Padre Lombardi: "La libertà di scelta religiosa deriva dalla dignità della persona umana" (Osservatore Romano)
Magdi Cristiano Allam: «Completamente d'accordo con la Santa Sede»
I 138 "saggi musulmani" si dicono soddisfatti della dichiarazione di Padre Lombardi. Non una parola sulle precisazioni su liturgia e proselitismo
A colloquio con il cardinale Darío Castrillón Hoyos sulla Summorum Pontificum: "Nella liturgia il senso della cattolicità e dell'unità" (Osservatore)
Conversione di Magdi Cristiano Allam, la nota di Padre Federico Lombardi (Radio Vaticana)
Padre Samir: "Magdi Cristiano Allam, una conversione contestata" (Asianews)
Conversione di Allam: grande editoriale di Ernesto Galli Della Loggia (Corriere)
La versione integrale della lettera che Magdi Cristiano Allam ha indirizzato al direttore del Corriere della sera
Se anche il Corriere nega la fede a Magdi Allam. Perchè la lettera di Allam è stata tagliata nella parte più importante? (Socci per "Libero")
CONVERSIONE DI MAGDI CRISTIANO ALLAM: ARTICOLI, INTERVISTE E COMMENTI
Abdullah, davanti alla crisi dei valori etici, apre al dialogo con cristiani ed ebrei
Il re saudita per un incontro «con i fratelli di altre fedi»
Riyadh, 28. "C'è un pensiero che mi ossessiona da due anni. Il mondo soffre e questa crisi ha causato uno squilibrio della religione, dell'etica e dell'umanità intera. Per questo ho pensato di invitare le autorità religiose a esprimere un parere su ciò che accade nel mondo e, se Dio vuole, cominceremo a organizzare incontri con i fratelli appartenenti ad altre fedi": la proposta non viene da una persona qualunque ma da Abdullah Ibn Abd-el-Aziz, dal 1° agosto 2005 re dell'Arabia Saudita. Il sovrano - riferisce l'agenzia Asia News - ha parlato durante il sesto "forum" per il dialogo tra le civiltà organizzato a Riyadh e conclusosi il 24 marzo, al quale hanno partecipato rappresentanti del mondo islamico e del Giappone.
"Abbiamo perso la fede nella religione e il rispetto per l'umanità - ha affermato Abdullah -. La disintegrazione della famiglia e l'ateismo diffuso nel mondo sono fenomeni spaventosi con cui tutte le religioni devono fare i conti e che devono sconfiggere". Proprio per arginare tali fenomeni, il re saudita si è detto apertamente favorevole al dialogo tra musulmani, cristiani ed ebrei finalizzato a una coesistenza pacifica, più precisamente a un incontro tra "le religioni monoteistiche" con la partecipazione di "rappresentanti dei credenti del Corano, del Vangelo e della Bibbia". La notizia è stata resa nota dal quotidiano saudita Asharq Al-Awsat e dal giornale panarabo Al-Hayat e ripresa con interesse da molti siti di informazione, anche israeliani. "La nostra mano è tesa verso ogni iniziativa di pace" ha commentato il rabbino capo Yona Metzger.
Dialogo interculturale e interreligioso; collaborazione tra cristiani, musulmani ed ebrei per la promozione della pace. Gli stessi temi che, il 6 novembre scorso, sono stati al centro del colloquio in Vaticano tra Benedetto XVI e Abdullah, ricevuto in udienza con il seguito. Nel corso dello storico incontro - è stata la prima visita di un sovrano saudita al Papa - si è fatto anche riferimento alla positiva presenza nel Paese della comunità cristiana (che rappresenta circa il 3 per cento di una popolazione quasi totalmente di religione musulmana). Giorni fa il Governo di Riyadh ha deciso di avviare corsi di aggiornamento per quarantamila imam, nel tentativo di favorire un'interpretazione più moderata dell'islam e scoraggiare gli estremisti.
La proposta del re ha ottenuto il via libera degli ulema (i dotti di scienze religiose) sauditi e di altri rappresentanti del mondo musulmano. Sempre il quotidiano Al-Hayat sottolinea che fra i primi ad aderire figura il segretario generale della Conferenza islamica, Akmal Ihsan Oglo, secondo il quale "tutta l'umanità ha bisogno del dialogo con l'obiettivo di salvare le nazioni". Il dialogo però, ha precisato, "deve basarsi sul rispetto reciproco" ed è quindi "necessario fissare un'agenda chiara e fare tesoro delle passate esperienze per evitare gli errori già commessi". D'accordo anche Abdullah al-Turki, segretario generale della Lega musulmana mondiale: "L'Arabia Saudita - ha spiegato - è in grado di insegnare che l'Islam è una religione che porta con sé un messaggio di bene, amore, giustizia e pace".
L'iniziativa ha ricevuto il consenso anche degli ulema egiziani che, tuttavia, pongono delle condizioni: "Dobbiamo subito fissare i principi e i limiti entro il quale si può attuare il dialogo - dice un docente - perché i tentativi precedenti sono tutti falliti non essendoci queste basi".
(©L'Osservatore Romano - 29 marzo 2008)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Già si vedono tutti i paletti posti dagli ulema ch esono convinti di essere i depositari dela vera fede. Deeto questo quando leggo:
" Abdullah al-Turki, segretario generale della Lega musulmana mondiale: "L'Arabia Saudita - ha spiegato - è in grado di insegnare che l'Islam è una religione che porta con sé un messaggio di bene, amore, giustizia e pace".
Giustizia, dunque, allora aspetto che in coerenza si introduca la libertà religiosa, si permetta ai cattolici di costruire le loro chiese, di portare una croce al collo, di pregare senza la paura di essere condannati, di riunirsi tranquillamente, di portare una Bibbia con loro quando viaggiano, insomma le parole sono belle e piene di promesse, che gli atti seguino. Altrimenti considererò che è solo polvere gettata agli occhi dei creduloni che siamo.
beh..da qualche parte bisogna cominciare..Speriamo che i limiti non siano più delle libertà concesse all'interlocutore, altrimenti più che un dialogo è un insegnamento...mi inquieta un pò quel: è in grado di insegnare che l'Islam è una religione che porta con sé un messaggio di..." Perchè non "spiegare", semplicemente? O, meglio ancora, dimostrare coi fatti? Si ha un pò l'impressione di qualcuno che comunque vuol dialogare dalla cattedra.
Posta un commento