23 giugno 2008

DIVORZIATI, IL PAPA: IL DESIDERIO DELLA COMUNIONE LI SALVA (Agi)


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Riceviamo e con grande piacere pubblichiamo:

DIVORZIATI: PAPA, IL DESIDERIO DELLA COMUNIONE LI SALVA

(AGI) - CdV, 22 giu.

"Quanti non possono ricevere la Comunione in ragione della loro situazione, trovano comunque nel desiderio della Comunione e nella partecipazione all'Eucaristia una forza e un'efficacia salvatrice". Lo ha affermato Benedetto XVI nell'omelia conclusiva del Congresso Eucaristico Internazionale di Quebec, pronunciata dallo stesso Pontefice in tele-conferenza.

"Vorrei invitare i pastori e i fedeli - ha aggiunto il Papa - a un'attenzione rinnovata alla loro preparazione alla ricezione dell'Eucaristia. Malgrado la nostra debolezza e il nostro peccato, Cristo vuole fare di noi la sua dimora, se domandiamo la guarigione. Per questo dobbiamo fare tutto cio' che e' in nostro potere per riceverlo in un cuore puro ricercando senza compromessi, attraverso il sacramento del perdono, la purezza che il peccato ha intaccato, mettendo d'accordo la nostra anima e la nostra voce secondo l'invito del Concilio, perche', in effetti, il peccato, soprattutto il peccato grave, si oppone - ha ricordato il Santo Padre - all'azione della grazia Eucaristica in noi".

La necessita' di ricevere l'assoluzione dei peccati gravi prima di fare la comunione (assoluzione che puo' essere data solo se ci si assume l’impegno a non continuare nel peccato e per questo viene negata ai divorziati risposati se non rinunciano all’unione sessuale) era stata richiamata oggi dal Papa anche nel videomessaggio inviato qualche ora prima della messa ai giovani riuniti a Quebec.
L’Eucaristia, aveva affermato, e’ "dono per la vita del mondo", e’ il gesto per eccellenza dell’amore di Dio per noi. Ma "per accedere alle due tavole, della Parola e del Pane, dobbiamo innanzitutto accogliere il perdono di Dio’ che "ripristina in noi l’immagine divina e che ci mostra a che punto siamo amati".
In videoconferenza, il Pontefice ha poi elencato "le sfide" che in forza dell’Eucaristia "devono mobilitare tutte le persone" del mondo. Occorre, ha affermato, "lottare senza sosta affinche’ tutte le persone siano rispettate dal concepimento fino alla morte naturale, le nostra societa’ ricche accolgano i piu’ poveri e donino loro tutta la dignita’, e tutte le persone possano nutrirsi e far vivere la propria famiglia. Infine, che la pace e la giustizia regnino in tutti i continenti".
Nell’omelia conclusiva del Congresso Eucaristico Internazionale di Quebec, il Papa ha inoltre annunciato che il prossimo Congresso Eucaristico Internazionale si terra’ a Dublino nel 2012. "Colgo l’occasione - ha detto - per salutare calorosamente il popolo irlandese, che si prepara ad accogliere questo appuntamento ecclesiale".

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Taluni giornali hanno tentato di far passare la frase di Papa Benedetto come una risposta alla "battuta" berlusconiana. Peccato per loro che il discorso papale al Congresso Eucaristico fosse pronto da giorni.
Alessia