9 giugno 2008

70 MILA A "MACERATA-LORETO", MONS. GIULIODORI: INVERSIONE DI TENDENZA (Agi)


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Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:

70 MILA A "MACERATA-LORETO": GIULIODORI,INVERSIONE DI TENDENZA=

Salvatore Izzo

(AGI) - Loreto, 8 giu.

Settantamila persone hanno partecipato questa (ieri) notte al trentesimo pellegrinaggio Macerata-Loreto.
"Questo pellegrinaggio e questo popolo in cammino, composto prevalentemente di giovani, sono il segno concreto di una inversione di tendenza. Sono la conferma che e’ possibile unarinnovata opera educativa se si avra’ il coraggio di non obliterare il costo degli ideali e se non si rinuncera’ alla prossimita’ che sa farsi compagnia", ha affermato il vescovo di Macerata (e presidente della Commissione Cei per le Comunicazioni Sociali), mons. Claudio Giuliodori. Partiti poco dopo le 22 dallo stadio Helvia Recina diMacerata, i ragazzi hanno compiuto i 28 chilometri del percorso in circa otto ore alla media di tre chilometri e mezzo l’ora.
Sul sagrato della Santa Casa, ad attenderli c’erano tutti ivescovi delle Marche. "Ora siete arrivati alla meta, sietearrivati a casa", li ha salutati mons. Giovanni Tonucci,prelato di Loreto, ricordando che "mettersi in pellegrinaggiovuol dire mettersi alla prova, diventare debole, vulnerabile: come lo era il popolo di Dio nei quaranta anni nel deserto; come lo era Maria, nell’andare in fretta verso le montagne diGiudea, per aiutare Elisabetta; come lo era Gesu’ quando decisamente si metteva in cammino per andare a Gerusalemme".
L’ideale dei cristiani e’ quello di "rimanere pellegrini in questa terra attraversata nel tempo:pellegrini non soli, solerti e operosi, capaci di guardare il mondo con gli occhi di Cristo, per amarlo un poco col suostesso cuore", ha ricordato da parte sua il card. Bagnasco nella messa d’inizio esortando i ragazzi a ascoltare la voce diGesu’ "grande Mendicante che si rivolge a noi ogni giorno e ci invita a seguirlo". "Si puo’ ascoltarla - ha spiegato - nella buona solitudine, ma si puo’ anche ascoltarla insieme in quellagrande compagnia che e’ la Chiesa, cosi’ come accadra’ stanotte", nel cammino tra Macerata e Loreto. "La Vergine - ha concluso Bagnasco - ci doni di alzarci anche noi ogni giorno, di scuoterci dalle nostre pigrizie, dalle insidie dell’egoismo che intiristisce l’anima. La mendicanza di Cristo e’ scelta peramore, la mendicanza degli uomini e’ necessita’ dell’essere, ma strada facendo diventa necessita’ e scelta del cuore". Hanno partecipato al pellegrinaggio anche don Julian Carron di Comunione e Liberazione, il movimento che ha promosso l’evento, e il vice direttore del Corriere della Sera Magdi Cristiano Allam, convertitosi dall’Islam e battezzato dal Pontefice la notte di Pasqua. Messaggi di incoraggiamento per l’iniziativa sono stati inviati dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e, anome del Papa, dal segretario di Stato Tarcisio Bertone. Papa Ratzinger aveva benedetto mercoledi’ scorso all’Udienza Generale una torcia poi portata nello stadio dall’anziano maratoneta marchigiano Ulderico Lambertucci, reduce da un viaggio a piedi fino in Terra Santa.

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