2 marzo 2007

Aggiornamenti del 2 marzo 2007


Ecco un altro frutto della lectio di Ratisbona:


Islam: Imam Di Al-azhar Dal Papa Il 22 Marzo

(ASCA-AFP) - Citta' del Vaticano, 2 mar - L'imam di al-Azhar e massima autorita' dell'Islam sunnita, lo sceicco Mohammed Sayyed Tantaoui, incontrera' papa Benedetto XVI il 22 marzo in Vaticano . Lo ha riferito oggi all'Afp il cardinale Paul Poupard. Il cardinale francese, presidente del Consiglio pontificio per il dialogo interreligioso, aveva consegnato il 25 febbraio allo sceicco Tantaoui un invito del pontefice in occasione del suo viaggio in Egitto per celebrare il nono anniversario della visita di Giovanni Paolo II alla prestigiosa universita' musulmama di al-Azhar. L'alto dignitario musulmano ''ha accettato ben volentieri questo invito'', che gli e' stato confermato per iscritto, ha precisato il cardinale Poupard. In Egitto, il prelato ha incontrato anche il ministro degli Affari religiosi Mahmoud Hmadi Zaqaouq. ''I miei interlocutori non mi hanno assolutamente parlato di Ratisbona'', ha dichiarato il cardinale Poupard, facendo riferimento alla controversia tra il Vaticano e il mondo islamico in seguito alle dichiarazioni del papa. L'imam di al-Azhar era stata una delle autorita' religiose musulmane piu' critiche nei confronti di queste affermazioni di Benedetto XVI. (Piu'Europa).


Svolta nei rapporti fra Vaticano e Cina? Lo speriamo tutti!!!

Clicca qui per l'articolo di Sandro Magister "Il Celeste Impero vuole più "armonia", anche con la Chiesa" su www.chiesa


IL 10 MARZO IL PAPA 'ABBRACCIA' UNIVERSITARI EUROPEI E CINESI
Collegamenti via satellite anche da India,Pakistan e Hong Kong

Città del Vaticano, 1 mar. (Apcom) - Il Papa incontrerà il 10 marzo gli universitari europei e asiatici. Saranno circa 20mila - rende noto un comunicato diffuso dalla sala stampa della Santa Sede - i giovani che parteciperanno all'incontro, in Aula Paolo VI, a partire dalle 15.30. Oltre a loro, saranno collegati via satellite studenti da Bologna, Calcutta, Coimbra, Cracovia, Hong Kong, Manchester, Manila, Praga, Tirana, Islamabad.

Si tratta di una veglia mariana, dedicata al tema "La carità intellettuale: via nuova per una nuova cooperazione Europa-Asia". La manifestazione inizierà con l'ingresso della Croce. Seguirà un momento di riflessione e di preghiera, oltre alle testimonianze dei giovani collegati via satellite. Questa prima parte dell'incontro sarà presieduta dal cardinale Camillo Ruini, Vicario del Papa per la città di Roma. Alle 17, Benedetto XVI presiederà la recita del Rosario.

L'incontro è promosso dal Consiglio delle conferenze episcopali d'Europa (CCEE) e organizzato dall'ufficio per la Pastorale universitaria del Vicariato di Roma.


GMG SYDNEY 2008, BENEDETTO XVI ARRIVERA' IN BARCA AL PORTO
Inizia il countdown, mancano 500 giorni all'appuntamento

Città del Vaticano, 2 mar. (Apcom) - E' iniziato il countdown per la Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà dal 15 al 20 luglio 2008 a Sidney. Alla kermesse, a cui parteciperà anche Papa Benedetto XVI, mancano 500 giorni e proprio oggi si aprono le iscrizioni on line per la manifestazione 'inventata' da Papa Wojtyla nel 1985.

Intanto la macchina organizzativa procede con la preparazione, si affinano i dettagli del programma e cominciano a prendere forma anche gli appuntamenti di Papa Ratzinger. Benedetto XVI arriverà su una barca per attraccare al Porto di Sidney, affiancato da altre barche più piccole con delegazioni di giovani di tutto il mondo. A rivelarlo è il vescovo ausiliare di Sidney, monsignor Anthony Fisher, in una intervista a Korazym.org.

"Ci sarà la messa di apertura il martedì - afferma il vescovo - pensiamo che si terrà in un luogo dentro il porto di Sidney e il Papa arriverà in barca il giovedì, accolto da molte imbarcazioni in tutto il porto che lo saluteranno. La mattina, poi, i giovani parteciperanno alle catechesi nei luoghi di alloggio, mentre il pomeriggio e la sera entreranno nel centro di Sidney per prendere parte ai festival. Ci sono tantissime iniziative che potranno scegliere. Il venerdì - prosegue mons. Fisher - si svolgerà la Via Crucis che attraverserà tutta la città, con le zone più significative: la Cattedrale, il Teatro dell'Opera, il ponte del porto di Sidney. Il sabato sarà la giornata della veglia con il pellegrinaggio verso il luogo della grande messa. Attraverso il ponte di Sidney, che sarà chiuso al pubblico, i giovani si recheranno nella spianata della veglia. Partendo proprio dai simboli del mare e del porto, incoraggeremo i giovani a riflettere sul battesimo, sulla vocazione nobile a cui sono chiamati. La sera ci sarà la veglia a Randwick, un quartiere di Sidney, un luogo molto bello. Infine, la mattina del 20 luglio Benedetto XVI presiederà la messa conclusiva e annuncerà dove e quando si terrà la prossima Gmg".

Quanti partecipanti attendete? "Pensiamo che per la messa conclusiva arriveranno 500mila giovani - è la previsione di mons. Fisher - sarà il raduno più grande che ci sia mai stato per un evento religioso, non solo per il nostro Paese ma per tutta la regione dell'Oceania. Durante la settimana, ci aspettiamo 250mila persone. Poi i numeri aumenteranno con l'arrivo del Papa, fino alla grande messa di domenica".


VATICANO: SOSPESI I PRETI CHE ADERISCONO A MASSONERIA

"I principi della massoneria sono inconciliabili con quelli della fede cristiana". Lo ha ribadito mons. Gianfranco Girotti, reggente della Penitenzieria Apostolica che ha ricordato alla Radio Vaticana il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche espresso in un documento della Congregazione per la Dottrina della Fede del 26 novembre 1983. Il vescovo, in passato stretto collaboratore di Joseph Ratzinger alla Congregazione della Fede, ha ricordato che restano in vigore le sanzioni previste per i sacerdoti che aderiscono alle Logge. Recentemente e' stato un sacerdote paolino, don Rosario Esposito, a violare le norme vigenti sulla incompatibilita' tra appartenenza alla Massoneria e sacerdozio cattolico e si attende che siano assunti i provvedimenti ricordati da mons. Girotti. L'incompatibilita' vale anche per i laici. "Chi e' massone - ha affermato mons. Girotti - non e' scomunicato ma si trova in uno stato di peccato grave, per cui non puo' accostarsi ai Sacramenti e, quindi, la Chiesa considera costoro come persone che sono irregolari nei confronti del Magistero della Chiesa". In parziale dissenso Giuseppe Ferrari, segretario nazionale del GRIS, il Gruppo di ricerca e informazione socio religiosa, che nei giorni scorsi ha organizzato un Convegno su Chiesa e Massoneria. ''Ritengo - ha spiegato ai microfoni della Radio Vaticana - che si debba proseguire sulla strada del dialogo e trovare elementi comuni sui quali collaborare e portare avanti anche iniziative comuni e battaglie comuni, specialmente a difesa della vita, a difesa della dignita' della persona umana, a difesa e salvaguardia della natura e via dicendo".


Ecco l'intervista completa:

Mons. Gianfranco Girotti: il relativismo, il carattere esoterico del sapere e l’impossibilità di conoscere la verità sono i tratti fondamentali della inconciliabilità tra fede cristiana e massoneria

I principi della massoneria sono inconciliabili con quelli della fede cristiana. Lo ha ribadito ieri pomeriggio mons. Gianfranco Girotti, reggente della Penitenzieria Apostolica che ha ricordato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche espresso in un documento della Congregazione per la Dottrina della Fede del 26 novembre 1983. Mons. Girotti è intervenuto al convegno “Chiesa e Massoneria” che ieri pomeriggio si è svolto al Seraphicum di Roma. C’era per noi Tiziana Campisi:

Un fenomeno variegato che fa ancora discutere: è la Massoneria, una forma di associazionismo che non accetta verità assolute e rivelate, che raduna persone di qualunque Credo, che riconosce un Ente creatore – il Grande Architetto dell’Universo – e che raccoglie uomini di buona volontà sulla base di valori umanistici accettabili da tutti.
Ma la Chiesa come guarda ai massoni? Mons. Gianfranco Girotti:


“Chi è massone, non è scomunicato. Si trova in uno stato di peccato grave, per cui non può accostarsi ai Sacramenti e, quindi, la Chiesa considera costoro come persone che sono irregolari nei confronti del Magistero della Chiesa. Accenno soltanto un elemento, quello della segretezza: colui che appartiene ad un movimento può essere messo in rischio di non conoscere cosa deve fare e in cosa viene coinvolto. Questo è un problema non indifferente”.

Eppure da alcuni anni Chiesa e Massoneria stanno tentando di dialogare. Giuseppe Ferrari segretario nazionale del GRIS, il Gruppo di ricerca e informazione socio religiosa:

“Ritengo che si debba proseguire sulla strada del dialogo e trovare elementi comuni sui quali collaborare e portare avanti anche iniziative comuni e battaglie comuni, specialmente a difesa della vita, a difesa della dignità della persona umana, a difesa e salvaguardia della natura e via dicendo. Stiamo cercando di comprendere quelle che sono le ragioni degli iscritti alla Massoneria e dei massoni. E questo perché vediamo che, nonostante la presa di posizione chiara della Chiesa, ci sono diversi cattolici che decidono di iscriversi e di aderire alla Massoneria e purtroppo tra questi cattolici ci sono anche alcuni sacerdoti. Le motivazioni dei singoli fedeli laici potrebbero essere le più diverse: molte volte non sanno neanche di queste disposizioni della Chiesa e molte volte si iscrivono ed aderiscono a logge massoniche per motivi professionali oppure perché convinti di fare carriera nelle loro attività lavorative e così via”.

Ma la Chiesa come si pone di fronte a quei sacerdoti che dichiarano di aderire a logge massoniche? Ancora mons. Giuseppe Girotti:

“La Chiesa o i superiori dovranno intervenire, almeno sul piano disciplinare. Poi la Santa Sede certamente avrà la sua attenzione. Il sacerdote che disattende a dei principi disciplinari e dottrinali è già un sacerdote che viene meno al suo impegno, disattende e rinnega i principi e il Magistero della Chiesa".

Fabio Venzi, Gran Maetro della Gran Loggia regolare d’Italia, ha precisato che le associazioni massoniche si differenziano l’una dall’altra e che non si basano tutte sugli stessi principi.


L'incompatibilità tra Chiesa Cattolica e massoneria
Risultati di un Convegno tenutosi al Seraphicum di Roma

È possibile il dialogo tra Chiesa Cattolica e massoneria? A questa domanda ha risposto il Convegno tenuto giovedì presso la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura-Seraphicum con la collaborazione del GRIS (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-Religiosa).

L’incontro è stato presieduto da monsignor Gianfranco Girotti, Reggente della Penitenzieria Apostolica, che ha evidenziato con grande forza che il giudizio della Chiesa Cattolica rimane immutato.

La Chiesa, ha ricordato, ha sempre criticato le concezioni e la filosofia della massoneria, considerandole incompatibili con la fede cattolica, ed ha sempre ritenuto inconciliabile il rapporto con movimenti anticlericali.

L'Ultimo documento ufficiale di riferimento è la “Dichiarazione sulla massoneria” firmata dall’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Cardinale Joseph Ratzinger, il 26 novembre 1983.

In esso si afferma l’inconciliabilità della doppia appartenenza di un fedele cattolico a qualsiasi loggia massonica, e nell’eventualità dell’appartenenza lo stato di peccato grave che impedisce di accedere alla Santa Comunione.

A proporre durante il Convegno alcune riflessioni sulle disposizioni del Diritto Canonico è stato padre Zbigniew Suchecki, OFM, docente presso il Seraphicum delle discipline codiciali De normis generalibus, De Ecclesiae munere docendi, De bonis Ecclesiae temporalibus, De sanctionibus in Ecclesia, e De Processibus, come anche del Diritto costituzionale della Chiesa, nonché esperto della massoneria e dei pronunciamenti ecclesiali sul movimento.

Il francescano conventuale ha detto di intravedere la possibilità di un dialogo, ma con la chiara affermazione che il can. 1374 del Codice di Diritto Canonico del 1983 vieta di dare il nome ad associazioni che cospirano contro la Chiesa.

Padre Suchecki ha inoltre sottolineato che “i tentativi di esprimere le verità divine della massoneria sono fondati sul relativismo e non hanno nessuna coincidenza con i fondamenti della fede cristiana”.

L’onorevole Carlo Giovanardi, Presidente della Giunta per le Autorizzazioni e membro della Prima Commissione Affari Costituzionali, ha analizzato la possibilità di un dialogo tra politica e massoneria, da intravedere in un abbandono da parte di quest'ultima della “logica della segretezza e della copertura per convergere su valori autentici” che possano formare una società civile unita su temi come la genetica, la bioetica, la famiglia.

Approfondimenti storici sono stati offerti dal professor Giuseppe Ferrari, Segretario Nazionale del GRIS, che ha sviluppato il tema del dialogo a partire da documenti come la Gaudium et Spes, e “Il Dialogo e l’Annuncio” pubblicato nel 1991 dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, mettendo in luce che benché la massoneria non sia una religione, “bisogna dialogare su principi come vita e opere”, per il miglioramento della società e condannando ogni deriva relativistica.

Al Convegno hanno partecipato diversi esponenti di spicco delle associazioni massoniche, tra cui il Gran Maestro della Gran Loggia Regolare d’Italia, Fabio Venzi.

Tra i relatori il professor Luigi Iammarone, docente della Facoltà, ha approfondito il tema della filosofia massonica e della sua inconciliabilità con la metafisica cristiana.

Sono intervenuti anche il professor Domingo Andrés (Pontificia Università Urbaniana) sugli elementi esoterici che impediscono la visibilità delle associazioni massoniche e il professor Pietro Ameta (Avvocato Rotale), che si è concentrato sulla tutela e l’attenzione da rivolgere ai singoli più che alle associazioni.

Monsignor Gianfranco Girotti ha accennato invece alla recenti adesioni pubbliche di alcuni sacerdoti, dichiaratisi membri della massoneria, ed ha affermato: “Auspico un richiamo iniziale da parte dei loro diretti superiori e non escludo che da parte della Santa Sede possano venire provvedimenti di tipo canonico”.

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