Dopo la messa tridentina, in Cattolica cambiano l’altare
Era stata celebrata nei mesi scorsi, ”una tantum” e tra mille difficoltà, nella cappella dell’Università Cattolica del Sacro Cuore la messa tridentina secondo il Motu proprio “Summorum Pontificum” di Benedetto XVI. L’aveva presieduta don Gianni Ambrosio, cappellano della Cattolica. Fino all’ultimo “consigliato” da un alto esponente della Curia di Milano di lasciar perdere. Lo scorso febbraio Ambrosio è stato consacrato vescovo a Piacenza. Quella messa non è mai stata ripetuta. E ora nella cappella, rimasta fino ad oggi con l’altare antico, sono iniziati i lavori per l’installazione di un altare rivolto verso il popolo. Magari si tratta di un progetto stabilito da anni, ma la coincidenza temporale balza agli occhi e fa pensare. Anche perché la riforma liturgica (e le indicazioni sugli altari, che non risalgono al Concilio, ma al post-concilio) è terminata da un pezzo. Lo scorso gennaio, com’è noto, Benedetto XVI ha celebrato nella Cappella Sistina sull’altare antico, senza far montare quello “mobile” rivolto verso il popolo.
Dal blog di Andrea Tornielli
Senza parole...
R.
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1 commento:
Vi consiglio di leggere sul blog di Tornielli i commenti.
Questa decisione,anche se prevista,poteva essere annullata ed è un messaggio, a dir poco, chiaro ed esplicito di dissenso,nei confronti della decisione del Papa.
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