19 giugno 2008

Mons. Fisichella nuovo Presidente dell'Accademia per la vita (Accattoli)


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Santa Sede Il rettore della Lateranense al posto di Sgreccia
Il Vaticano si affida a Fisichella per l'Accademia per la vita

Luigi Accattoli

CITTÀ DEL VATICANO

Si chiama Accademia per la vita ma in realtà è un luogo di battaglia e anche i suoi presidenti sono dei combattenti: se ne va il vescovo Elio Sgreccia e arriva l'arcivescovo Rino Fisichella, stessa linea severa, più rigido Sgreccia, più mosso Fisichella. Forse si può dire che si passa dalla falange alla cavalleria.
Rino Fisichella, nativo di Lodi ma prete romano, assume la presidenza dell'Accademia per la vita mantenendo gli incarichi di rettore della Lateranense e di cappellano di Montecitorio. Nessun problema per la mole di lavoro, perché l'uomo è tenace e giovane (56 anni), ma dovrà essere più prudente nei contatti con i politici — nei quali è maestro — perché ora non è più un vescovo della Cei, ma un esponente della Santa Sede. In comune con Sgreccia — e forse questo elemento non è stato secondario nella scelta — Fisichella ha il fiuto politico e l'attitudine a parlare ai media per dichiarazioni, interviste e partecipazioni a tribune televisive. Fece colpo il 31 maggio dell'anno scorso la sua presenza a una puntata di Annozero di Santoro sui preti pedofili.
È stato tra i principali promotori e interpreti del «Family day» del 12 maggio 2007. È lui che ha portato da papa Ratzinger Oriana Fallaci e Magdi Allam quando non era ancora Cristiano. È netto nelle posizioni ma non è un nostalgico: per il Giubileo del 2000 ebbe incarichi nei settori sensibili del simposio sull'applicazione del Vaticano II e della «purificazione della memoria».
La nettezza delle posizioni lo fanno applaudire soprattutto dalla destra ma una volta che gli fu chiesto se Romano Prodi avesse diritto a fare la comunione — stante la sua politica di apertura alle coppie di fatto — rispose netto: «Ha diritto di chiederla e di riceverla».
C'è stata una gara — ieri — di congratulazioni per la sua nomina da parte dei politici di centro e di destra, ma non sono mancate voci favorevoli di centro- sinistra, a riprova della tessitura di rapporti condotta negli anni dal nuovo presidente dell'Accademia per la vita: Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale della Toscana ed Enzo Carra, esponente teodem del Pd. «Sono certo della sua sensibilità in materia di diritti, di bioetica e di rapporti con il mondo laico» ha detto Nencini ricordando d'averlo conosciuto per via della «comune amicizia» con Oriana Fallaci. Per Carra, Fisichella «è la persona più adatta a interpretare i problemi che legano le questioni etiche e la politica».
Messaggi di plauso sono venuti dai presidenti di Senato e Camera, Schifani e Fini; una telefonata di auguri dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti; dichiarazioni dai ministri Bondi («un teologo capace di ascoltare la modernità»), Carfagna, Ronchi; dal sottosegretario con delega alla famiglia Giovanardi: «Saprà sviluppare un fecondo dialogo anche con il governo italiano».
Pierferdinando Casini — che ha avuto spesso in Fisichella un simpatizzante per la chiarezza delle posizioni «cattoliche» via via interpretate — considera «significativo che proprio chi segue da vicino la vita parlamentare sia stato chiamato a un ruolo così importante ». La nomina di Fisichella arriva dopo quella del trasferimento del cardinale Ennio Antonelli da Firenze al Consiglio per la Famiglia e precede di poco la sostituzione del cardinale Ruini nella carica di Vicario di Roma con il cardinale Vallini, prevista entro il mese.

© Copyright Corriere della sera, 18 giugno 2008

Accademia della Vita Monsignor Fisichella è il nuovo presidente

Monsignor Rino Fisichella, rettore della Pontificia Università Lateranense, cappellano di Montecitorio e vescovo tra i più conosciuti e apprezzati non solo per la sue solide competenze teologiche ma anche per la sua abilità politica, è il nuovo presidente della Pontificia Accademia della Vita, un'istituzione della Santa Sede che ha acquistato negli ultimi tempi un ruolo chiave. Tanto che il Papa ha promosso Fisichella da vescovo ad arcivescovo, per conferire all'Accademia ulteriore autorevolezza.
Il rettore della Lateranense prende il posto di monsignor Elio Sgreccia, vescovo dimissionario per ragioni di età, che ha guidato l'Accademia dal 1997, e le ha dato grande prestigio e spessore scientifico.
Da monsignor Fisichella c'è da attendersi una marcia «politica» in più nei rapporti tra Santa Sede e Stati nazionali su temi «sensibili» come l'aborto, la procreazione assistita, le ricerche sulle staminali, le sperimentazioni genetiche.
Ciò vale innanzitutto per l'Italia, dove il presule è destinato a diventare un vero punto di riferimento per il Parlamento italiano in materia di legislazione etica.
Monsignor Fisichella fu, tra l'altro, uno dei grandi ispiratori del Family day contro il progetto di legge del governo Prodi sui diritti delle coppie di fatto.

© Copyright Eco di Bergamo, 18 giugno 2008

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