3 giugno 2008

Sindone, il Papa dice sì all’ostensione (Martinengo)


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Sindone, il Papa dice sì all’ostensione

Torino nel 2010, dieci anni dopo quella del Giubileo

MARIA TERESA MARTINENGO
INVIATA A ROMA

Benedetto XVI a Torino per una nuova Ostensione della Sindone. I settemila torinesi che ieri hanno concluso il pellegrinaggio diocesano con l’udienza papale, sono tornati a casa con questa doppia gioia.
«Sono lieto di accogliere il desiderio del cardinale Poletto - ha detto il Pontefice nell’Aula Paolo VI al gran completo - consentendo che nella primavera del 2010 abbia luogo una solenne Ostensione. E se il Signore mi darà vita e salute, spero di venire anch’io». Si tratterà della terza ostensione in dodici anni: un record, perchè in passato i pellegrini potevano pregare davanti al sacro lino ogni quarto di secolo.

A oltre un anno dalle prime, contrastate voci su una possibile nuova esposizione della reliquia conservata nel Duomo di Torino, il rebus è stato sciolto nella cornice ideale: di fronte a 160 sacerdoti torinesi, decine di diaconi, di religiosi e a migliaia di fedeli, tra i quali moltissimi giovani. Ieri mattina, a conclusione del pellegrinaggio, si è tenuta in San Pietro una grande celebrazione guidata dall’arcivescovo di Torino. Due ore più tardi, l’udienza, con i gruppi in costume tradizionale delle valli, i sindaci dei piccoli comuni, una rappresentanza delle istituzioni, le specialità del territorio portate in dono. Tra i doni, poi, la riproduzione della Sindone a grandezza naturale portata al Papa dallo staff che per la Sindone ha lavorato durante le ultime Ostensioni. Alla fine, l’atteso consenso del proprietario del Sacro Lino al custode è arrivato.

«L’Ostensione si farà indicativamente a una settimana dalla Pasqua, intorno al 10 aprile - ha detto il cardinale Severino Poletto - e durerà quaranta giorni». L’arcivescovo di Torino, che da tempo insieme con le istituzioni torinesi stava lavorando alla messa a punto del progetto, al quale mancava però l’indispensabile assenso del Pontefice, ieri ha anche annunciato il carattere dell’evento religioso. «Non è ancora uno slogan da lanciare - ha detto -, ma se l’Ostensione del 2000 aveva come titolo "Il tuo volto Signore io cerco", la prossima avrà come tema "Passio Chiristi, Passio Hominis"». Poletto ha spiegato: «Vorremmo che la venerazione della Sindone, la contemplazione dei dolori di Gesù Cristo facesse sentire una forte redenzione a tutte le situazioni di sofferenza dell’umanità». Il cardinale ha escluse nuove ricerche in occasione dell’evento.
A Torino l’annuncio del Papa è stato accolto con grande entusiasmo. Se nel ‘98 i pellegrini erano stati due milioni e mezzo (la metà nell’anno giubilare del 2000), dopo le Olimpiadi del 2006, la Sindone - reliquia nota e venerata in tutto il mondo - potrebbe richiamare una massa di persone ancora più grande. «L’annuncio dell’Ostensione è una bella notizia per tutta la città. Spero che venga il Papa, sarò felice di incontrarlo», è stato il primo commento del sindaco Sergio Chiamparino. «D’altronde ce l’aspettavamo da tempo e ci eravamo già messi al lavoro. Per Torino, oltre che un importante appuntamento religioso, è un evento culturale significativo. Sarà anche un’ulteriore occasione per far crescere nel mondo la conoscenza della nostra città. Ora si tratta di lavorare sodo, fin da domani, anche per trovare le risorse finanziarie per sostenere e far funzionare la poderosa macchina organizzativa che sarà necessario mettere in moto».

Per la presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, «l’Ostensione straordinaria del 2010 è una notizia importante. Torino e il Piemonte dovranno farsi trovare pronti e dimostrare ancora una volta la grande capacità organizzativa e di accoglienza per le centinaia di migliaia di pellegrini che verranno nel nostro territorio». Il presidente della Provincia Antonio Saitta, presente a Roma all’annuncio, ha assicurato al Papa il sostegno organizzativo delle amministrazioni locali.

© Copyright La Stampa, 3 giugno 2008 consultabile online anche qui.

1 commento:

mariateresa ha detto...

Rientro da una piccola vacanza e trovo questa bella notizia, cara Raffaella. Spero tanto di poterci andare a Torino per questa ostensione e di portarci anche i miei figli.
Notate che ho saltato il precedente post sulla Bonino, come si salta qualcosa di sgradevole che si trova per terra e che non vogliamo pestare.
Bah...