12 marzo 2008

Boezio ci insegna a non cadere nel fatalismo: non governa il fato, la fortuna, governa la Provvidenza ed essa ha un volto, perchè è Dio

Clicca qui per leggere il testo della catechesi che il Santo Padre ha dedicato a Boezio e Cassiodoro.

1 commento:

euge ha detto...

Purtroppo, lavorando non posso mai sentire la catechesi del mercoledì ma, devo aspettare la replica della sera. In questa frase, secondo il mio modo di vedere, c'è il male più grande della nostra società la mancanza della fede che non è badate bene un insulso spiritualismo o sentimentalismo ma, la capacità di comprendere, che la provvidenza divina cioè L'amore di Dio, è o dovrebbe essere l'unico abbraccio se vogliamo definirlo così in cui abbandonarci o comunque, abbandonare tutto ciò che sono le nostre angosce, le nostre inquietudini ma anche, le nostre speranze. Moltie me compresa in passato, si rifugiavano senza vergogna nella fiducia non dico cieca ma quasi, del fato della fortuna forse nel caso. Ma, con il tempo e con esperienze vissute sulla mia pelle, ho cominciato a capire che nulla accade per caso e nessun evento è causa di fortuna o del suo contrario; molte volte le cosse capitano anche brutalmente, perchè forse da quella esperienza poi, si ricava l'esperienza o l'insegnamente, per affrontare altre situazioni più grandi di noi o più impegnative. Dio, non lascia mai sole le sue creature in nessun caso anche nei momenti in cui tutto sembra essere buio e senza uscita, magari arriva quell'aiuto del tutto inaspettato e quel momento brutto si supera. Non è facile comprendere profondamente tutto questo ma, secondo me è di vitale importanza provare tentare per non cadere facili prede di gente senza scrupoli che, sostituendosi indegnamente a Colui che detiene i destini dell'uomo, promette assai facilmente, " miracoli " impossibili.
Eugenia