4 giugno 2008

La promessa di Papa Ratzinger: verrò a Torino (Martinengo)


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La promessa di Papa Ratzinger: se il Signore mi donerà la vita

MARIA TERESA MARTINENGO

È l'applauso entusiasta di settemila persone, ma l'impressione è che sia la città di Torino, la diocesi intera, ad accogliere l'annuncio del Papa di un’Ostensione della Sindone nel 2010. È un vero boato di gioia. Settemila fazzoletti giallo-blu, il segno di riconoscimento dell'Opera Diocesana Pellegrinaggi, sventolano festosamente. E il boato si ripete nell'immensa aula Nervi delle udienze piena fino all'inverosimile di torinesi, di valligiani, di gente delle colline e delle campagne, quando, un attimo dopo, il Pontefice aggiunge, a braccio: «Se il Signore mi donerà vita e salute, spero di venire anch’io a Torino».
Il Papa a Torino. L’impegno che Benedetto XVI ha preso ieri va oltre ogni attesa. Lo dice il cardinale Poletto, raggiante, appena finita l'udienza. «E' stata una grande sorpresa. L'avevo invitato e avevo chiesto e sperato che dicesse sì proprio in questa occasione, ma mi era stato risposto che la cosa era difficile. Invece è accaduto ed è una grandissima gioia. Sarà una spinta al cammino di fede della nostra diocesi». E sprizza entusiasmo monsignor Giuseppe Ghiberti, presidente della Commissione Diocesana per la Sindone, biblista, una lunga consuetudine di dialogo con il Pontefice nella sua lingua. Gli ha appena reso omaggio e Benedetto XVI gli ha domandato se tornerà a Monaco, dove si erano incontrati più volte. «Le parole sulla venuta a Torino, quelle davvero non le aspettavamo», dice Ghiberti, che ha portato con sé, per donarla al Papa, una copia della Sindone.
Lo stesso entusiasmo è nelle autorità che rappresentano le istituzioni piemontesi. «Nel salutarlo - dice il presidente della Provincia Antonio Saitta - ho comunicato al Papa la mia contentezza per il suo annuncio e gli ho garantito il sostegno della mia Amministrazione». E l'assessore regionale Sergio Deorsola: «L'ho ringraziato per la sua opera di alto magistero e gli ho detto che lo aspettiamo in Piemonte». L'assessore Marco Borgione, con la fascia tricolore della Città, è commosso. In seconda fila, don Piero Gallo lo è altrettanto. Scatta foto al Papa e ripete: «E' una grande emozione».
Don Giancarlo Garbiglia, la gioia per l'Ostensione, nella quale non ha mai smesso di sperare da quando è parroco del Duomo, ha potuto comunicarla al Pontefice. «Sua Santità mi ha ribadito che sarà presente, salute permettendo. È una giornata indimenticabile... Ho fatto bene a dire alla gente che entra in Duomo per ammirare la Sindone, che ci sarebbe stata un'occasione. Ora abbiamo la data. E un dono in più: il Papa». Vito Sosso, capogruppo dei lavoratori anziani della Smat, viaggia nel gruppo del Duomo e ripete: «Ho sempre creduto in una nuova Ostensione».
Entusiasmo alle stelle anche nel gruppo della parrocchia San Domenico Savio/oratorio Michele Rua. Luciano, scampato a una grave malattia, è emozionatissimo mentre si allontana da San Pietro sotto la pioggia: «La professione di fede che abbiamo ripetuto stamane sulla tomba di Pietro è un dono che porta doni». E Bertilla Piva: «Sono stata volontaria della Sindone nel ’98 e nel 2000, mi renderò disponibile di nuovo. Quel volto fa riflettere. Spero che tanti possano osservarlo e migliorare se stessi». Sotto il porticato, un gruppo di giovanissimi di Castagnole Piemonte parla con entusiasmo della prossima Ostensione. Cinzia, Luciano e Natale, animatori, non hanno dubbi, come Andrea, 14 anni: «Ci andremo tutti e per noi, che da Torino siamo abbastanza lontani, sarà di nuovo un pellegrinaggio». Poco lontano, altri giovani: Marco, Emmanuel, Giulia, Anna di Caselette, Loris di Carignano, che la Sindone l’ha già ammirata nel 2000, Martina e Clelia della parrocchia torinese delle Stimmate e Alberto, di San Benedetto, sottolineano un sentimento comune: «Siamo stanchissimi, ma gioiosi. L’annuncio del Papa è un grande dono. La Sindone lo porterà a Torino a conoscere una Chiesa viva, che ha imparato la lezione dei suoi santi».

© Copyright La Stampa (Torino), 3 giugno 2008

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