Cari amici, non riportero' l'articolo de "L'Espresso" della scorsa settimana in cui si riferiscono, fra l'altro, battutacce di Umberto Eco nei confronti di Benedetto XVI...non ne vale la pena! Anche in questo caso dobbiamo essere superiori :-))
Le "esternazioni" del sopracitato sono state il piatto forte di una cena, la sera del 28 aprile, a casa di Inge Feltrinelli.
Basti dire che Eco ha riproposto una barzellettina da poppanti sul tedesco e sul polacco: una "asilata" sentita e risentita che non fa ridere nemmeno i polli allo spiedo.
Le battutacce di Umberto Eco sono finite, pari pari, sul settimanale radical-chic di riferimento (di Eco) e il Nostro reagisce scrivendo una vibrante lettera di protesta all'Espresso per violazione della (sua) privacy.
Che cosa possiamo dire noi del blog? Un bel chissenefrega :-)) e aggiungiamo una dotta citazione: "Chi e' causa del suo mal pianga se stesso".
Che figuraccia... ihihihihi
Raffaella
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2 commenti:
E perchè si sarebbe arrabbiato tanto Umberto Eco? Si sa che per le persone che hanno una certa notorietà è inevitabile che il diritto alla riservatezza subisca delle attenuazioni....O forse nel profondo del suo animo avrà cominciato a sentire "una cert'uggia"? Chissà....
tra un pò finisce che si querelano tra di loro...
d'altronde, a furia di incistarsi negli stessi salotti, sempre a contatto con le stesse persone, è il minimo che possa capitargli. Comincino a mescolarsi un pò di più al mondo esterno. Generalmente è più onesto e ha gusti più semplici dei loro
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