13 giugno 2008

Tutto pronto per la visita pastorale del Papa in Puglia...


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Arriva il Papa, blindate le tappe pugliesi

L'aeronautica sorveglierà i voli. Al lavoro anche l'esercito. Allertati gli ospedali
Buona parte del personale opererà in borghese, «in luoghi anche impensabili», ha detto il questore

Marcello Orlandini

BRINDISI — Il porto di Brindisi, dall'11 settembre 2001, è considerato un'area sensibile, cioè da sottoporre a vigilanza particolare. E quando, dopo quasi un millennio, un Papa ci rimette piede, questa soglia di allerta va moltiplicata. Anche perché il Papa parlerà in un'area portuale, sul mare: lì c'è la storia anche cristiana della città. Sui numeri della security però è inutile fare domande. Tutti i giri di ricerca dei dati finiscono al questore. E lui, Salvatore Margherito, promette notizie «ma solo dopo», quando sarà tempo di bilanci. Però siamo liberi di fare i conti. Si aggirerà probabilmente attorno alle 700-800 unità l'apparato di prima linea, quello che sorveglierà i percorsi e le aree critiche. E cioè, a partire da sabato alle 20, il punto di atterraggio dell'elicottero in via Spalato, il percorso sino a piazzale Lenio Flacco per l'incontro con la città e le autorità, e l'area dell'Episcopio e della cattedrale, e da domenica il percorso papale e il piazzale di S.Apollinare dove alle 10 avrà luogo la celebrazione eucaristica, seguita alle 12 dall'Angelus. E poi, tutti gli incroci e i ponti sulle strade di avvicinamento a Brindisi. E ancora i bacini portuali e le banchine. Almeno altrettanti uomini e donne saranno impegnati nei servizi di emergenza sul posto, tra vigili del fuoco, 118, protezione civile, Unitalsi. In seconda linea, allertati i sei ospedali della provincia, le sale operative, gli uffici essenziali. La task force di vigilanza è composta da unità della questura, polizia di frontiera, polstrada, dei carabinieri, della guardia di finanza, della polizia penitenziaria, della guardia forestale, dei vigili urbani e della polizia provinciale. Buona parte del personale opererà in borghese, «in luoghi anche impensabili », ha detto il questore. Tutti i tetti degli gli edifici pubblici (e qualcuno privato) più alti, come sempre in queste occasioni, saranno occupati da tiratori scelti. In mare, dal porto interno sino a 2 miglia al largo di Brindisi, in azione le motovedette delle forze di polizia e della Guardia costiera. Il porto sarà chiuso dalle 24 di venerdì alle 18 di domenica, l'aeroporto dalle 9 alle 13 di domenica, e dalle 17 alle 18 circa, sino alla partenza del Papa. Ovunque, già da venerdì, artificieri e cani addestrati, e nuclei specializzati in operazioni terra- mare. L'Aeronautica si occuperà della sicurezza all'atterraggio. L'esercito sorveglierà il perimetro dell'aeroporto.

© Copyright Corriere del Mezzogiorno, 13 giugno 2008

L'offerta Trentamila euro per un centro di accoglienza per ebrei, musulmani e cristiani in Terra Santa

Leuca, ci saranno centomila fiori sul palco

Antonio Della Rocca

A Leuca il Papa troverà ad attenderlo, tra gli altri, il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e il prefetto di Lecce, Gianfranco
Casilli UGENTO — Hanno scelto l'ulivo per due ragioni. E' la pianta che meglio rappresenta il Salento, ma anche quella che più di ogni altra ha accompagnato il passaggio terreno di Gesù Cristo. A Leuca fronde d'ulivo le troverà anche Benedetto XVI, stilizzate sulla casula che indosserà per celebrare la Santa Messa. L'ha voluta donare lo stilista leccese Pino Cordella per dare alla visita pastorale una precisa identità salentina. Ma di legno d'ulivo è fatto anche il calice creato per l'occasione dagli artisti salentini Marco Simone e Niki Corrado. E poi ci sono i fiori. Tanti. Tutti bianchi. Oltre centomila tra garofani, rose e gladioli offerti dai floricoltori di Taviano e Leverano. Saranno disposti intorno al palco, in un fondo verde di fronda recisa, dal paesaggista Piero Tunno. Insomma, la visita di papa Ratzinger, domani, a Leuca, sarà un'esplosione di salentinità. Ma soprattutto sarà una festa sobria e composta in onore del papa, come ha tenuto a sottolineare il vescovo della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, Vito De Grisantis che ieri ha fatto il punto sugli ultimi preparativi. Ci saranno, secondo stime della Curia, non meno di 40mila persone ad assistere alla celebrazione eucaristica, sparse tra le due aree provviste di posti a sedere e per le strade della marina. «La gente - ha poi detto monsignor De Grisantis - potrà anche affacciarsi dalle finestre e dalle terrazze per salutare il papa lungo il suo percorso. Nessuno abbia paura di esternare la sua gioia». La diocesi consegnerà a Benedetto XVI i trentamila euro raccolti in questi ultimi mesi tra i fedeli. Soldi destinati alla costruzione di una struttura per l'accoglienza di giovani ebrei, musulmani e cristiani in Terra Santa. «E' questo un sogno del Santo Padre - ha svelato il vescovo - al quale tutti noi abbiamo voluto contribuire soprattutto per il suo forte significato simbolico. Si è trattato di uno sforzo fatto dalla più piccola diocesi della Puglia che offriamo alla sofferenza delle genti, per favorire integrazione e dialogo tra le diverse religioni del mondo». Il palco, allestito sul sagrato del santuario mariano, è stato progettato dall'architetta Delia Dimastrogiovanni nell'ambito di un concorso di idee dell'Accademia di Belle Arti di Lecce. Anche le casule che indosseranno i vescovi e le stole dei sacerdoti sono «Made in Salento» essendo state realizzate dalla Tessitura Calabrese di Tiggiano.
Calici e pissidi per i concelebranti sono opera della ditta Marcello Melissano di Torrepaduli. Mentre i lini che saranno utilizzati nella celebrazione li ha donati la «Non soli fili» di Ruffano. L'Editrice Salentina di Galatina ha stampato i 20mila libretti della funzione religiosa. Il papa è atteso per le 16.30-17 a Punta Ristola dove atterrerà con un elicottero della Marina Militare. Lì troverà ad attenderlo il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il prefetto di Lecce, Gianfranco Casilli, il presidente della Provincia, Giovanni Pellegrino, il Nunzio apostolico, Giuseppe Bertello, l'ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede, Antonio Zanardi Landi. Poste Italiane ha previsto un annullo filatelico che verrà distribuito durante la giornata della visita papale.

© Copyright Corriere del Mezzogiorno, 13 giugno 2008

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