17 settembre 2008

Il Papa conquista la Francia, bagno di folla alla messa di Parigi: il commento di Politi


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Il Papa conquista la Francia bagno di folla alla messa di Parigi

dal nostro inviato MARCO POLITI

LOURDES

La Francia profonda, la Francia cattolica si è radunata attorno a Ratzinger nella grande spianata degli Invalides per la celebrazione della messa. Si attendevano duecentomila fedeli, ne sono venuti centomila in più.
In auto, in treno, in pullman dalle più diverse parti della nazione. Fra i presenti anche il premier francese Francois Fillon e la ministra della Giustizia Rachida Dati, che è di religione musulmana. Un rito impeccabile come i cattolici francesi sanno organizzare. Un altare sobrio preceduto da una sabbiosa ascesa, punteggiata di alberi d' ulivo. Canti gregoriani, preghiere in francese e in latino. Un coinvolgimento intenso dei fedeli e una straordinaria partecipazione all'eucaristia. Perché è vero che il cattolicesimo in Francia è fortemente minoritario nella pratica, ma il nucleo dei credenti convinti e impegnati è intellettualmente molto vivace e liturgicamente appassionato. Nella Francia dei filosofi, della critica e del disincanto il Papa ha riproposto il messaggio di una fede libera dal fanatismo fondamentalista: «Mai Dio domanda all' uomo di fare sacrificio della sua ragione. Mai la ragione entra in contraddizione con la fede!». Perché Dio, creando la ragione dell' uomo, lo lascia libero di accettare il dono della fede. A Parigi Ratzinger ha rotto il ghiaccio e si è conquistato l' ascolto dei francesi. Un sondaggio lanciato via internet dal giornale Figaro certifica che ha passato l' esame con un buon rating. «Avete una buona immagine del Papa?», suonava la domanda. Il 58% ha risposto di sì. «è lontano dagli stereotipi, che gli hanno voluto incollare addosso, è dolce, è umile» afferma uno dei favorevoli.
Ma anche tra i contrari c' è chi gli riconosce di essere un «brillante intellettuale», benché guardiano di un dogma superato.
Domani probabilmente non cambierà nulla - nella capitale francese il week-end si svolgeva ieri con totale noncuranza di ciò che accadeva davanti alla chiesa degli Invalides - però Benedetto XVI si è fatto conoscere per quello che è e la Legion d' onore, che ottenne da cardinale nel 1998, ora potrebbe mettersela sulla veste bianca a buon diritto. Solenne e sobrio è stato il suo arrivo nella spianata della messa. Niente giri in papamobile. A piedi, in processione con gli altri vescovi celebranti nelle loro mitrie bianche, il pontefice è avanzato lentamente appoggiandosi alla croce di Pio IX. Sullo sfondo della cupola dorata della chiesa, che ospita la tomba di Napoleone, il pontefice ha ripreso la sua predicazione ispirata a san Paolo (non a caso, poiché questo è l' anno speciale dedicato all' apostolo). Paolo condannava gli idoli e pungolava i cristiani di Corinto a non bere il calice della messa banchettando contemporaneamente con i calici dei falsi dei? E papa Ratzinger condanna gli idoli odierni della cupidigia, del potere, persino del «sapere» disgiunto da Dio. Condanna anche la tentazione di «idolatrare un passato che non esiste più o di idolatrare un futuro che non esiste ancora, credendo che l' uomo con le sue sole forze possa realizzare la felicità eterna sulla terra». Ai fedeli, ma pensando anche agli «altri» che guardano la televisione, il Papa ricorda che la Chiesa possiede la promessa di Cristo, ma i suoi membri «non sono più santi degli altri uomini», e quando condanna gli idoli, non condanna le persone. Perché «non possiamo giudicare lo stato di coscienza» e chiunque è suscettibile di perdono e conversione.
Ai giovani rivolge l' appello a non avere paura di scegliere il sacerdozio. Perché «niente rimpiazzerà mai una messa per la salvezza del mondo». A Lourdes, dove si è trasferito nel pomeriggio, Ratzinger è arrivato stanco. Gli spostamenti in aereo ed elicottero hanno affaticato il pontefice, che soffre di sbalzi di pressione. Dopo l' atterraggio allo stadio c' è stato un fuori programma: il papa si è fermato per circa 30 minuti in un edificio ecclesiastico, ufficialmente per cambiarsi. Lourdes ha accolto Ratzinger con un' esplosione di entusiasmo giovanile. Migliaia di ragazzi e ragazze lo hanno salutato eccitatissimi con urla da concerto rock. Benedetto XVI ha fatto un piccolo pellegrinaggio. Si è fermato davanti al fonte battesimale di Bernardette, è entrato nella sua casa angusta, è arrivato alla grotta delle apparizioni, dove un' adolescente vestita da pastorella gli ha dato un bicchiere dell' acqua miracolosa. Poi Benedetto XVI si è messo a pregare sull' inginocchiatoio dove 4 anni fa il vecchio e malato Wojtyla stava per cadere e sussurrò «aiutatemi», mentre confidava alla sua madre celeste di essere «arrivato al termine del mio viaggio».
Dopo cena, sotto una pioggerellina, papa Ratzinger si è recato sul terrazzo inferiore della basilica per seguire la processione delle torce.
Ai fedeli ha ricordato che, al di là della «segreta speranza di un miracolo» che ognuno può portare con sé, conta l' esperienza spirituale vissuta dai pellegrini. L' accendersi di una fiamma di speranza, compassione, tenerezza.

© Copyright Repubblica, 14 settembre 2008 consultabile online anche qui.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Buon giorno a voi, cronaca nel complesso obiettiva (strano!), solo quel richiamo alla sosta imprevista a Lourdes all'Hermitage St. Joseph, collegata ad un presunto malessere di Papa Benedetto, mi ha allarmato un pò. Che per caso anche altri giornalisti hanno dato la medesima interpretazione di Politi? In ogni caso, nella diretta televisiva, sia quando ho visto (ripresa aerea) il Pontefice entrare in quell'alloggio poco dopo l'arrivo a Lourdes in elicottero, sia quando l'ho visto nei successivi spostamenti subito dopo non mi sembrava affaticato. Non è così? Carla

mariateresa ha detto...

cara Carla, non mi sono accorta di nessun altro giornalista che abbia fatto queste considerazioni. Quindi non le ho prese sul serio. Anche perchè, se proprio devo essere sincera , non mi sembra che nascano da zelante premura.
A me è parso che papa Benedetto stesse benissimo e anche alla stampa francese.

Raffaella ha detto...

A me il Papa e' sembrato in piena forma.
Poi, se era stanco, non possiamo dargli torto.
Io avrei dormito per ore dopo una Messa come quella di sabato e un viaggio in aereo :-)
R.

Anonimo ha detto...

Grazie per le risposte: infatti, mi era parso proprio che quell'allusione ad un presunto "affaticamento" da "sbalzi di pressione" fosse una notazione isolata. Che ingiustificato allarmismo, però!

euge ha detto...

Non cominciamo a cadere in questi perversi giochetti. Il Papa per quel poco che sono riuscita a vedere era il Benedetto di sempre quindi sereno contento ed in piena forma. L'unica cosa che mi hanno fatto notare, in seguito, è che il Papa aveva indossato un maglioncino sotto la talare e la mozzetta rossa. Forse la pausa è servita proprio per questo cambio.
Quindi per favore non date ascolto a certe dicerie che sicuramente sono state messe in giro, per dare una nota distorta e " misteriosa" di ciò che stava veramente accadendo. Anche in Australia se vi ricordate Padre Lombardi dovette più volte intervenire, per smentire certe voci che poi furono immancabilmente smentite dalle immagini.

euge ha detto...

Riguardo agli spostamenti in elicottero ed aereo, mi sembra che in entrambi i casi il Pontefice sia sceso tranquillo e sorridente. Quindi speriamo che in futuro certe frasi allarmistiche rimangano nella penna o nella tastiera se preferite di chi le scrive.