11 settembre 2008

«In Francia, messaggero di pace e fraternità» (Gambassi)


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«In Francia, messaggero di pace e fraternità»

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DI GIACOMO GAMBASSI

Sarà «messaggero di pace e di fraternità» nell’«amata nazione» francese.
E, dopo la sosta a Parigi, avrà la «gioia» di percorre­re il Cammino giubilare che riassume la vita di santa Bernadette nel 150° anniversario delle apparizioni mariane a Lourdes. Alla vigilia del viaggio apostolico in Francia che porterà il Pa­pa prima nella capitale transalpina e poi nel santuario ai piedi dei Pirenei, Benedetto XVI ha inviato un messaggio al Paese in cui sarà da domani a lunedì.
Un «cordiale saluto» lo ha de­finito lo stesso Papa Ratzinger per spiegare il senso delle parole indirizzate a «tutti gli abi­tanti » d’Oltralpe al termine dell’udienza gene­rale di ieri nell’aula Paolo VI.
Dopo la catechesi dedicata all’apostolato di san Paolo, Benedetto XVI si è rivolto ai «cari fratel­li e sorelle» di Francia accennando sia alla tra­dizione culturale che caratterizza la storia tran­salpina, sia alla sue radici cristiane da cui e­merge una forte impronta mariana.
La visita, che porterà di nuovo un Pontefice in Francia a distanza di quattro anni dal pellegri­naggio di Giovanni Paolo II a Lourdes del 14 e il 15 agosto 2004, sarà la prima di Ratzinger «co­me successore di Pietro», ha evidenziato il Pa­pa. Però l’«amata nazione» – come l’ha chia­mata ieri – è una terra con cui Benedetto XVI ha un legame concreto. «Il vostro Paese non mi è sconosciuto – ha detto il Papa –. In più occa­sioni ho avuto la gioia di andarci e di apprez­zare la sua generosa tradizione di ospitalità e tolleranza e la solidità della sua fede cristiana, come il sua grande cultura umana e spiritua­le ». Da questo patrimonio di fede attingerà Bene­detto XVI che ha indicato il motivo del viaggio. «Questa volta – ha sottolineato Papa Ratzinger – l’occasione della mia visita è la celebrazione del 150° anniversario delle apparizioni della Vergine Maria a Lourdes».
Ecco, quindi, che un Pontefice entrerà di nuovo nel santuario pire­naico. Però la visita (che è la decima all’estero e la settima in Europa di Benedetto XVI) co­mincerà nella capitale francese dove atterrerà nella tarda mattinata di domani. «Dopo aver visitato Parigi – ha proseguito il Papa nel mes­saggio che ha pronunciato in francese – sarà per me una grande gioia unirmi alla folla di pel­legrini che vengono a verranno per seguire le tappe del Cammino del Giubileo, sulle orme di santa Bernadette, fino alla Grotta di Massa­bielle ».
Anche Benedetto XVI si inginocchierà, come fece Papa Wojtyla nel 2004 ma anche nel 1983 per i 125 anni dalle apparizioni mariane, di fronte alla roccia in cui alla pastorella ap­parve la donna che si presentò a lei come l’«Im­macolata concezione». «La mia preghiera sarà intensa ai piedi della Madonna – ha detto ieri Benedetto XVI – con le intenzioni per tutta la Chiesa, specialmente per i malati, le persone abbandonate, ma anche per la pace nel mon­do ». Poi l’invito alla Francia ad affidarsi alla prote­zione della Vergine: «Che Maria sia per voi tut­ti, soprattutto per i giovani, Madre sempre di­sponibile alle necessità dei suoi figli, una luce di speranza che illumina e guida i vostri passi». Nelle ultime parole ai «cari amici di Francia», il Papa ha chiesto di unirsi alle sue «preghiere perché il viaggio porti frutti abbondanti».

© Copyright Avvenire, 11 settembre 2008

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