28 gennaio 2008
Esclusiva di Franco Bechis: "Dite che il Papa ha il raffreddore e non può andare alla Sapienza"
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Dal blog di Franco Bechis, direttore di Italia Oggi:
DITE CHE IL PAPA HA UN RAFFREDDORE- Esclusivo: cosa disse Amato al cardinale Bertone per evitare il caso Sapienza
Una lunga telefonata per descrivere quello che sarebbe accaduto sia dentro che fuori l'Università La Sapienza di Roma. Da un capo del filo il ministro dell'Interno italiano, Giuliano Amato, dall'altro il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano. Fu così che mentre il comandante della Gendarmeria vaticana, l'ex capitano della guardia di Finanza, Domenico Giani, stava mettendo a punto il sistema di sicurezza intorno al Pontefice con la questura e la prefettura di Roma, il governo italiano cercava- riuscendoci- di ottenere una rinuncia della visita. Secondo fonti di altissimo livello di cui ho raccolto testimonianza diretta, nella telefonata Amato ribadì che non ci sarebbe stato alcun problema per l'incolumità personale del Pontefice, che sarebbe stato coperto da una schiera a protezione anche di lancio di uova o vernici.
Ma tutto intorno sarebbe stato probabile l'inferno: auto rovesciate, incendiate, scontri anche violenti con "possibili feriti e anche peggio".
Fu a quel punto che Amato disse a Bertone: "Eminenza, io sconsiglierei la visita alla Sapienza. Può sempre dire che al Papa è venuto un raffreddore e la febbre...". Soluzione presa dall'Urss di Breznev, probabilmente. Che ha lasciato attonito Bertone e addoloratissimo il Papa...
© Copyright blog di Franco Bechis (consultabile anche qui)
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7 commenti:
Roba da matti.
E Amato ha per caso consigliato al Pontefice, per rendere la cosa più credibile, che nel corso delle udienze simulasse dei fragorosi Etcì o parlasse come bovero negro per rendere convincente il raffreddore?
A volte mi sembra di vivere in un paese da operetta.
Ho dato un'occhiata veloce ad Adista per vedere come trattano questa vicenda e nessuna sorpresa.
Non si smentiscono mai. Pubblicano anche un articolo dell'Independent che è stato chiaramente scritto da persona che soffre di fegato, oltre ache sommamente ignorante.
Una cosa penosa per chi legge e anche per chi scrive. Assegno a questo giornale un mio personale premio (concorrevano in diversi), il premio Bile verde 2008.
Secondo me era una trappola del balanzone-prodi (per fortuna ito ad infera), una scusa così ridicola non l'avrebbe bevuta nessuno, e un po' della vergogna internazionale ricaduta sul governo si sarebbe riversata sul papa.
Leggo queste dichiarazioni del Nobel Carlo Rubbia, e credo che la fonte sia indiscutibilmente autorevole:
“Il 95% dell’Universo è fatto di cose di cui non siamo fatti noi. Non si sa di cosa sia fatto. La materia c’è perché ne vediamo gli effetti concreti attraverso gli effetti gravitazionali…l’Universo, dove solo lo 0,5% è fatto di luce, non è quello della tabella degli elementi di Mendeelev…I satelliti ci hanno fornito l’immagine di un Universo bambino, di 12 miliardi di anni fa. Con quell’immagine lo abbiamo “pesato” col 2% di errore. Guardando le zone dove non c’è stata evoluzione, quelle più “tranquille”, prodotte 3 minuti dopo il “Big Bang”, scopriamo che la materia è al 4,5% massimo. E il resto dov’è, cos’è?”.
(Intervista di Adriano Favaro a Carlo Rubbia. Il Gazzettino del 28 gennaio 2008)
Da incompetente, ma proprio perché cerco di capire, mi domando: ma come fanno allora i cervelloni della Sapienza e dei best-sellers anti-Dio ad avere tante certezze? Il mio lato meno ingenuo, ahimé, risponde: forse si tratta solo di ideologia e affari.
@ brustef: probabilmente è ciò che rinfacciano alla Chiesa: chiusura mentale, paura di perdere il privilegio sulla verità e sull'uomo. Ma la scienza può provare a dominare la materia non l'uomo visto che c'è tutta una parte di noi non riproducibile nè fisicamente afferrabile. Le emozioni saranno anche il risultato di reazioni chimiche e il ragionamento effetto di connessioni tra cellule ma nessuno ha mai riprodotto in laboratorio un filo logico nè un sentimento. E si potrà clonare ciò che si vuole ma il pensiero umano sfuggirà sempre alle logiche della scienza.
Cara Gemma hai ragione. Il fatto che si possa clonare un uomo non permette di avere lo stesso uomo dal punto di vista dei sentimenti e del modo di essere. La sensibilità, la personalità tutto ciò che ci porta nella sfera delle emozioni edelle senzazioni non si può riprodurre. Per esempio molte volte anche scherzando, si dice che quella persona ci è talmente cara oppure è talmente preziosa ai nostri occhi, che la vorremmo clonare; è chiaro che pur clonando dal punto di vista puramente fisico quella persona, non ne avremmo mai una copia perfetta; per quel motivo che tutto ciò che riguarda la sensibilità, la personalità e la pura sfera emozionale, si svincola da qualsiasi tipo di manipolazione. Questo dimostra in parte che, per quanto la scienza possa darsi da fare fino a raggiungere la clonazione puramente fisica o forse dovrei dire biologica, non può arrivare a clonare la personalità oppure se vogliamo esprimerci in altri termini l'essenza dell'uomo; questa è la prova ineluttabile che l'uomo non è e non potrà mai essere considerato solo un mucchio di cellule che interagiscono tra di loro ma, qualcosa di complesso e perfetto che può essere generato solo per dirla in termini meno catechistici, da una potenza creatrice e non dalla pura e semplice casualità.
Cara mariateresa complimenti! sai sempre sdrammatizzare anche queste notizie che devo dire più che in un paese da operetta, mi fanno sentire in un paese dove la falsità, il doppiogiochismo pur di salvare il proprio didietro, rasenta veramente l'inverosimile. Ve lo immaginate come sarebbe stato il comunicato stampa? magari sarebbe stato pressapoco così:
" Si da comunicazione con infinito rincrescimento, che Sua Santità Benedetto XVI, non potrà prendere parte all'inugurazione dell'Anno Accademico presso L'Università la Sapienza, perchè influenzato......." Ma dai ragazzi ma veramente vogliamo scherzare?????? Dite al Papa? che equivale a dire quasi " fate che il Papa abbia il raffreddore"? Ma dico ma come si può solo immaginare che dal Viminale possa essere partita una simile fesseria.
Altro che operetta io starei più sulla tragedia greca.
Dopo quel che è successo a Genova e con De Gennaro spedito sul fronte della monnezza, è stato meglio così
Dopo quel che è successo a Genova, è stato meglio così. Quello che non capisco come mai a Napoli nessuno contesti la presenza e l'operato di De Gennaro (ex nemico pubblico n.1, prima dell'avvento dell'era ratzingheriana). Cordiali saluti, Eufemia
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