30 gennaio 2008

Giovanni Maria Vian: "Dal Papa due sole indicazioni per l'Osservatore Romano: attenzione alle Chiese orientali e maggiore presenza di firme femminili"


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OSSERVATORE ROMANO: VIAN, PROSSIMA SETTIMANA NUOVA GRAFICA

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 29 gen - Arrivera' la prossima settimana la nuova veste grafica dell'Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede: a darne l'annuncio e' stato il neo-direttore del giornale, Giovanni Maria Vian, che ha colto l'occasione di un incontro a Roma con il vaticanista del Corriere della Sera Luigi Accattoli per tracciare un bilancio dei suoi primi tre mesi alla guida di quella che e' tradizionalmente nota come la ''voce del papa'.
Secondo Vian, l'aspetto del giornale rimarra' ispirato al rigore e alla sobrieta' che ne hanno contraddistinto la storia e che sono stati addirittura accentuati nel corso degli ultimi mesi. Si allungano, invece, i tempi per il nuovo sito internet del giornale, annunciato dallo stesso Segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone e che prevedera' la possibilita' di leggere l'intero contenuto del quotidiano on-line.
Vian stima in 10-12mila copie la diffusione giornaliera dell'Osservatore Romano, una cifra che sale a poco meno di 100mila se si tengono presenti le edizioni settimanali in inglese, francese, spagnolo, tedesco e portoghese e quella mensile in polacco.
Su questo dato, da sempre ''punctum dolens'', secondo le parole di Vian, del quotidiano pontificio ci sarebbe pero' ''qualche segnale di ripresa''. ''E' presto per dirlo - spega il direttore - dopo soli tre mesi ma, forse anche grazie alle promozioni, gli abbonamenti quest'anno sono in crescita.
Ce ne sono una decina nuovi ogni giorno. E un lettore ha addirittura scritto per raccontare di averlo visto in qualche osteria del Nord Italia'', ha aggiunto Vian sorridendo. ''Comunque, il nuovo Osservatore ha bisogno di un po' di tempo per farsi conoscere e allora anche la diffusione crescera''. Il direttore ha voluto sottolineare particolarmente i contenuti del rilancio del giornale esso e' centrato, ha spiegato, intorno ad una '''maggiore respiro internazionale'' delle notizie politiche e religione e ad uno spazio raddoppiato dedicato alla ''cultura''.

Vian ha anche chiarito che '''anche se il papa e' ''l'editore' del giornale, il quotidiano non e' un organo ufficiale e la redazione non riceve indicazioni dirette dalla Curia e mai nessun articolo e' stato sottoposto preventivamente per approvazione''.

''Con gli uffici della Segretaria di stato - ha aggiunto - c'e' pero' certamente un rapporto di lavoro e un contatto quotidiano''.

Dal papa, che ha pranzato qualche mese fa con Vian e il suo vice Carlo Di Cicco, sarebbero arrivate soltanto, per bocca del suo Segretario di Stato, due indicazioni precise: ''Una particolare attenzione per le Chiese orientali, anche non cattoliche, e una maggiore presenza di firme femminili''.

Necessita', quest'ultima, particolarmente sentita in una redazione di cui non ha mai fatto parte una donna.

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