31 gennaio 2008

Rumors da Oltretevere/ Cambia la strategia comunicativa della Santa Sede (D'Anna per Affari Italiani)


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Rumors da Oltretevere/ Cambia la strategia comunicativa della Santa Sede. Cei, sale il malumore verso Bagnasco

Mentre in Italia si consuma la crisi politica del governo Prodi e l'incarico esplorativo a Marini aspetta di raccogliere consensi, in Vaticano è tempo di attesa. Ma con dei paletti fermi, ribaditi dal segretario della Cei, monsignor Giuseppe Betori, nei giorni scorsi: anche se "la Chiesa non deve e non intende coinvolgersi in alcuna scelta di schieramento politico o di partito", ha detto in chiusura dei lavori del Consiglio Permanente della Conferenza episcopale, ha invitato tutti i politici "a mettere anzitutto avanti il bene comune rispetto agli interessi di parte", ribadendo che da parte dei vescovi "Non si esprimono quindi preferenze per l'una o l'altra soluzione istituzionale o costituzionale o elettorale purché sia sempre rispettosa della democrazia".

DIRITTO DI REPLICA - Ma nell'attesa, Oltretevere la macchina curiale subisce alcuni aggiustamenti.

"Nel mirino c'è la comunicazione della Santa Sede", spiega una fonte ad Affari, che precisa: "Si è affermata la tendenza a replicare su argomenti che in passato venivano ignorati". E questo "ha causato qualche lamentela. Cose tipiche di ogni passaggio da un Pontificato all'altro".

Come in questo caso: Benedetto XVI, ricorda la fonte, "ha una nuova mentalità: vuole una Chiesa che non scandalizzi i piccoli, e quindi la tolleranza zero su pedofili e scandali sessuali; povertà evangelica, vedi il messaggio sulla Quaresima in cui il Papa ha parlato dell'elemosina", con il passaggio delle esigenze diplomatiche in secondo piano.

DALLA CINA CON FURORE - A proposito di diplomazia, sembra che il cardinale Joseph Zen Ze-kiun, arcivescovo di Hong Kong poco gradito alle autorità cinesi perché da sempre convinto assertore e difensore dei diritti umani, abbia sollevato alcune lamentele in Segreteria di Stato per il suo comportamento: "Non lo fa apposta - dice la fonte - ma siccome da vent'anni è amico di Joseph Ratzinger ha una specie di 'corsia preferenziale'", per cui verrebbe sempre ricevuto nell'Appartamento papale senza molte difficoltà. Zen parla e il Papa ascolta, si racconta, mentre in Segreteria lo vengono a sapere dopo. E questo crea qualche difficoltà.

BAGNASCO E I MAL DI PANCIA - Passiamo alla Cei. La Conferenza Episcopale Italiana vive da qualche tempo un po' di malumore nei confronti di monsignor Angelo Bagnasco, cardinale arcivescovo di Genova presidente dei vescovi italiani e successore di Camillo Ruini. In via Aurelia qualcuno si lamenta: "E' ora di andare oltre le riflessioni di Ruini", aggiungono. Nel frattempo l'ex presidente Cei ha ottenuto, per un quinquennio, la presidenza del comitato per il Progetto Culturale, la sua creatura più amata. Il Comitato si occuperà di promuovere il Progetto, proponendo iniziative qualificate che rendano presente all'opinione pubblica la riflessione e la proposta della Chiesa, in particolare sui temi riconducibili alla questione antropologica e alla ricerca della verità. Su cui Ruini ha impostato i suoi 15 anni da presidente della Cei.

SANT'EGIDIO FA 40 - Per finire. Il primo febbraio a Roma il cardinale Tarcisio Bertone celebrerà la Messa per i 40 anni della Comunità di Sant'Egidio, nata il 7 febbraio 1968 nella Chiesa Nuova di Roma per iniziativa degli studenti del liceo Virgilio. Da doposcuola per i bambini nelle baracche della periferia Romana, Sant'Egidio è oggi una realtà con oltre 50.000 membri in oltre 70 paesi, più un sito web in 25 lingue. La "diplomazia parallela" del Vaticano, oltre all'impegno nelle periferie di tutto il mondo, da anni media con la Cina comunista in cui i cattolici fedeli a Roma sono perseguitati perché colpevoli di rendere omaggio "ad un capo straniero". È dura cercare di far uscire dall'ombra e dalle violenze dieci milioni di fedeli, ma la speranza è, prima di tutto, virtù teologale. A Sant'Egidio non manca. Auguri.

Antonino D'Anna

© Copyright Affari Italiani, 31 gennaio 2008 consultabile online anche qui

Come sapete non amo le fonti anonime, ma questa volta recano solo buone notizie.
Abbiamo notato tutti che da qualche tempo la Santa Sede risponde a tono alle insinuazioni, alle inesattezze e spesso anche alle bugie che vengono narrate qua e la' (ogni riferimento ai media ed alla politica...).
Bene! E' una cosa che mi rallegra moltissimo perche', fermo restando il comando evangelico di "porgere l'altra guancia", mi pare piu' che giusto puntualizzare, pungolare ed anche infilzare quando serve :-))
La tolleranza zero sugli scandali che hanno colpito la Chiesa sta dando buoni frutti e preghiamo affinche' la decisione del Santo Padre e del cardinale Hummes sull'adorazione a riparazione dei peccati di singoli uomini di Chiesa sia attuata con zelo in tutte le diocesi.
Sono molto felice anche per il fatto che il Santo Padre possa scegliere quando e con chi incontrarsi senza passare attraverso le vie diplomatiche.
Bene :-)
Non capisco la ragione dei malumori contro il cardinale Bagnasco. Sta facendo un lavoro splendido e prego affinche' continui con la stessa forza e coraggio.
Devo confessare che la mia stima per Angelo Bagnasco cresce sempre di piu': e' un vero uomo di Dio. Anche i suoi occhi parlano della sua fede.
Grazie per l'articolo :-)

Raffaella

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