17 giugno 2008
Rosso "malpela" l'inviata del Corsera in Puglia, l'unica ad avere sentito un attacco a Vendola sabato ed essere tornata a casa la domenica...
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DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE A SANTA MARIA DI LEUCA E BRINDISI
Lupus in pagina
a cura di Rosso Malpelo - Gianni Gennari
Corsera, dal «meglio» al «peggio». Perché?
Il "Corsera" ha «il meglio» dei vaticanisti italiani, ma se non lo usa precipita al «peggio». Per il primo giorno di Benedetto XVI in Salento dall'«inviata» (15/6, p. 17) cinque colonne con foto. Titolone: "Il Papa boccia la legge di Vendola". Sommario: «La Puglia e gli aiuti alle coppie gay: "Basta attacchi alla famiglia"».
Dunque il Papa è andato laggiù per bocciare la legge Vendola sulle coppie gay.
Ma tra tanti gesti, saluti, celebrazioni e discorsi, ecco l'unico riferimento al tema: «Fra i valori radicati nella vostra Terra vorrei richiamare il rispetto della vita e specialmente l'attaccamento alla famiglia, esposta oggi al convergente attacco di numerose forze che cercano di indebolirla».
Per gli altri giornali ha parlato di immigrazione, accoglienza, speranza per i giovani e costruzione di una società più giusta e aperta al futuro, per il "Corsera" no. Testuale: «il Papa sferza il popolo di Dio», e «boccia Vendola».
E la seconda giornata? Ieri titolo a p. 23: «Il Papa: una tempesta minaccia i valori». E poi 3 righe e mezza! Stop. L'inviata era tornata a casa? Meglio se ci fosse restata. Già: forse c'è stato altro.
Ecco "Repubblica" (p. 11): "Sull'Iran l'appello del Papa: preveniamo nuove guerre"; "Il Tempo" (p. 1): "Il Papa prega per la pace in Medio Oriente"; "Il Mattino (p. 9): "Fede e valori, il monito del Papa"; "L'Unità" (p. 6): "Ratzinger a Brindisi" parla anche di accoglienza: no al pietismo sì alla solidarietà"; "Il Giornale" (p. 17): "Il Papa: con Teheran scegliere il dialogo".
Troppo difficile per «l'inviata» del "Corsera"" Certo: liberi tutti! Chi scrive, ma anche chi legge.
© Copyright Avvenire, 17 giugno 2008
In questi giorni abbiamo letto molti articoli sulla visita del Papa in Puglia. E' chiaro che ho dovuto fare delle scelte.
Domenica il Corriere ha parlato di un inesistente attacco del Papa al governatore della Puglia (voi l'avete sentito?). Articolo quindi bocciato.
E ieri? Tre righette sotto una foto del Papa. Non ho inserito nulla per non offendere gli amici del blog.
R.
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3 commenti:
effettivamente, a parte il titolo, per chi è abituato alle cronache di Accattoli, la differenza si è vista...
«Fra i valori radicati nella vostra Terra vorrei richiamare il rispetto della vita e specialmente l'attaccamento alla famiglia, esposta oggi al convergente attacco di numerose forze che cercano di indebolirla». tutto questo, sarebbe stato interpretato perchè di pura interpretazione si tratta, dall'inviata del Corsera come un attacco indiscriminato a Vendola tanto "scioccante" da farla rientrare la domenica. Beh, qui veramente siamo entrati nel campo dell'assurdo senza precedenti e del campato per aria senza eguali! Non c'è niente da fare cari amici del blog; quando il Papa giustamente e con discrezione ( nessun riferimento è stato fatto platealmente a coppie Gay ed uniioni civili per quanto ne sò ed abbiamo sentito tutti ),fa riferimento all'importanza della famiglia come valore inestimabile e giustamente da tutelare, ecco che spunta sempre qualcuno pronto a stracciarsi le vesti, per passare come il colpito di turno dal cattivo inquisitore. Onestamente, qui si sta raschiando il fondo del barile pur di trovare l'appiglio anche inesistente, per una lotta dichiarata contro Benedetto XVI. Non mi pare che in nessun caso, il Papa abbia fatto mensione dell'attacco sentito soltanto da questa solerte inviata....... a meno che, si abbia una coda di paglia talmente lunga e grossa, da far invidia ad un cavo dell'alta tensione! Sarebbe forse il caso, che la solerte rilegga e riascolti, i discorsi e le omelie pronunciate dal Papa in Puglia, scoprirà con sua grande meraviglia, che nessun attacco è mai stato pronunciato od intenzionalmente velato tra le righe, verso Vendola.
E' tutta una questione di pura interpretazione molto poco riuscita e alquanto scontata direi!
Nessun attacco, tutto inventato, ma comunque anche qualora Papa Benedetto avessa speso più parole per il sostegno alla famiglia, che ci sarebbe stato poi di scandaloso? E' diritto-dovere della Chiesa, segnatamente di chi sta al timone, l'instancabile difesa dei valori assoluti. Ciò nella consapevolezza di essere scomoda, di "dare fastidio", di infrangere equilibri precari e fasulli, cogliendo la vera radice del disagio dell'uomo d'oggi, specie nelle società avanzate, che, emancipate da Dio, tirano avanti in balia di ogni "vento di dottrina".
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