16 giugno 2008

Con lo sguardo rivolto a Oriente: la visita del Papa in Puglia (Osservatore Romano)


Vedi anche:

Summorum Pontificum: conferenza stampa (in inglese) del cardinale Castrillon Hoyos

DIOCESI: BOLZANO-BRESSANONE, PROSEGUONO I “PREPARATIVI” PER LE VACANZE DEL PAPA (Sir)

Il congedo del Papa ieri dalla Puglia: le prime reazioni dei fedeli e non solo, nelle parole dell’arcivescovo di Brindisi, Rocco Talucci (R.V.)

Stasera, veglia di preghiera per il Papa in Piazza San Pietro. Il blog aderisce all'iniziativa

Comunicato del Comitato di collegamento islamico-cattolico

Padre Lombardi: "Non c'è alternativa al dialogo con l'islam" (Zenit)

Gmg 2008, il volo papale costa troppo: giornalisti a terra

BENEDETTO XVI AL NUOVO AMBASCIATORE DEL CAMERUN: “IMPEGNARSI CONTRO IL TRAFFICO DI ARMI. ANNULLARE DEBITO IN AFRICA, RISORSE PIU' EQUE”

IL PAPA IN PUGLIA: NOTA SIR

Il Papa: «Vita, famiglia, fede: le radici di Brindisi» (Ruggiero)

Intervista al vaticanista Mimmo Muolo: "Papa Ratzinger guarda alla profondità"

Il Papa chiede il dialogo per Medio Oriente e Iran (Pinna)

«Sicurezza e riparo, la Chiesa come un porto» (Bobbio)

PAPA IN PUGLIA: PER I FEDELI COMUNIONE IN GINOCCHIO (Agi)

Full immersion salentina per il Papa

Il Papa: con Teheran scegliere il dialogo (Tornielli)

DA BRINDISI IL PAPA INCORAGGIA RIPRESA MORALE E SPIRITUALE (Agi)

L'appello del Papa per il porto di Brindisi "Cooperazione e pace nel mediterraneo". Benedetto XVI accolto da oltre settantamila fedeli (Repubblica)

Il Papa: "Il momento della preghiera è il più importante nella vita del sacerdote, quello in cui agisce con più efficacia la grazia divina" (Discorso al clero di Brindisi, 15 giugno 2008)

L'abbraccio di Santa Maria di Leuca. Il Papa: «Quanto calore nei volti della gente» (Strippoli e Della Rocca)

Santità, bentornato in Puglia (analisi di Leo Lestingi)

Il Papa: "Maria difenda sempre questa vostra Città e Regione, l’Italia, l’Europa e il mondo intero dalle tempeste che minacciano la fede e i veri valori" (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus, 15 giugno 2008)

VISITA PASTORALE DEL PAPA A SANTA MARIA DI LEUCA E BRINDISI (14-15 GIUGNO 2008): LO SPECIALE DEL BLOG

DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE A SANTA MARIA DI LEUCA E BRINDISI

Con lo sguardo rivolto a Oriente

dal nostro inviato Mario Ponzi

È con il pensiero rivolto verso oriente che Benedetto XVI, dal porto di Brindisi, "proiettato nel mar Mediterraneo", invoca la pace e la cooperazione tra i popoli. Parla di accoglienza, solidarietà, compassione che non è pietismo e rilancia alla comunità internazionale l'esortazione - come aveva fatto alle Nazioni Unite - a ricercare "i modi di prevenire e di controllare i conflitti esplorando ogni possibile via diplomatica", con attenzione ai "più flebili segni di dialogo".
Si riferisce certamente ai paesi del Vicino e del Medio oriente ma non dimentica tutto ciò che minaccia la fede, e i grandi valori dell'uomo: la vita umana, la famiglia, la solidarietà, l'amore.
Sono soltanto alcuni dei temi affrontati durante il viaggio, quelli destinati ad avere maggiore eco, poiché investono uno scenario ben più vasto di quello dal quale sono stati rilanciati. Ma proprio l'essere nel cuore di un "popolo di mare", aperto al mondo, offre al Papa l'opportunità di tornare a volgere lo sguardo laddove oggi più si soffre. E di affidarlo a Maria, Stella della Speranza.
Per Benedetto XVI si tratta di un ritorno in queste terre.
Era stato a Bari nel maggio del 2005 in occasione del Congresso eucaristico nazionale.
Questa volta ai pugliesi si presenta nelle vesti del pastore premuroso, attento alla difficile realtà di una popolazione che più delle altre risente, per ataviche omissioni, della crisi economica che investe l'Italia, il Mezzogiorno in particolare. Non ha soluzioni tecniche da offrire - e lo dice subito alle autorità civili che lo accolgono: "la comunità cristiana non può e non vuole mai sostituirsi alle legittime e doverose competenze delle Istituzioni" - ma propone Cristo quale messaggio d'amore, chiave per risolvere i problemi.
Il primo volto della visita si materializza così ai piedi della Madre del Cristo, in quel santuario che raccoglie le confidenze delle migliaia di pugliesi, in cerca di consolazione e speranza nella casa della "Madre dell'ultima ora", come la definiva don Tonino Bello.
Qui ha inizio il dialogo del Pontefice con questa gente gioiosa, ricca per una fede antica che non si affievolisce nelle traversie quotidiane. Il Papa non parla molto di economia, ma parla degli aspetti umani della politica economica in un tempo di incertezze e interrogativi. "Il bene vince - dice - e se a volte può apparire sconfitto dalla sopraffazione e dalla furbizia, in realtà continua ad operare nel silenzio", sino al rinnovamento sociale.
"Ripartire da Cristo": ecco il messagio che lascia a Leuca, "avamposto" di una Chiesa "che possiede una spiccata vocazione ad essere ponte tra popoli e culture".
Il "ripartire da Cristo", si trova poco dopo a confronto con i giovani. Il Papa riporta tutto nei binari della normalità di un'esistenza ispirata dall'amore e non dalla volontà di prevaricazione. Bisogna inseguire una speranza che non è utopia, e non è ingenua né illusoria, ma realistica perché fondata sull'impegno personale, rinnovata con la serietà delle proposte, fatta di costanza nelle realizzazioni. Il rischio è che i giovani si facciano irretire da false promesse, dal miraggio di facili guadagni, dalla tentazione di rifugiarsi in paradisi artificiali.
"Nell'amore - grida quasi per superare le acclamazioni - solo nell'amore autentico si trova la chiave di ogni speranza", perché affonda le sue radici in Dio. Ma il Cristo che propone Benedetto XVI "è esigente" e "non accetta mezze misure".
Quasi a fatica il Papa conclude il suo discorso. I giovani lo hanno spesso interrotto con lo scandire ritmato del suo nome. Certo a Benedetto XVI fa piacere vedere tanto entusiasmo; ma egli cerca di richiamare l'attenzione sul pensiero che vuole comunicare loro senza porsi al centro dell'interesse; ad attrarre deve essere il messaggio Cristo, il suo Vangelo. E quando di questo parla, spesso improvvisa, quasi per spiegarsi meglio, o magari anche soltanto per rafforzarne il concetto. Il tutto in quella "logica del Regno di Dio", che lascia in consegna ai fedeli raccolti domenica mattina nel porto brindisino per la messa. Una logica che nasce dallo "stile inconfondibile di Gesù - spiega - caratteristico di Dio che ama compiere le cose grandi in modo povero e umile".

(©L'Osservatore Romano - 16-17 giugno 2008)

Nessun commento: