15 giugno 2008

Rosso "malpela" Valli che finalmente scopre le carte. Chi commenterà la diretta della Messa stamattina?


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Bush in visita al Papa: monotonie e «bitonia»

Bush dal Papa. Per Enzo Mazzi, apocalittico ("Manifesto", p. 1: "Soffocante abbraccio") "si è consumata in maniera sfacciatamente provocatoria l'alleanza strategica mondiale tra il dominio imperiale e il dominio del sacro" nel "vertice della Chiesa cattolica". Ma "il processo viene da lontano": la Chiesa cattolica "ha dovuto sostituire l'alleanza con le dittature fascista e nazista" e ora, dopo "la parentesi conciliare" illusoria "avvolge" come "una tela di ragno con robustissimi fili ogni esistenza umana". Ne "soffochiamo tutti", ed è male incurabile, perché "la simbiosi col dominio imperiale è radicata nell'intimo del cattolicesimo". Unica speranza di "ribellione" è una "folata di vento dello Spirito", che "a ben vedere soffia anche oggi". Dove? In redazione al "Manifesto". Più pacato Fulvio Fania ("Liberazione", p. 11, "Il falco nella vigna del signore""): "il Vaticano vuole assicurare all'America che è completamente ricucito lo strappo" con Giovanni Paolo II, smentito e tradito da Benedetto XVI sui temi sociali. Mai letto - evidentemente - il recente discorso dal Papa all'Onu! E' mono-tonia scontata.
Sorprendente invece "Europa" (p. 1: "La passeggiata di Benedetto e George W), che ironizza sul "fondamentalismo" dell'"ex alcolista Bush, già episcopaliano passato al metodismo, poi conquistato dal'evangelismo", e sui discorsi del "teologo Ratzinger ex capo dell'Inquisizione (che) esprimono un grande bisogno di ordine tipico della sua graziosa terra bavarese ove tradizione è sinonimo di sicurezza".
Scrive Aldo M. Valli, che in diretta su Raiuno pareva un altro. E' il dono della bi-tonia.

© Copyright Avvenire, 15 giugno 2008

Non sono d'accordo con Malpelo: Valli di Europa e' lo stesso di Raiuno.
Bastava "leggere ed ascoltare fra le righe", come abbiamo fatto noi del blog riferendo nell'immediato la battuta di pessimo gusto che gli veniva, pero', dal cuore.
Cio' che ha scritto nell'articolo di Europa, di cui riporto solo il link perche' non vale la pena inserirlo per esteso nel blog, spiega in maniera perfetta l'atteggiamento di Valli nei confronti di Benedetto XVI definito provocatoriamente "buon ex capo dell’ex Inquisizione".
Non stupiamoci piu' quindi, cari amici, quando non capiremo la ragione di certe battute o di interi servizi.
Mi auguro che stamattina non sia questo giornalista a commentare la Santa Messa del Santo Padre ma, se cosi' fosse, pazienza!
E' fondamentale scoprire le carte in modo che si sappia da che parte sta questo o quel vaticanista.
Lo si fa con tutti i giornalisti del resto: quando leggo Furio Colombo so che cosa aspettarmi. Idem quando mi trovo in tutte le trasmissioni televisive il direttore di Liberazione. Allo stesso modo so che cosa aspettarmi se leggo Farina o Socci.
In ogni caso penso di avere chiuso con le dirette di Raiuno. Nessun dubbio: da stamattina Telepace o Sat2000 senza rimpianti.
Peccato per chi non ha la parabola, ma a tutto c'e' rimedio: basta mettere un "filtro" virtuale sui commenti :-)

R.

2 commenti:

euge ha detto...

Buona domenica a tutti!
Neanche io sono d'accordo Raffaella. Valli è sempre lo stesso e sempre lo sarà. Quello che si è verificato l'altro giorno durante la diretta dell'incontro di Bush con il Papa è gravissimo. Gli eventi devono essere commentati non secondo le proprie simpatie ideologiche o politiche ma, con obiettività in ogni caso. Sappiamo benissimo che questo non accadrà mai nel caso di Benedetto XVI; c'è una volontà quasi perversa di distorcere, manipolare ed usare per i rpopri tornaconti ogni sua frase, gesto e comportamento è un atteggiamento questo, da far venire la nausea in generale ma, soprattutto, se permesso nella televisione pubblica che dovrebbe essere libera da qualsiasi influenza politica con il solo compito di informare fedelmente il più possibile i propri ascoltatori e contribuenti.
E' tutto molto triste. Mi viene da pensare chissà quante volte in passato sono state messe in bocca a Giovanni Paolo II, parole o frasi che neanche lui si era sognato di pronunciare. Non voglio pensarci.
Cerchiamo sempre di andare alla fonte senza fermarci ai commenti ed alle manipolazioni e questo per tutto non solo per ciò che riguarda il Papa; dimostriamo che non tutti sono disposti a bere il mare di boiate che costantemente ci vengono propinate dopo accurate revisioni compresi i commenti al vetriolo dei vaticanisti.

gemma ha detto...

aldo maria valli è sempre lo stesso, ex vaticanista del grazioso tg3, dove disprezzo del teologo capo dell'ex inquisizione (del pontificato di Giovanni Paolo II, se la sede non era vacante) è spesso segno di fede adulta. Ciascuno è libero di scrivere e dire ciò che vuole ma dispiace che ciò avvenga in quegli spazi che raiuno dedica al papa e che tanto vengono contati e rinfacciati dai radicali. E dal momento che ci vengono continuamente rinfacciati, almeno siano del Papa, non delle elucubrazioni di Valli (visto che le frecciatine contro il Papa sono reperibili ormai in qualunque trasmissione televisiva , dall'attualità allo svago). Molti di noi forse si accontenterebbero delle dirette senza commenti, per i quali disponiamo dei nostri neuroni. Non chiediamo cronisti scendiletto ma ...basta polemiche gratuite attorno al Papa, anche perchè nessuno è a diretta conoscenza di ciò che il Papa ha detto realmente a Bush in privato oggi, o Giovanni Paolo II ebbe a dire Pinochet anni fa (quando gli stessi strappatori di vesti di oggi facevano altrettanto allora) . Gli uomini che sbagliano non li si corregge nè ignorandoli, nè rifiutandosi di incontrarli, nè serve a volte la condanna pubblica esemplare (spesso buona solo per la coreografia della stampa).
Dispiace poi vedere come anche da parte di uomini di chiesa ci siano le due misure anche nei riguardi dei peccatori, spesso di serie A gli ex terroristi di sinistra e Fidel Catro, di serie B quelli come Bush
Magari per le vittime di entrambe è difficile la comprensione della differenza. Un'anziana molto saggia di mia conoscenza, dice sempre: "lasciamo fare a Dio..Lui sa"