16 gennaio 2008

Agostino parlava della “vecchiaia del mondo”. Se il mondo invecchia, Cristo è perpetuamente giovane!

Clicca qui per leggere il testo della catechesi che il Santo Padre ha dedicato a Sant'Agostino.

1 commento:

Luisa ha detto...

Il Santo Padre ci ha offerto oggi una meravigiosa catechesi, dove mi sembra leggere fra le righe un messaggio chiaro per questo mondo, questa civiltà, la nostra che vive un declino sempre più evidente e inquietante.

Riporto qui solo qualche passaggio, ma vi invito tutti a leggerla e meditarla con attenzione.
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"Titolo più grande di gloria – affermava nella lettera - è proprio quello di uccidere la guerra con la parola, anziché uccidere gli uomini con la spada, e procurare o mantenere la pace con la pace e non già con la guerra. Certo, anche quelli che combattono, se sono buoni, cercano senza dubbio la pace, ma a costo di spargere il sangue. Tu, al contrario, sei stato inviato proprio per impedire che si cerchi di spargere il sangue di alcuno” (Ep 229, 2).
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“Vedeva infatti, quell’uomo di Dio, gli eccidi e le distruzioni delle città; abbattute le case nelle campagne e gli abitanti uccisi dai nemici o messi in fuga e sbandati; le chiese private dei sacerdoti e dei ministri, le vergini sacre e i religiosi dispersi da ogni parte; tra essi, altri venuti meno sotto le torture, altri uccisi di spada, altri fatti prigionieri, perduta l’integrità dell’anima e del corpo e anche la fede, ridotti in dolorosa e lunga schiavitù dai nemici” (ibid., 28,8).
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"Parlava, al riguardo, della “vecchiaia del mondo” – e davvero era vecchio questo mondo romano –, parlava di questa vecchiaia come già aveva fatto anni prima per consolare i profughi provenienti dall’Italia, quando nel 410 i Goti di Alarico avevano invaso la città di Roma"...

Grazie Santo Padre, sapremo fare tesoro delle sue parole.