23 marzo 2008

Urbi et Orbi: il Papa non è salito sulla loggia per rispetto dei fedeli raccolti sotto una pioggia battente


Vedi anche:

Il Papa: "Che nessuno chiuda il cuore all'onnipotenza di questo amore che redime! Gesù Cristo è morto e risorto per tutti: Egli è la nostra speranza!" (Messaggio "Urbi et Orbi" per la Pasqua 2008)

Magdi Allam: "La mia scelta: approdo dopo un lungo cammino. Decisivo l'incontro con il Papa" (Corriere)

Il Papa, sette Battesimi nella veglia pasquale. C'è anche Magdi Allam (Bobbio)

Il Papa lo battezza, Magdi Allam diventa cattolico (Il Giornale)

Buona Pasqua a tutti gli amici del blog. Stanotte liturgia splendida...

"Nel Battesimo Gesù ci prende come per mano. Teniamo stretta la sua mano! Qualunque cosa succeda o ci venga incontro, non abbandoniamola!" (Omelia della Veglia Pasquale, 22 marzo 2008)

DURANTE LA VEGLIA PASQUALE IL PAPA BATTEZZERA' MAGDI ALLAM

Tra aprocrifi e stravaganti "biografie". I diversi volti dell'Iscariota: "La Pasqua di Giuda" (Mons. Ravasi per l'Osservatore Romano)

Mons. Amato: "L'insegnamento quotidiano dei martiri. Fedeli a Cristo e coerenti" (Osservatore)

Card. Sandri: "Il dramma vissuto dalla Chiesa caldea nella Passione del Venerdì Santo". Il 24 marzo la giornata del ricordo dei missionari uccisi

Questa sera la Veglia Pasquale presieduta da Benedetto XVI. Domani la Messa del Giorno di Pasqua e la Benedizione Urbi et Orbi (Radio Vaticana)

CELEBRAZIONI PASQUALI: TUTTI I VIDEO

La corona dei martiri cinesi sovrastava ieri sera il Colosseo (Avvenire)

Messaggio di auguri di Alessio II a Benedetto XVI

La “doppia faccia” del Vaticano secondo Pechino (Asianews)

"Cari amici, permettiamo a Gesù di porre in crisi le nostre umane certezze. Apriamogli il cuore. Gesù è la verità che ci rende liberi di amare" (Parole del Santo Padre al termine della Via Crucis)

Intervista a monsignor Guido Marini: "Il mio lavoro per le cerimonie del Papa" (Rodari per "Il Riformista")

La Cina e i martiri cristiani nella Via Crucis del Papa (Bobbio)

PAPA/ PER MESSAGGIO URBI ET ORBI NON SALE SU LOGGIONE SAN PIETRO

La folla di fedeli sotto la pioggia all'origine della scelta

Città del Vaticano, 23 mar. (Apcom) - Benedetto XVI, a quanto si apprende, ha deciso di accelerare la cerimonia pasquale per rispetto nei confronti delle migliaia di fedeli raccolte sotto una pioggia ininterrotta dall'inizio della messa.

Il maltempo, così, ha determinato la scelta di non salire sul loggione centrale di San Pietro, come avviene di solito in occasione del messaggio Urbi et Orbi, e di rimanere sul sagrato della basilica vaticana.

Nel pomeriggio il Papa si trasferirà nella residenza di Castel Gandolfo, sulle pendici del lago albano di Castel Gandolfo, dove trascorrerà alcuni giorni di riposo dopo l'intensa settimana di celebrazioni pasquali. Domani, ad ogni modo, pronuncerà da lì la preghiera dell'angelus festivo (che nel periodo che va da Pasqua a Pentecoste assume il nome di Regina Coeli).


PAPA: APPELLO PER PACE IN TIBET, MEDIO ORIENTE, IRAQ E AFRICA
Al primo Pechino aveva risposto: No tolleranza con criminali

Città del Vaticano, 23 mar. (Apcom) - Il Papa torna a fare un appello di pace per il Tibet e chiede "soluzioni che salvaguardino il bene e la pace" anche per il Medio Oriente, l'Iraq (dove di recente è morto tra le mani dei rapitori il vescovo caldeo di Mosul) e l'Africa, in occasione del tradizionale messaggio di Pasqua "alla città e al mondo" (Urbi et orbi).
"Cari fratelli e sorelle, lasciamoci illuminare dalla luce sfolgorante di questo giorno solenne", ha detto Benedetto XVI rivolgendosi alle decine di migliaia di pellegrini e fedeli raccolti sotto la pioggia battente in piazza San Pietro. "Apriamoci con sincera fiducia a Cristo risorto, perché la forza rinnovatrice del mistero pasquale si manifesti in ciascuno di noi, nelle nostre famiglie, nelle nostre città e nelle nostre nazioni. Si manifesti in ogni parte del mondo", ha proseguito il Papa affacciato, come nelle occasioni più solenni, dal loggione centrale della basilica vaticana. "Come non pensare in questo momento, in particolare, ad alcune regioni africane, quali il Darfur e la Somalia, al martoriato Medioriente, e specialmente alla Terrasanta, all'Iraq, al Libano, e infine al Tibet, regioni per le quali incoraggio la ricerca di soluzioni che salvaguardino il bene e la pace!".
Sulla cristi tibetana Benedetto XVI, dopo un'iniziale prudenza, aveva già fatto appello affinché Dio "illumini le menti di tutti e dia a ciascuno il coraggio di scegliere la via del dialogo e della tolleranza". "La tolleranza non può esistere per i criminali essi devono essere puniti secondo la legge", aveva risposto a stretto giro di posta il portavoce del ministero degli Esteri cinese Qin Gang. Tra la Santa Sede e Pechino, peraltro, sono in corso contatti diplomatici - interrotti dal 1950 - e di recente una delegazione cinese è stata ricevuta dalla segreteria di Stato vaticana.


Pasqua:dal Papa auguri in 63 lingue

Anche cinese, arabo e aramaico

(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Al termine della messa pasquale, dinanzi ai fedeli accorsi in Piazza San Pietro, Benedetto XVI ha pronunciato gli auguri in 63 lingue. 'Buona Pasqua a voi! - ha esordito il Papa -. Nonostante la pioggia - ha aggiunto a braccio - accogliamola come un dono di Dio'. Oltre che in italiano e in tutte le lingue europee, il Pontefice ha rivolto il suo ''cordiale augurio'' in arabo, ebraico, aramaico, cinese, turco, birmano, vietnamita, cambogiano, mongolo, esperanto e varie lingue africane.

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