25 maggio 2008

«La Chiesa in Cina chiamata all’unità» (Mazza)


Vedi anche:

SPECIALE: LA LETTERA DEL PAPA ALLA CHIESA CINESE

Questa è la bellezza della verità cristiana: il Creatore e Signore di tutte le cose si è fatto "chicco di grano" per esser seminato nella nostra terra (Parole del Santo Padre alla recita dell'Angelus)

Messa rock a Mantova. Qualcuno pensa di riempire le chiese in questo modo?

Monsignor Betori spiega la nuova traduzione delle Sacre Scritture: "Lo dico serenamente: è la migliore" (Osservatore)

Rosso "malpela" il gioco di chi fa di Martini l'antipapa. Mah...caro Malpelo, l'unico che può interrompere il "giochetto" è proprio Martini...

Lo zero per mille a Curzio Maltese (Doninelli)

Visita del Papa a Genova: lo speciale del sito dell'Arcidiocesi

Card. Bagnasco: «Benedetto commosso da Genova» (Il Giornale)

Visita del Papa a Brindisi: Mons. Talucci illustra i preparativi

Card. Dias ai Cattolici cinesi: Il papa vi benedice e chiede che siate uniti. Card. Zen: Nelle mani di Maria il destino della Cina e della sua Chiesa

Maggio mariano e cinese: l'editoriale di padre Lombardi (Radio Vaticana)

Il Papa alla delegazione bulgara: "Il ricordo dei Santi Cirillo e Metodio spinge i credenti ad approfondire il ricco patrimonio cristiano"

Esortazione del Papa: «I media rispettino dignità e vita privata di ognuno» (Paglialunga)

Il Papa alla delegazione macedone: "I Santi Cirillo e Metodio sono "ponti" di collegamento tra l'Oriente e l'Occidente"

Radunarsi, camminare, adorare: i tre atteggiamenti che scandiscono la festa del Corpus Domini (Osservatore)

Hans Küng e le riforme della Chiesa: Gianni Cardinale risponde al teologo svizzero

«La Chiesa in Cina chiamata all’unità»

Nella Giornata di preghiera per i cattolici cinesi le parole di Dias da Roma e di Bertone dall’Ucraina: «Insieme sotto il segno di Maria Ausiliatrice»

DA ROMA SALVATORE MAZZA

Sull’altare, attorno al cardinale Ivan Dias, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, centinaia di sacerdoti. Moltissimi dei quali cinesi, sia «ufficiali» che «sotterranei». E ancora centinaia di cinesi, forse più di cinquecento, a seguire la celebrazione dentro la Basilica di Santa Maria Maggiore. Qualcosa che non s’era mai visto prima. «In paradiso – dirà nell’omelia il porporato – non vi saranno cattolici ufficiali e sotterranei, perché saremo tutti figli di Dio. Il Papa vuole che questa unità si veda anche su questa terra».
E davvero, di questa unità, s’è visto ieri un segno importante. Dalla Cina popolare, da Hong Kong, Taiwan, Singapore, per quella che è stata la celebrazione centrale della Giornata mondiale di preghiera per la Chiesa in Cina, voluta da Benedetto XVI nel giorno in cui i cinesi festeggiano Maria aiuto dei cristiani, venerata nel santuario di Sheshan, vicino a Shanghai. A manifestare proprio un’unità, come ha affermato il prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, che è «un frutto importante» dei passi compiuti da Papa Ratzinger.
Dias, nella sua omelia, ha ricordato «le sofferenze del passato» e ha domandato di perdonare tutte le offese. Solo così, ha aggiunto, si potrà «guardare al futuro» pieno di quella «speranza» di cui «oggi vediamo i segni», per la «rinascita» della Chiesa in Cina. Segni di questa speranza, secondo il porporato indiano, sono stati «il bel gesto del concerto dell’Orchestra Filarmonica cinese offerto al Papa qualche settimana fa» e il «pensiero affettuoso di Benedetto XVI per tutto il popolo cinese e l’augurio fatto per l’importante evento delle Olimpiadi», così come anche l’appello e la preghiera del Pontefice per le vittime e i sopravvissuti del sisma nel Sichuan. E Dias ha concluso esortando a pregare anche per «i dirigenti del popolo cinese e per coloro che stanno soffrendo, specialmente per il terremoto».
La cerimonia, si è svolta con particolare solennità, con canti in cinese e con preghiere in italiano e cinese, durante le quali sono stati ricordati «i martiri, in particolare tutti i martiri della Cina». Moltissimi, tra i presenti, i cinesi emigrati arrivati a Roma in questa occasione in pullman o in treno da Milano, Treviso, Prato, Firenze, Napoli. Al termine della celebrazione tutta l’assemblea ha recitato la preghiera scritta da Benedetto XVI per la Madonna di Sheshan e il cardinale Dias ha ricordato che oggi in tutte le chiese del mondo si è pregato con queste parole e ha invitato ancora una volta i fedeli presenti a essere uniti e a evangelizzare la Cina e le comunità di emigrati cinesi in Italia. I partecipanti si sono quindi trasferiti all’Università Urbaniana, dove, dopo il pranzo in comune, s’è svolto il primo incontro dei cinesi in Italia, promosso nell’ambito della Giornata dalla Fondazione
Migrantes della Conferenza episcopale italiana. Stamattina si ritroveranno ancora tutti insieme, in piazza San Pietro, per la recita dell’Angelus con Benedetto XVI.

Come ricordato da Dias, per la Cina s’è pregato in tutte le Chiese del mondo. Anche il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, in questi giorni in visita in Ucraina, al termine della Messa celebrata a Leopoli per la beatificazione della venerabile Marta Maria Wiecka ha voluto ricordare la ricorrenza speciale, invitando i cattolici ucraini, come riferito dalla Radio Vaticana, a pregare per la Cina «in unione spirituale a Papa Benedetto XVI e a tutta la Chiesa universale». «Affidiamo – ha detto Bertone – all’intercessione di Maria Ausiliatrice, di cui ricorre la festa, tutta la Chiesa che è in Cina».

Come accennato, l’idea della Giornata di preghiera da celebrare ogni anno il 24 maggio era stata lanciata da Benedetto XVI nella sua Lettera ai cattolici cinesi, pubblicata nel giugno dello scorso anno: «Desidero che quella data – scriveva il Papa – sia per voi una giornata di preghiera per la Chiesa in Cina. Vi esorto a celebrarla rinnovando la vostra comunione di fede in Gesù Nostro Signore e di fedeltà al Papa , pregando affinché l’unità tra di voi sia sempre più profonda e visibile».

© Copyright Avvenire, 25 maggio 2008

Nessun commento: