24 maggio 2008

Esortazione del Papa: «I media rispettino dignità e vita privata di ognuno» (Paglialunga)


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Esortazione del Papa: «I media rispettino dignità e vita privata di ognuno»

CITTÀ DEL VATICANO

«Le diverse forme di comunicazione - dialogo, preghiera, insegnamento, testimonianza, proclamazione, e i loro diversi strumenti (stampa, elettronica, arti visive, musica, voce, gestualità e contatto) - sono tutte manifestazioni della fondamentale natura della persona umana».
Il Papa rivolgendosi a quanti operano nelle «Facoltà delle comunicazioni nelle Università cattoliche» ha esortato i docenti a preparare coloro che lavorano nei media a tener presenti le dimensioni etiche dei fatti, «in un periodo nel quale il fenomeno della comunicazione prende un ruolo sempre più importante in tutti i settori della vita». Il Papa ha detto ancora che la formazione degli operatori dei media non deve essere vista solo come un semplice esercizio tecnico o come il solo desiderio di dare informazioni: è necessario, innanzitutto, promuovere «la verità nella informazione e indurre i nostri contemporanei a riflettere sugli avvenimenti perché collaborino ad edificare un mondo migliore».
«È quindi importante - ha aggiunto il Papa - promuovere la giustizia e la solidarietà, il rispetto di tutte le circostanze e il valore della dignità di ogni persona che non deve essere ferita - è un suo diritto - in ciò che concerne la sua vita privata».
Nell’ampio suo discorso il Papa ha detto ancora: «Sarebbe una tragedia per il futuro dell’umanità se i nuovi strumenti di comunicazione, che diffondono notizie in modo così rapido ed efficace, non fossero accessibili anche a coloro che sono emarginati economicamente e socialmente, e contribuiscano solo ad aumentare la distanza tra questa persona dalle iniziative di solidarietà umana, di socializzazione umana.
D’altro lato sarebbe grave che la tendenza globalizzante del mondo delle comunicazione indebolisca i costumi tradizionali, la cultura, in maniera speciale quelli che riguardano i valori familiari, sociali, l’amore, la solidarietà e il rispetto della vita».
Il Papa ribadisce l’importanza del compito delle Università Cattoliche in questo settore, specie nei Paesi in via di sviluppo, sottolinea l’importanza di una formazione professionale profonda per gli operatori dei media, ispirata all’etica cristiana che promuove l’insegnamento come un servizio a tutta la comunità».
In sostanza - dice il Papa - «la comunicazione non è semplice prodotto di un puro e fortuito caso e delle umane capacità; essa deve riflettere la nostra partecipazione al creativo ed unificante Amore di Dio per l’umanità».
Intanto oggi, per decisione di Benedetto XVI, si celebra domani la Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, annunciata nella lettera inviata lo scorso anno ai vescovi e fedeli della Chiesa Cattolica nella Repubblica popolare cinese.
ar. pa.

© Copyright Il Giornale di Brescia, 24 maggio 2008

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