11 giugno 2008
IL "PECCATO ORIGINALE" DI UN PARTITO FANTASMA. I SILENZI DI VELTRONI SULLE OFFESE DELLA BONINO AL PAPA (Famiglia Cristiana)
Vedi anche:
Küng: "D’accordo con Ratzinger: fiducia e ragione. Il Concilio ha integrato nella cattolicità il paradigma della riforma protestante".Nulla di nuovo...
Mons. Sambi: "Benedetto XVI ha ridato coraggio alla Chiesa cattolica statunitense" (Osservatore)
Benedetto, il Papa che rilancia il primato dell'amore (Di Cicco per l'Osservatore)
Joseph Ratzinger ci spiega che cos'è la Trinità (da Introduzione al Cristianesimo)
Il weekend di Benedetto XVI in Puglia. Da notare: i camionisti protestano ma non contro il Papa!
DIOCESI DI NOVARA, “IN SINTONIA” CON IL MOTU PROPRIO LE DECISIONI DEL VESCOVO SUI TRE PARROCI
CATTOLICI E SOCIETÀ: NOTA SIR
Così il Papa a Brindisi e Santa Maria di Leuca (Muolo). Giovani protagonisti (Sconosciuto)
La quarta volta del Papa al convegno della sua diocesi (Rocchi)
Quando Dio è lasciato da parte niente di ciò che ci preme può trovare una stabile collocazione, tutte le grandi e piccole speranze poggiano nel vuoto (Discorso del Papa in occasione dell'apertura del Convegno della Diocesi di Roma)
La “porta d'accesso” al pensiero teologico di Benedetto XVI: “Introduzione al Cristianesimo”, a 40 anni di distanza (Zenit)
Su segnalazione di Marco leggiamo:
CON I RADICALI VELTRONI HA TRADITO IL PD E LE ATTESE DEI CATTOLICI
IL "PECCATO ORIGINALE" DI UN PARTITO FANTASMA
La questione cattolica torna alla ribalta nel Partito democratico che si appresta a celebrare l'Assemblea costituente in un clima di tensioni e malumori.
Berlusconi governa come gran timoniere non solo la barca di palazzo Chigi, ma tutto il vascello della politica italiana. Ha ormeggiato Fini alla presidenza della Camera, così il nostromo non suggerirà rotte fastidiose. Con la Lega c’è qualche difficoltà, ma Bossi e Maroni verranno messi sotto coperta, non scalpiteranno più di tanto. Ma il vero capolavoro il Cavaliere l’ha fatto con Veltroni: l’ha abbracciato fino a stritolarlo. Non basta la pate-tica missione napoletana a riportarlo tra i viventi. Troppo tardi: i fuochi erano già spenti e l’abbraccio Berlusconi-Bassolino era già stato consumato. Ora l’Italia è lui: il Cavaliere.
Veltroni ha avuto il merito di tirar fuori il Paese dalla palude della miriade di partiti, avviandolo al bipartitismo, salvo che ora non si capisce quale sia il secondo partito.
L’opposizione fatica, il Governo ombra, più mediatico che reale, serve a distogliere l’attenzione dal vero problema del Pd: la sua identità.
È vero, Veltroni non ha ancora digerito la sconfitta, ma questa estenuante elaborazione del lutto non fa bene al Pd (e neppure alla politica italiana). Così come non giova l’omertà sugli schieramenti, camuffata da fondazioni e correnti d’ogni tipo. Se la "pax veltroniana" smorza tensioni e conflitti, non può essere un alibi per evitare un confronto interno, visti i tanti malumori. Oggi l’unico risultato evidente è che l’anarchia dei valori, teorizzata da Berlusconi, è trasmigrata e ha infettato anche il Pd: vale per la sicurezza, la vita, il testamento biologico, la pace, l’aumento delle spese militari. A eccezione dei cattolici, chi ha sollevato un’obiezione seria contro il reato di immigrazione clandestina?
Il voto dei cattolici conta, e molto. L’ha capito bene il Cavaliere che, prima d’incontrare il Papa, ha disinnescato qualche mina. Certo, la "questione cattolica" non si pone più nella forma del partito dei cattolici, ipotesi mai decollata, ma non per questo finita. Basta analizzare il voto delle recenti elezioni, ove risulta che l’80 per cento dei voti dei cattolici praticanti e impegnati è andato a Berlusconi.
Però, Veltroni fatica ancora a capirlo. Non ha neppure balbettato una critica alla Bonino che ha dato del "patetico" al Papa, ma al tempo stesso, si fa rappresentare da un suo "ministro-ombra" alla pagliacciata del Gay Pride di Roma, dove gli insulti alla Chiesa e al Vaticano si sprecano.
Ma i cattolici democratici non erano co-fondatori del Pd? Denunciando il "pasticcio veltroniano in salsa pannelliana" avevamo visto lontano e anticipato l’attuale disagio. Era così difficile capire che con l’ingresso dei radicali nel Pd si tradiva lo spirito originario che aveva portato Ds e l’ex Margherita a fondersi? Non è tempo di sciogliere questa ambiguità e pregare Pannella e soci di accomodarsi fuori? A nostro avviso, ciò sanerebbe il "peccato originale" di Veltroni e rilancerebbe il Pd. Una parte consistente dei deputati dell’ex Margherita si sta interrogando sul perché della loro permanenza nel Pd, col rischio che possano prendere la stessa decisione degli elettori. Perché dovrebbero fare la "riserva indiana" nel Pd? Oltre che minoranza, sarebbero minoritari e insignificanti. Chi ha più sentito Bobba o la Binetti?
All’Assemblea costituente del Pd (20 e 21 giugno), forse, sarà bene interrogarsi sulla leader-ship e una gestione poco collegiale. Altrimenti, avrebbe ragione padre Sorge: Veltroni ha così semplificato la politica italiana da far sparire anche il partito dell’opposizione.
© Copyright Famiglia Cristiana n. 24 del 15 giugno 2008
Vedi anche:
Famiglia cristiana, choc sul Pd «Cattolici a rischio scissione» (Corriere della sera)
Rutelli: la rottura non ci sarà ma serve una svolta (Corriere della sera)
Don Sciortino: «No ai radicali, come diavolo e acqua santa» (Corriere della sera)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Mah, secondo me i cattolici nel PD non hanno speranze di maggiore visibilità, in quel partito l'obiettivo fondamentale è attrarre la sinistra radicale, rimasta fuori dal Parlamento. Le prime mosse l'hanno chiaramente testimoniato, tra l'altro (come acutamente si osserva in Famiglia Cristiana) proprio con il vergognoso silenzio di Veltroni (ma anche dei cattolici del PD, mi pare...) sull'insulto a Papa Benedetto da parte della Bonino.....
Posta un commento