22 aprile 2007

Joseph e Agostino, una grande amicizia


Vedi anche:

Le conversioni di Agostino (omelia del 22 aprile 2007)

Sant'Agostino di Ippona, il "maestro" di Papa Ratzinger


Questa mattina abbiamo avuto modo di ascoltare una delle omelie piu’ belle che il Pontefice abbia mai scritto. So che non e’ la prima volta che parlo in questi termini, ma Papa Benedetto riesce sempre a stupirmi e in modo crescente.
Mentre il Papa parlava di Sant’Agostino non ho potuto fare a meno di pensare che ci fosse piu’ di una nota autobiografica in quella omelia. Poco dopo anche l’ottimo Giuseppe De Carli e il cardinale Tonini mi hanno confermato in quest mia sensazione.
Vorrei ora azzardare un mio commento avvertendo che si tratta di una riflessione del tutto personale.
Ci sono, a mio avviso, molte affinita’ fra il Santo di Ippona e Papa Ratzinger.
Come Agostino, anche Joseph Ratzinger e’ costantemente alla ricerca della Verita’, di Dio. Fin dalla giovinezza il Papa ha coniugato la fede con la ragione ed ha cercato di dimostrare la ragionevolezza della fede.
Agostino e il Papa sono alla ricerca costante di Dio in ogni uomo. Entrambi sono uomini di grande intelligenza e sensibilita’, entrambi sono intimamente convinti del fatto che il Cristianesimo sia l’incontro con una Persona, con Cristo.
Dopo la conversione, Sant’Agostino pensava di potersi dedicare alla vita contemplativa. Visse anni straordinari a contatto diretto con Dio e la Sacra Scrittura. Poi, pero’, la Chiesa gli chiese di piu’, costringendolo ad assumersi una grave responsabilita’, quella di essere Pastore, di mettere la sua sapienza al servizio del prossimo. Agostino verso’ lacrime per quella sorta di costrizione, ma poi capi’ che poteva servire Cristo da sacerdote, e poi da Vescovo, e non solo da teologo.
Come non vedere l’affinita’ con la biografia del nostro Papa? Anche Ratzinger ha servito Cristo come grande intellettuale e teologo. Per anni egli ha vissuto felicemente nelle aule universitarie, insieme ai suoi studenti. Per molto tempo il professor Ratzinger ha messo a disposizione se stesso e la sua cultura per la formazione dei giovani seminaristi e poi degli studenti di teologia.
Poi, pero’, la Chiesa gli ha chiesto di rinunciare al lavoro che amava per farsi Pastore di anime. Chissa’ quale tormento ha vissuto l’allora docente, quali pensieri e quali dubbi hanno affollato la sua mente. Egli stesso, nella sua autobiografia, ammette di essere stato di fronte ad una decisione difficile: il teologo o il Vescovo? Racconta anche che alla decisione di accettare la nomina ad Arcivescovo di Monaco contribui’ l’esempio di Agostino che ad un certo punto della sua vita si assunse l’onore dell’episcopato rinunciando al sogno della sua vita.
Almeno in altre due occasioni, a mio avviso, Joseph Ratzinger si trovo’ di fronte ad un bivio: nel 1981 quando accetto’ la nomina a Prefetto della Congregazione della dottrina della fede e nel 2005 quando si assunse l’onere piu’ grave, il compito piu’ inaudito: l’elezione a Pontefice.
Io mi sento di ringraziare questi due uomini (Joseph e Agostino) per avere rinunciato ai propri desideri, a cio’ che piu’ amavano, la professione del teologo, per mettersi umilmente al nostro servizio. Il piu’ grande insegnamento di Agostino e del suo discepolo piu’ fedele e’ l’obbedienza a Dio, il lasciarsi andare alla Sua volonta’.
Mi ha emozionato molto “l’incontro” di questo pomeriggio fra il Santo di Ippona e Papa Benedetto. Negli occhi di Benedetto XVI ho letto una grande gioia ed una immensa riconoscenza verso il suo teologo di ispirazione. Papa Ratzinger e Sant’Agostino sono legati (e saranno per sempre legati) da molti simboli: la conchiglia presente sullo stemma del nostro Pontefice, la tesi di laurea di Joseph Ratzinger, le tante omelie che Joseph e Benedetto hanno dedicato al Santo di Ippona, l’intima unione fra fede e ragione che entrambi perseguono.
Grazie Santita’ e grazie Agostino!


Raffaella

2 commenti:

Luisa ha detto...

Grazie, cara Raffaella per la tua riflessione !
È vero ascoltando la sua omelia di questa mattina, mi dicevo: quanti tratti di vita accomunano il nostro Papa e Sant Agostino!
Una frase mi ha colpito più di tutte ed è quando il Santo Padre ha detto che Sant Agostino era innamorato dell` Amore di Cristo.
Penso non sbagliarmi dicendo che questo vale anche per il nostro tanto amato Papa Benedetto!
Umiltà, ricerca della verità, conoscenza di se , che ci porta nel nostro cuore , dove possiamo trovare Dio!
Una volta ancora, il mio cuore e la mia mente sono state nutriti...grazie Santo Padre !

Anonimo ha detto...

Ciao Luisa, credo che ieri abbiamo assistino ad una delle piu' belle omelie del Santo Padre. La scorsa settimana il Papa ci ha detto che la liturgia non deve servire a mettere al centro il proprio io, ma che la testimonianza di una vita puo' aiutare a comprendere il messaggio cristiano.
Mi sembra che Benedetto abbia assimilato fino in fondo l'insegnamento di Agostino il quale, secoli fa, aveva intuito che Dio e' amore e che sono innamorandoci di Lui possiamo giungere alla Verita'.
Un bellissimo insegnamento :-)
Ciao
Raffaella