12 settembre 2008

Il Papa: "All'origine di tutto non c'è il cieco caso! L'annuncio cristiano non è propaganda" (Sir)


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IL PAPA INCONTRA IL MONDO DELLA CULTURA: DIRETTA IN CORSO

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Card. Vingt-Trois: "In Francia una Chiesa pronta a prendere il largo" (Osservatore Romano)

Discorso a mondo cultura,ci saranno anche D'Estaing e Chirac

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Così il Papa-professore spiegherà la sua laicità nella patria dei Lumi (Rodari)

VIDEO E FOTO DEL PAPA IN FRANCIA

Sarkozy: "Sarebbe una pazzia privare noi stessi della religione"

L'incontro del Papa con i giornalisti sull'aereo in volo per la Francia. Intervista con padre Lombardi (Radio Vaticana)

Il Papa a Sarkozy: "In questo momento storico è divenuta necessaria una nuova riflessione sul vero significato e sull’importanza della laicità" (Discorso del Santo Padre durante l'incontro con le autorità dello Stato all'Elysée, 12 settembre 2008)

Il Papa all'Eliseo: "È una fede, è un amore che vengo a celebrare qui, nel vostro Paese"

Il telegramma del Papa al Presidente della Repubblica Italiana e la risposta di Giorgio Napolitano

PAPA IN FRANCIA: “VIVERE CON GIOIA LA LIBERTÀ DELLA NOSTRA FEDE”

Il Papa: "Il motu proprio Summorum Pontificum non è assolutamente un passo indietro ma un atto di tolleranza"

Il Papa: "La religione non e' politica e la politica non e' una religione, ma una realta' profana"

Il Papa: "La laicita' non e' in contraddizione con la fede"

Carla e Sarkozy accolgono il Papa a Parigi. Sull'aereo: "Amo la Francia"

«Il Papa pellegrino dove il culto di Maria unisce le religioni» (Bobbio)

IL PAPA E' PARTITO PER PARIGI

Barbara Spinelli: "Gli intellettuali francesi ammaliati dal Papa". Commento all'editoriale di Tincq "Herr Professor"

Un Papa francese: il rapporto particolare fra Joseph Ratzinger e la Francia (Il Foglio)

Il clero ha cambiato idea sull'ex cardinale Ratzinger. Sorprendente (e bellissimo) articolo di Tabard per Le Figaro

George Weigel: "Il Papa delle sorprese silenziose arriva in Francia" (Zenit)

Il Papa in Francia, prima da Sarkò e poi a Lourdes (Tornielli)

Il dibattito sulle radici cristiane della Francia. Sarkozy sfida le polemiche accogliendo il Papa (Izzo)

Oggi il Papa sbarca nella laica Francia (Chirri)

Il Papa in Francia per una rinascita intellettuale di cui si sente urgente bisogno (Alain Besançon per l'Osservatore Romano)

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VIAGGIO DEL PAPA IN FRANCIA: TUTTE LE DIRETTE TELEVISIVE

Il 13 settembre bellissime celebrazioni a Montignoso (Gambassi Terme-FI)

VIAGGIO APOSTOLICO IN FRANCIA (12-15 SETTEMBRE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG

PAPA IN FRANCIA: AL MONDO DELLA CULTURA, ALL’ORIGINE DI TUTTO NON C’È “IL CIECO CASO”

“All’origine di tutte le cose deve esserci non l’irrazionalità, ma la Ragione creativa; non il cieco caso, ma la libertà”. Lo ha detto il Papa, che nella parte finale del discorso al mondo della cultura ha fatto notare che “la cosa nuova dell’annuncio cristiano è la possibilità di dire ora a tutti i popoli: Egli si è mostrato”.
Ma questo “non è un fatto cieco”, bensì “un fatto ragionevole”, che ha bisogno dell’”umiltà della ragione” per essere accolto, dell’ “umiltà dell’uomo che risponde all’umiltà di Dio”.
Di qui la perenne attualità dell’annuncio cristiano, il cui “schema fondamentale” si trova nel discorso di san Paolo all’ Areopago, e l’analogia, “pur nella differenza”, tra la “nostra situazione di oggi” e quella che incontrò san Paolo ad Atene: “Le nostre città – ha concluso il Papa - non sono più piene di are ed immagini di molteplici divinità.
Per molti, Dio è diventato veramente il grande Sconosciuto. Ma come allora dietro le numerose immagini degli dèi era nascosta e presente la domanda circa il Dio ignoto, così anche l’attuale assenza di Dio è tacitamente assillata dalla domanda che riguarda Lui”.

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PAPA IN FRANCIA: AL MONDO DELLA CULTURA, L’ANNUNCIO CRISTIANO NON È “PROPAGANDA”

“I cristiani della Chiesa nascente non hanno considerato il loro annuncio missionario come una propaganda, che doveva servire ad aumentare il proprio gruppo, ma come una necessità intrinseca che derivava dalla natura della loro fede: il Dio nel quale credevano era il Dio di tutti, il Dio uno e vero che si era mostrato nella storia d’Israele e infine nel suo Figlio, dando con ciò la risposta che riguardava tutti e che, nel loro intimo, tutti gli uomini attendono”.
E’ la parte del discorso del Papa dedicata all’universalità dell’annuncio cristiano, in stretta relazione con l’universalità della ragione presente nell’animo umano. “L’universalità di Dio e l’universalità della ragione aperta verso di Lui – ha spiegato infatti Benedetto XVI - costituivano per loro la motivazione e insieme il dovere dell’annuncio. Per loro la fede non apparteneva alla consuetudine culturale, che a seconda dei popoli è diversa, ma all’ambito della verità che riguarda ugualmente tutti”. Per il cristianesimo, in altre parole, “deve esserci l’annuncio che si rivolge all’uomo creando così in lui una convinzione che può trasformarsi in vita”. L’espressione “classica” di questa “necessità della fede cristiana di rendersi comunicabile agli altri” sta nella lettera di Pietro: “Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione (logos) della speranza che è in voi”.

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