2 maggio 2008

Segnali di distensione tra la Cina di Hu Jintao e il Vaticano di Benedetto XVI (Giansoldati)


Vedi anche:

SPECIALE: LA LETTERA DEL PAPA ALLA CHIESA CINESE

Benedetto XVI si recherà nei prossimi mesi in Liguria, Puglia, Australia e Francia

Maggio, mese di Maria: il Papa affida alla Madre di Dio le necessità della Chiesa e di tutto il mondo. La riflessione del cardinale Poupard (R.V.)

L'eugenetica rientra dalla finestra: grave violazione della legge (D'Agostino)

In musica l’omaggio della Cina al Papa (Cardinale, Asianews e Liut per "Avvenire")

Indignazione contro le linee guida all'applicazione della Legge 40: rivolta contro il colpo di mano della Turco

Il Pontefice incontra una delegazione islamica iraniana (Osservatore Romano)

La Turco apre all’eugenetica (Tempi)

VATICANO-ISLAM/ NOTA CONGIUNTA: MAI USARE FEDE PER VIOLENZA

Michael Novak sulla visita del Papa negli Stati Uniti: intervista al teologo e scrittore (Zenit)

All'udienza generale, Benedetto XVI ricorda la visita negli Stati Uniti: ho portato la speranza di Cristo nel Paese che valorizza la libertà religiosa

VIAGGIO APOSTOLICO DEL PAPA NEGLI USA (15-21 APRILE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG (rassegna stampa, notizie, avvenimenti)

Cina-Vaticano: “diplomazia della musica”

di FRANCA GIANSOLDATI

CITTA’ DEL VATICANO - Altri segnali di distensione tra la Cina di Hu Jintao e il Vaticano di Benedetto XVI. La prossima settimana si inaugura la diplomazia della musica. Proprio come avvenne negli anni Settanta con l’ormai famosa diplomazia del ping-pong che ebbe il merito, dopo otto anni, di aprire la strada ai rapporti diplomatici tra gli Usa di Nixon e la Repubblica Popolare di Mao Zedong.
Il 7 maggio nell’Aula Paolo VI, in Vaticano, l’Orchestra Filarmonica Cinese e lo Shangai Opera House Chorus eseguiranno in onore di Benedetto XVI una delle partiture di Wolfgang Amadeus Mozart maggiormente apprezzate dal pontefice: il Requiem.

Mai prima d’ora una orchestra cinese inviata dal governo aveva reso omaggio a un pontefice. Segno di un clima che si sta via via scongelando.

In prima fila, nella capiente sala normalmente utilizzata il mercoledì per le catechesi ai fedeli, ci sarà il Papa. Molto atteso il discorso di benvenuto che rivolgerà agli artisti al termine dello straordinario evento. Ufficialmente l’occasione per realizzare un concerto del genere è la tournèe che sta impegnando in varie città europee la China Philarmonic Orchestra. Si tratta dell’orchestra sinfonica più nota della Cina, fondata nel 2000 sulla base della precedente China Broadcasting Symphony Orchestra, e diretta dal noto maestro Long Yu. La tappa vaticana - anche se era in gestazione da tempo, è stata inserita forse ascoltando anche la voce autorevole della signora Deng Rong, figlia del leader cinese Deng Xiaoping, e consulente dell’orchestra.
«Con questa esecuzione in Vaticano di una grande opera classica della musica europea di ispirazione religiosa - ha commentato la Radio Vaticana diffondendo la notizia - la musica si conferma linguaggio e tramite preziosissimo di dialogo fra i popoli e le culture». Il professor Agostino Giovagnoli, docente della cattolica e sinologo della Comunità di Sant’Egidio, invece, si sofferma sul significato di questo gesto: «È un grande atto di amicizia, un ulteriore passo in avanti che spiega un clima mutato, un segnale da inserire in un quadro complessivo di distensione».
I rapporti diplomatici tra Vaticano e Cina si sono rotti nel 1951, quando venne cacciato da Pechino l’allora nunzio apostolico Riberi assai critico nei confronti di Mao. Da allora si sono succedute fasi alterne. Papa Wojtyla cercò reiteratamente di recuperare il terreno perduto e fare cessare le persecuzioni di tanti cattolici ma solo con Benedetto XVI le cose effettivamente stanno migliorando. Nell’arco degli ultimi otto mesi c’è stato lo scambio di visite delle rispettive delegazioni. Prima delle Olimpiadi, se ne attende una terza.

© Copyright Il Messaggero, 1° maggio 2008 consultabile online anche qui.

Nessun commento: